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Con il passare dei giorni, Louis non sapeva cosa fare, ed Harry non gli dedicava neanche un piccolo sguardo. Addirittura, per potersi assicurare del fatto che Harry mangiasse, gli lasciava sempre il tavolo apparecchiato, visto che il minore non usciva dalla sua camera a meno che Louis non fosse al lavoro. E lo sapeva, perché lasciava sempre un bigliettino nel frigorifero prima di uscire, e quando ritornava lo trovava nel cestino.

"Zayn, ho bisogno del tuo aiuto" disse il ragazzo dagli occhi azzurri, sospirando pesantemente. Il giorno prima gli aveva chiesto al suo migliore amico e socio se potevano incontrasi nella caffetteria vicino all'azienda di suo padre, dopo il lavoro.

"ovvio che ti aiuterò, però dimmi di che cosa hai bisogno" Louis annuì e procedette a raccontargli tutto, dal principio: gli raccontò che aveva incontrato un piccolo ed innocente ragazzo per strada, pieno di lividi. Zayn annuiva ad ogni parola che il suo migliore amico pronunciava, mentre beveva piccoli sorsi dalla tazzina del caffè che aveva ordinato. Una volta che Louis ebbe concluso la sua storia, Zayn sospirò.

"Wow! Hai proprio un gran problema, sono serio. Hai provato a regalargli un peluche?" domandò il bruno, dato che ne sapeva già sui capricci degli adolescenti.

"un peluche?" domandò Louis un po'confuso.

"si amico. Un orso di pezza, o quello che è"

"non l'ho fatto, però potrei provare"

"bene, amico. E dimmi.. È il tuo 'Sugar Baby' o cosa?"

"cosa? Che merda è questa cosa?" disse il ragazzo dagli occhi azzurri, senza capire a che cosa si stesse riferendo il suo amico.

"non lo sai? Amico ti perdi un sacco di cose" e dopo aver dato un sorso al suo caffè, Zayn continuò a spiegare dettagliatamente a Louis di cosa si trattava quello che aveva menzionato. All'inizio, Louis pensò che era qualcosa di malato, però dopo aver immaginato la sua -relazione- con Harry, pensò che era molto simile a quello, solo senza sesso, tuttavia si sono trovati quasi a farlo. Louis ha riflettuto per un po' di minuti, e non gli sembrò una brutta idea, però pensò ad Harry, ed il suo sguardo pieno di paura di quasi una settimana fa.

"sembra una bella cosa, però.."

"hai paura di finire in carcere? Oh, Tomlinson, ho sempre saputo che eri un fifone" lo prese in giro il suo amico, ridendo un po' troppo ad alta voce.

"No idiota, non è per questo"

"oh, certo, pensi che è sbagliato" Zayn scosse leggermente la testa in cenno di no e cominciò a pensare ad alcuni piani per poter aiutare il suo migliore amico "e se vengo a casa tua e porto il mio bambino? Per poter parlare con lui, potrebbero essere amici" Louis annuì e ringraziò infinitamente il suo migliore amico. Dopodiché entrambi uscirono dalla caffetteria, in direzione delle proprie auto. Zayn andò verso casa e Louis in direzione del centro commerciale per poter cercare qualche orso di pezza che potrebbe piacere ad Harry.

...

"Piccolo, sono tornato" avvisò Zayn appena entrato in casa, la casa condivideva con il suo piccolo amante, che si alzò dal divano e corse in direzione del maggiore.

"Finalmente! Perché hai tardato così tanto?" domandò il piccolo, mentre circondava il collo del bruno con le sue braccia e facendo una piccola ed adorabile smorfia con le labbra.

"ti ho inviato un messaggio dicendoti che sarei andato a prendere un caffè con Louis, e poi non ho tardato più di tanto, circa mezz'ora, non esagerare principe" il castano corrucciò la fronte, risultando un po'molesto, però con la smorfia che aveva sulle labbra era impossibile che Zayn non glielo baciasse, e niente gli ha impedito di farlo, e lo fece, sentendo anche una soave e dolce risata del suo piccolo contro le sue labbra. "Andiamo, ti devi cambiare, vero?" il più piccolo annuì ed il bruno lo prese per i fianchi, in un gesto che in castano conosceva bene ed al quale doveva rispondere bene.

My little boy - Larry Stylinson | DK | AU | Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora