Mi prese con forza facendomi scontrare rudemente contro le pareti di quella stanza scura.
Eravamo nell'appartamento di Namjoon, con tante altre persone, ma appena arrivato Yoongi mi portò subito nella seconda stanza del corridoio ed io accettai senza nemmeno un minimo di imposizione.
Alcune volte mi facevo propria pena.
"Sei così bello." Sussurrò contro il mio collo baciando e mordicchiando la mia pelle. Le luci della stanza erano spente e l'unica fonte di luce veniva dall'esterno, dato che la finestra era aperta.
"N-Non sono bello." Ansimai contro la sua sua pelle e lo sentii ridacchiare per la mia affermazione. Le sue labbra mi sollevarono dalle cosce ed io non feci altro che far uscire versi sempre più indecenti mentre le sue labbra tornarono a torturarmi il collo.
Senza parlare mi ritrovai steso su un letto che nemmeno notai appena entrammo nella stanza.
Rimasi qualche secondo steso col fiato ancora corto, non capendo come al solito.
Il suo corpo ci ammise davvero poco prima di sovrastarmi col suo peso e tornare a baciarmi mentre le sue mani mi accarezzarono rudemente le cosce.
Eppure io non volevo tutto questo.
O almeno non volevo solo questo.
Si staccò pochi secondi per togliersi la felpa e restò a petto nudo. Le mie mani, quasi come incantate da ciò che videro i miei occhi, presero ad accarezzargli ogni dettaglio di quel busto.
Ma io volevo solo un po' del suo cuore.
"Ti sento strano." Disse con un piccolo broncio."tutto bene?"
"S-Scusami." Cercai di alzarmi sui gomiti aggiustandomi i capelli blu leggermente sbiaditi.
"Non scusarti." Si stese al mio fianco." Solo.. che ti succede?"
"N-Nulla. Per me possiamo continuare senza motivo." Pensai a ciò che avevo detto." Cioè.. senza problemi, non motivo. C'è un motivo per tutto questo, anche se non lo capisco, c'è. Credo." Continuai a blaterare senza capire bene il significato delle mie parole finché le sue labbra non si posarono nuovamente sulle mie.
"Non sai che stai dicendo." Sussurrò sulle mie labbra ed il mio cervello si scollegò completamente dalle realtà, facendomi collegare le braccia dietro il suo collo per avvicinarlo a mene mi ritrovai disteso sul suo corpo mezzo nudo.
Sentii anche una risatina uscire dalle sue labbra sottili, ma venne interrotta dalle mie. Le sue mani si posarono con violenza sul mio sedere e sussultai non aspettandomelo.
"Come se fosse la prima volta." Rise aggiustandosi i capelli." Posso sapere chi sta occupando i tuoi pensieri in questo momento?"
Tu. Sei perennemente nella mia testa.
"È che ultimamente ho molte cose a cui pensare." Risposi provando a sviare l'argomento.
"Vuoi andare da un'altra parte?" Chiese mordendosi il labbro ed io annuii.
"Però prima voglio fare qualcosa per te." Sussurrai sporgendomi verso il suo orecchio. Capi perfettamente le mie intenzioni e si sbottonò velocemente i pantaloni abbassandoli quanto basta.
"Spogliati tu." Sussurrò col tono leggermente affaticato e mi abbassai i pantaloni come mi ordinò. Si girò qualche secondo di spalle sentendo qualche imprecazione sotto voce e tornai a stendermi su quel letto aspettando solo il maggiore. Mi girai di spalle stendendo le braccia davanti a me.
"Perché lo fai, Yoongi?" Chiesi sentendomi gli occhi lucidi.
"Cosa? Mettere un cazzo di preservativo?" Domandò scontrosamente, il solito toniche usava quando le cose non andavano come voleva lui. Sbuffai provando a non far trapelare le mie emozioni attraverso il mio tono di voce.
"Perché scopi con me? Potresti andare da qualche altra persona." Mi morsi il labbro alle mie parole e sentii le sue mani posarsi sui miei fianchi, era pronto ed io sempre meno.
