Finalm...
No.
Guardo la scritta vicino al campanello per assicurarmi che non sia una stupida allucinazione ma capisco che non lo è quando leggo il nome sul cartellino sopra alla cassetta della posta. Mia sorella ha stretto amicizia con la persona sbagliata:
Hood.
"Uhmm..Emm...Lewis cosa ci fai qui? Adesso mi segui anche a casa? Cioè mi avresti potuto avvertire così mi sarei preparato.. Ciao Isabel" dice guardandomi dalla testa ai piedi accorgendosi dopo della presenza di Isabel.
Ha solo un asciugamano addosso,i capelli ancora gocciolanti e chiazze lucide sparse sul petto a causa della doccia appena fatta; si sta strofinando i capelli con un piccolo asciugamano che tiene nella mano destra appoggiandosi allo stipite della porta e aprendo un piccolo sorriso malizioso.
So che la mia faccia adesso assomiglia a quella di un buldog che ha appena visto una barboncina ma è lui quello che si dovrebbe vergognare per indossare solo un asciugamano,non io.
Oh,certo: tu assomigli ad una assatanata e lui ad un Dio Sexy e si dovrebbe vergognare. Ma chi ti crede!
"No Hood,non sono così disperata. Sono solo venuta ad accompagnare mia sorella dalla sua amica che a quanto pare è tua sorella; adesso però ti prego,mettiti qualcosa" dico girandomi dall'altra parte.
"ISABEL"sento una vocina provenire da una bambina che ci corre incontro tutta felice.
Ha dei grandi occhi marroni che spiccano sul suo piccolo visino,una bocca carnosa,un piccolo nasino,capelli scuri e delle guanciotte rosse: è la copia di suo fratello,tranne per il naso.
"SARAH"urla in risposta mia sorella correndole incontro,sorpassando Calum
Oh,si Isabel,lasciami sola con questo essere sovrannaturale mentre sbavo,grazie.
"Ok,adesso vado. Isabel tra massimo tre ore ti voglio trovare pronta senza scuse,non so se verrò io o mamma ma tre ore,non di più . Mi hai capita?" Chiedo rivolgendomi a mia sorella che mi risponde saltellando scuotendo la testa in segno di approvazione. So che non ha ascoltato neanche una lettera di quello che ho appena detto ma non ho voglia di ripetere.
"E..Hood,seriamente,mettiti qualcosa addosso"dico facendo un passo indietro con l'intento di andarmene a casa e affogare i nel gelato che prenderò al piccolo negozio di fianco a casa,ma i miei dolci piani vengono distrutti da una mano calda che si poggia delicatamente sul mio polso stingendolo e facendomi girare ancora nella direzione di prima. La sua mano è così morbida sulla mia pelle.
So che non è un gesto aggressivo o fatto con molta forza ma mi da fastidio o meglio mi provoca,in un certo senso,un fastidio,un fastidio piacevole. È come se il sangue si fosse fermato nel punto in cui la sua mano tocca la mia pelle chiara.
"Ehi....Emm.....puoi restare se vuoi,nessuno viene a casa Hood per poi non fermarsi almeno dieci minuti"dice facendomi un occhiolino. "Poi mia madre non c'è e..."
"SCORDARELO,NON CI PENSO PRORIO AD ESSERE UNA DELLE TANTE TUE PUTTANELLE. POI COME PUOI ANCHE PENSARE UNA COSA DEL GENRE?! CI SON ISABEL E SARAH!"dico levando il mio polso dalla presa della sua mano.
Lui ride.
Ma che problemi ha?!
"MA DICO,SEI CRETINO O MANGI SASSI?! NO,DAVVERO SPIEGAMI COSA CAZZO C'É DA RIDERE PERCHÉ IO NON LO CAPISCO"dico ancora più irritata di prima. Ma cosa gli passa nell'anticamera del cervello,gli unicorni rosa?!
No aspetta gli unicorni mi piacciono mettiamo le mosche assassine...no ma con le mosche non fa lo stesso effetto...ECCO,GLI UNICORNI SONO ARRIVATI ANCHE DA ME,ADESSO FACCIO ANCHE DISCORSI SU QUESTO.
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Paradise
FanfictionSapevo che sarebbe stata dura; sapevo che sarebbe stato difficile; sapevo che avrei sofferto; Ma la mia mente era fusa quindi non pensavo,io amavo e basta.