Al contrario di ciò che pensavo Harry non era poi così noioso, avevamo passato una serata normale parlando del più e del meno.
"quindi mi stai dicendo che dopo aver ricoperto di gesso la faccia della prof hai pensato di svitarle pure le viti alla sedia?"
Stavo letteralmente morendo dalle risate, quel ragazzino mi stava raccontando ogni singola cazzata fatta e penso che potrei morire dalle risate da qui ai prossimi trenta secondi.
"Sì, è stato epico credimi" disse ridendo pure lui.
Una volta finito di ridere guardai l'ora e così con una banale scusa chiesi di andare in bagno.
"Di sopra, seconda porta a destra"
"Grazie"
Mi chiusi in bagno per pensare, sarebbe stato facile ucciderlo ora, del resto questo ragazzino era uno sprovveduto totale.
"è simpatico però e nemmeno tanto brutto, magari potrei trarne dei benefici prima di farlo fuori" pensai.
Ed era esattamente ciò che avrei fatto, del resto non scopavo da un po' a causa del lavoro e questo ragazzino non è niente male.
Tornai di sotto come se nulla fosse.
"Scusa la domanda, ma come mai vivi da solo?" gli chiesi dopo essermi accorto che non c'era traccia di genitori o parenti in casa di Harry.
"oh, è una storia un po' complicata"
"se non vuoi parlarne non fa niente è solo che non capisco"
"nono, non è per quello. Non mi piace parlarne, ma te lo dirò. Del resto lo si può immaginare" disse ridendo.
"Mi hanno sbattuto fuori casa perché combinavo troppi casini, non mi rinnegano come figlio, continuano a mantenermi e li vedo spesso solo che per il bene sia mio che loro vivo solo."
"Capisco" dissi capendo però che aveva evitato di dire qualcosa.
"Già, alla fine suppongo sia meglio così"
"Harry, penso si sia fatto tardi sarà meglio che vada ora"
"Certo, sei simpatico Louis. Quando ti va di fare qualcosa chiama"
Detto ciò mi accompagnò alla porta e appena fui uscito la richiuse alle mie spalle.
Non mi avevano dato una scadenza, ma sapevo di non avere più di due settimane per farlo fuori. Avrei voluto fare tutto con calma e studiare un piano migliore, ma poco importava.
Una scopata e poi sarebbe morto, fine della discussione.
Arrivato all'appartamento mi cambiai e mi misi a letto.
Pensai tutta la notte ad un piano finché stanco non mi addormentai.
La mattina mi svegliai poco prima dell'alba, nonostante tutto dovevo comunque continuare a seguire il riccio.
Oggi è domenica, niente scuola. Spero solo che non vada come la scorsa settimana a fare una cazzo di gita in montagna, è stata una tale noia.
"potrei andare a chiedere di fare qualcosa insieme così magari evito gite assurde" mi ritrovo a pensare.
Detto fatto in 20 minuti sono davanti al suo portone che aspetto mi apra.
"Louis ciao, non mi aspettavo di trovarti qui"
"Buongiorno Harry, mi chiedevo se ti andasse di fare qualcosa oggi. Io mi sono trasferito da poco e non conosco nessuno qui"
"Certo, l'alternativa era studiare e non lo avrei fatto comunque quindi perché no"
"Io devo ancora fare colazione....Starbucks?"
"andata"
Prendemmo la mia macchina e andammo a fare colazione.
Sarebbe senza dubbio stata una giornata interessante.
Salve gente, scusate l'immenso ritarso ma a causa degli esami mi tocca studiare.
Oggi inglese e domani spagnolo, speriamo bene.
Detti ciò che ve ne pare della storia? Commentate e fatemi sapere.
Un bacio. x
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Anything could happen
FanfictionLouis Tomlinson, trascinato fin da quando era piccolo in un mondo di cui non ha mai voluto far parte ma che col tempo ha accettato. Addestrato per uccidere e pagato per farlo. Harry Styles, figlio di un uomo che non ha mai pensato a nessuno oltre a...