Entrò dentro di me così velocemente che mi sentii spezzare in due, il dolore era lancinante ad ogni sua spinta e pregai con ogni mio neurone che smettesse in fretta, io ero completamente incapace di muovermi o di parlare.
"Perché voglio solo il tuo culo." Ansimò dando spinte sempre più forti sentendo i miei lamenti e prendendoli come una specie di concessione, ma in realtà stavo morendo e spersi vivamente che si fermasse in fretta.
"Alzati, Jimin!" Mi ordinò tirandomi su il viso e facendo attaccare la mia schiena al suo petto. Mi sentii stranamente bene, ovviamente il dolore continuava a persistere, ma stare così attaccato a lui, così connesso al suo corpo, dopo che aveva confessato che voleva solo me. Stavo bene.
Voltai di qualche centimetro per tornare a baciarlo e lui gemette sulle mie labbra. Ero così innamorato di quel ragazzo dai capelli castani ed io per lui ero solo un passatempo del sabato sera.
"Starai bene, Jimin." Sussurrò stendendo le gambe ai lati del mio corpo. Posò le mani dietro la sua schiena in modo di sedersi sul materasso.
"Salta, Jimin." Mi ordinò e tutto il mio corpo tremò per la durezza della sua frase.
"N-Non posso. Mi fa male." Mi lamentai mordendomi il labbro. Stranamente trovai tutto quello così eccitante.
"Ho detto salta." Disse avvicinandomi al suo corpo con la sua gamba magra. Mi tenne fermo sul suo bacino per qualche secondo e mi sentii davvero morire. Non riuscii a credere che avesse così tanta forza nelle gambe, le aveva intrecciate con me mie e mi ritrovai col suo membro dentro di me fermo sul suo bacino.
La sensazione era sia bellissima che dolorosa. Il mio membro si alzò sempre di più e continuai a dimenarmi provando ad alzarmi e fare ciò che mi aveva appena ordinato, ovvero saltare.
"T-Ti prego Yoongi."
"Ti lasciò se obbedisci." Rise strozzando un gemito causato dal mio corpo fermo sul suo. Abbassai la testa ed annuii ripetutamente e le sue gambe lasciarono la presa.
Mi misi in ginocchio davanti a lui ed iniziai a saltare, nonostante facesse malissimo, ma non come prima, ora muoversi era diventato stranamente piacevole, mi sporsi in avanti per reggermi sulle mani mentre il mio corpo continuava ad accogliere ed allontanarsi dal suo corpo.
"V-Vai così." Ansimo posando una mano sul mio fianco, dopo un paio di secondi anche l'altra e si alzò col copro dandomi una botta così forte che mi fece cadere sul materasso, senza forze. Continuò a spingere per qualche secondo finché non lo sentii venire dentro il preservativo ed uscii dal mio corpo.
Era stato fantastico.
"Sei stato bravo." Sussurrò andando verso una porta presente nella stanza. Sorrisi alla sua affermazione nonostante il mio corpo stesse completamente morendo. Tornò dopo pochi secondi e prese il pacchetto di sigarette dai pantaloni e se li alzo insieme ai boxer.
"Sicuro che non vuoi fare un tiro?" Chiese andando verso la finestra ed accendendosi la sigaretta.
"Io sono un ballerino." M'imbronciai poggiando il volto sulle braccia incrociate davanti a me. Sentii la sua mano fredda posarsi su una mia chiappa e poi i suoi denti mordere forte. Un urletto di dolore uscì dalle mie labbra.
"Perché l'hai fatto?" Mi girai di un lato verso di lui.
"Questo è mio." Lo indicò sorridendo.
Ho deciso di eliminare la parte di storia raccontata da Jin, ma sarà comunque presente nella storia.
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Problem ; Yoonmin ; Namjin
FanfictionAvevo cercato su internet il significato di serendipity, è uno stato della mente che implica il trovare qualcuno che ti ami senza cercarlo.. #130 in jihope 21/07/19