Non avevo mai raccontato a nessuno il perché ero diventato un assassino e sapere che Harry ne era a conoscenza mi distruggeva.
Avevo davanti ai miei occhi l'unico ragazzo che forse poteva capirmi, l'unico che avrebbe potuto aiutarmi ed allo stesso tempo era l'unico ragazzo che avrebbe potuto risolvere tutti i miei problemi morendo.
"Louis, so che non mi ucciderai. Ho già mandato Steve a prendere la tua famiglia e portarla in un posto sicuro, stanno bene." Disse Harry.
Io ero ancora sotto shock, improvvisamente tutto mi era crollato addosso.
Mi ritrovavo circondato da idee fallite e se all'inizio credevo di essere io il governatore del gioco, avevi avuto la prova di non esserlo mai stato.
Harry era la mia salvezza anche se fino a quel momento avevo creduto di essere io la sua.
"Harry, dobbiamo andarcene via" dissi risvegliandomi dallo stato di trans in cui ero caduto.
"Lo so, Francia o Olanda?"
"Eh?"
"Sto lasciando decidere a te dove possiamo andare su, non farmi pentire di lasciarti scegliere."
"Francia" dissi deciso.
"Francia sia"
Ormai dovevo solo seguire le regole che il gioco aveva, non avrei lasciato fare tutto ad Harry, ma al momento lui aveva un piano ed io no.
In fin dei conti non sarebbe stato male ritrovarsi a Parigi insieme ad Harry.
Seera.
È il capitolo più corto del mondo, ma sono troppo stanca per scrivere qualcos'altro.
Una svolta interessante trovate?
Domani vi pubblico un altro capitolo decisamente più lungo di questa merdina, stellinate e commentate.
Un bacio
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Anything could happen
FanficLouis Tomlinson, trascinato fin da quando era piccolo in un mondo di cui non ha mai voluto far parte ma che col tempo ha accettato. Addestrato per uccidere e pagato per farlo. Harry Styles, figlio di un uomo che non ha mai pensato a nessuno oltre a...