둘 ♡

1.5K 162 43
                                    

"Non è tanto facile suonare lo strumento della mente"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


"Non è tanto facile suonare lo strumento della mente"









La mia testa continua a vagare sullo strano incontro di questa mattina con quel ragazzo.

Jungkook,
un bel nome.

Non riesco a prendere sonno, o forse sono io che non voglio dormire, così preferisco pensare a qualunque cosa pur di restare sveglio.
E iniziano a frullarmi in mente cento cose diverse, tutte scollegate.

Dalla mia finestra si intravede la luna, un piccolo spicchio che stasera è più lucente che mai, e riflette il suo chiarore sui vetri, illuminando tutta la mia camera. Ho sempre amato la notte, non mi sono mai definito un tipo giornaliero.

Il giorno è chiassoso, la notte calma e rilassante.
Il giorno è troppo esuberante, la notte è così tranquilla, il momento perfetto per mettersi sul proprio balcone e osservare le stelle.

Ah, le stelle.
Che magnifici corpi celesti.
Potrei rimanere per ore a fissare il cielo, senza staccare minimamente lo sguardo.

Nei tuoi sogni, forse.

Risuona da ogni parte, questa frase.
Che cosa intendeva?
Magari era solo una stupidissima risposta, ma allora perché sto rimuginando tanto su questa cosa?
Ieri non è stata una giornata come le altre, niente è successo per caso.

Il destino voleva che io bevessi una tazza di caffè appena sveglio e andassi a scuola a piedi, voleva che io e Jimin ci beccassimo una punizione severa,
e voleva anche che io incontrassi quel ragazzo poco tempo dopo.
Perché non l'ho mai visto a scuola e tutto d'un tratto mi accorgo di lui, dal nulla?

Non sono paranoico, però credo poco nella casualità degli eventi, più nella causalità.
Tutto accade per una ragione ben precisa. Così c'è anche una ragione se quel Jungkook era fermo e in solitudine in quella classe.

Era perché io dovevo trovarlo.
Era perché lui doveva trovare me.











Solita routine quotidiana.
Mi alzo, mi lavo, mi vesto, scendo di sotto a fare colazione ed esco di casa per andare nel posto infernale che mi aspetta ogni giorno.

Oggi il cielo è grigio, uno specchio perfetto del mio stato d'animo.
Sono diventato un depresso del cazzo in soli due giorni.

«Ma quindi ci verrete al mio compleanno, sì? Cavolo, sarà pazzesco.
Presentatevi con dei regali decenti, altrimenti vi mando via a calci in culo» esclama Hobi, spero scherzando.

«Ma stai zitto! I nostri regali sono sempre i migliori, ingrato» controbatte Jimin.

«Okay, non posso lamentarmi» ammette quello, sempre con un largo sorriso.

Mi ero dimenticato che Hoseok compie gli anni il 18 febbraio. Ne farà venti, non mi sono reso conto di quanto velocemente passi il tempo, caspita.

GOODNIGHT N' GO ; taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora