Military Girl

6.

E' passato un mese dal giorno dell'incontro in aula magna e dall' annuncio dell'esperienza che avremmo vissuto.

Stamani ho fatto l'ultima dormita decente visto che domani partitrò e oggi dato che è domenica, ho fatto le cose con mooolta calma, oggi pomeriggi uscirò con alice per andare a compare le ultime cose.

L'appuntamento era alle 4:00 al centro commerciale ma come al mio solito ero in riardo e mi dovetti scusare offrendole un gelato.

A fine giornate tornammo  a casa con un botto di cose che non centravano niente con la gita ma ci piacevano e poi che ci volete fare siamo donne, siamo nate per lo shopping.

Dopo aver cenato andai in camera mia a preparare la valigia mettendoci dentro il necessario per stare  3 giorni fuori casa quando a un certo sento bussare alla porta e dopo poco vedo sbucare da dietro  mia mamma "ehi tesoro tutto bene ? Hai fatto la valigia?" io alzai lo sgurado e risposi " si mamma tutto bene ho finito ora, ho saputo che ci saranno anche tutti i genitori nessuno escluso", mia madre mi guardò preocupata " Sei sicura di voler andare? Sai che non sei obbligata" ci fu un minuto di silenzio mentre stavo pensando cosa fare "lo so ma per me è un dovere andare e lo sai bene anche te "  lei mi fece un sorriso e se ne andò.

Mia mamma si preoccupa sempre troppo poi in questo ultimo periodo non so il perchè ma ancora di più è quasi insopportabile.

"Pereffto" esclami avevo finito di fare la valigia, guardo l'ora erano  le 23:00 cavolo di già era  meglio andare a letto, quando mi vibrò il telefono pe avvisarmi che era arrivato un messaggio. Lo presi da sopra la scrivania per vedere chi era, ma seconso voi chi alle 23:00 si mette a scrivere  dei messaggi se non Alice?? LO lessi  " ehi cretina pronta per domani ?ti voglio caria e miraccomando non preoccuparti non succederà  ninete  e per una volta ti prego si puntuale Buonanotte!" io a quelle parole risi e premendo i tasti risposi " cretina sarai te comunque io sono tranquillissima e erto che sarò carica e si mamma saò puntuale Buonanotte!".

Spensi il telefono e mi misi nel letto pegando che qualcuno da lassù mi volesse talmente bene da non far succedere niente di spiacevole che mi avrebbe reso la vita più dura.