"Qualsiasi impressione, anche la più insignificante, lascia una traccia inalterabile, che può rivivere"Sono sveglio.
Mi trovo nella mia stanza, un posto che mi sembra di non rivedere da moltissimo tempo.
E mi appare tutto troppo diverso.Ho appena aperto gli occhi e già sento una voce familiare, femminile e dolce, proveniente dal piano di sotto, che mi riporta nel mio mondo.
«Tae, amore, perderai l'autobus se non ti sbrighi!».
La riconosco, è mia madre.
Anche lei pare essere lontanissima, addirittura su un altro pianeta.Mi sento così strano.
Cerco di alzarmi dal letto, spostando leggermente le coperte che mi avvolgevano calorosamente appena qualche istante prima. Questa camera è fredda come la neve, come le pareti di un bunker sotterraneo in pieno inverno.
Mi dirigo direttamente verso l'unico specchio che possiedo e, appena vedo la mia immagine, un normale ragazzo assonnato con i capelli tutti scompigliati di prima mattina primeggia nel riflesso, e ritorno subito alla realtà. Non so cosa fosse quella sensazione di smarrimento, ma fortunatamente ora è passata.
Apro il mio armadio, devo scegliere qualcosa da indossare tra i tanti panni ammucchiati per andare a scuola, anche se non so effettivamente che giorno sia oggi.
Un po' di confusione forse è rimasta.
Mi sembra di aver dormito per anni prima di risvegliarmi, e di essermi perso qualcosa di estremamente importante.Esco dalla mia camera dopo aver scelto una semplice felpa bianca e dei pantaloni quadrettati di un azzurro pastello, diretto verso il soggiorno, dove mia madre e mio padre stanno allegramente avendo una conversazione davanti ad una tavolata colma di dolci invitanti e tazze di caffè. Stanno discutendo di qualche strano fatto avvenuto in questo periodo e commentando il telegiornale quotidiano, coinvolti nella loro chiacchierata mattutina.
«Finalmente ti sei deciso a scendere! Sei proprio un dormiglione, hai preso tutto da tuo padre» dice la mamma, sorridendomi lievemente.
«Scusate, ero più stanco del solito» pronuncio appena, facendo volutamente rimanere le mie parole sospese nell'aria.
Non ricordo nulla, che si tratti di ieri o l'altro ieri, o del giorno prima ancora.
Penso di avere la mente tanto annebbiata, perché non riesco a ricollegare niente riguardo l'intera scorsa settimana, o quella precedente ancora.«Ma che giorno è?» chiedo poi ai due, che mi lanciano un'occhiata perplessa.
«Tesoro, sei ancora nel mondo dei sogni! Prendi un po' di caffè per rimetterti bene in sesto e rimanere concentrato, è martedì» mi risponde mia madre, con un leggero tono di preoccupazione avvertibile nelle sue parole.
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GOODNIGHT N' GO ; taekook
Fanfiction晚安。 dimmi solo buonanotte, e vai completed: 30/01/2019