10- tu mia e io tuo

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POV MATT
"Adesso fai lo stesso che io ho fatto a te."
"Io cosa? Ma non son-"
"Shhh, devi solo seguire quello che ho fatto io."
"Ok"
È una ragazza forte e coraggiosa, non lo dico solo per questo, ma ha avuto il coraggio di venire a casa mia con me, anche se non sa niente di me, per me è coraggio lo stesso...
La girai, e la misi sopra di me...
"Mettiti sopra di me."
Mi se una camba da un lato del mio corpo e l'altra dall'altra parte, che visuale, il suo corpo era perfetto, i suoi seni erano di una normale grandezza ne troppo e ne troppo poco erano giusti per il mio standard, il suo torace era scolpito da piccoli addominali, probabilmente andava in palestra, ma non erano esagerati, anzi erano persino belli, i suoi fianchi perfetti e morbidi, con una piccola V che finiva tra i suoi jeans.
Mi tirai su, giusto ad arrivare alla sua bocca e la baciai, un bacio gentile, non rude non ero più incazzato con quel fottuto coglione anzi ero rilassato e tranquillo, era questo l'effetto che mi faceva, migliore persino di ogni canna o bottiglia che io avessi usato in tutta la mia vita.
"Adesso fai quello che ho fatto io, anzi no, fai quello che vuoi... Ma solo non andartene"
Cazzo perché lo detto!
"Andarmene??? Perché dovrei, e qui che voglio essere"
Quelle parole mi fecero tremare, mi percosse un brivido sulla spina dorsale, e allo stesso tempo mi fecero stare bene.
Dopo quella mia stupida frase, lei iniziò a baciarmi mordermi e leccarmi sotto l'orecchio, cazzo che sensazione magnifica, non riuscì a trattenere quasi un ringhio uscire dalle mie labbra socchiuse. Quell'effetto nessuna me l'aveva fatto mai. Era una sensazione bellissima.
"Succhia finché non vedi formarsi un segno rosso"
Mi guardò negli occhi sopra di me e i suoi bellissimi capelli caddero sul mio viso e risi.
"Non ho tutta questa esperienza ok"
La frase più bella che potessi sentire, non può sapere che magnifica sensazione si prova nel sapere che queste cose le stia facendo e le abbia fatte solo con me, la guardai e le sorrisi la baciai di nuovo misi le mie mani a coppa sul suo viso e le detti un casto bacio.
"La cosa mi piace credimi"
Ed era vero il fatto che nessuno avesse mai toccato il suo corpo come sto facendo io mi faceva stare bene.
Iniziò di nuovo a succhiare e mordicchiare la mia pelle, che divenne subito sensibile al suo tocco, mi sentì letteralmente prendere fuoco quando scese in basso verso i miei jeans, volevo di più molto di più ma non potevo non era quello il luogo o il momento, come se mi avesse letto nel pensiero, si stacco e salì su uno dei miei fianchi mordendo e succhiando di nuovo, per quanto avessi voluto che continuasse e che magari sarebbe potuto succedere altro, non potevo permettermelo, dovevo andarci piano con lei, anche se non sono un fan della parola "piano", ma andava bene così, per ora andava bene così...
POV ROSE
Sentire i suoi versi mentre lo baciavo lo mordevo mi faceva stare tranquilla non pensavo di fare quest'effetto, ma poi mi rendeva tranquilla il fatto che gli ero mancata che probabilmente era una scusa per farsi perdonare del suo comportamento.
Mi prese il viso e mi portò su mi baciò il naso mi accarezzò...
"Ti ho lasciato un po' di segni mi dispiace"
Dissi, dopo aver finito il nostro momento di effusioni mi preoccupai del fatto che mi respingesse di nuovo, e di sicuro mi sarei sentita in imbarazzo.
"Oh tu non hai visto cosa ho lasciato sul tuo corpo."
"Davvero???"
"Vai in bagno vedi, ho il mio bagno personale vai"
Mi alzai di mala voglia e andai in bagno... Ero terrorizzata da quello che vidi ero piena di segni rossi su tutto il corpo sulla parte superiore del corpo, avevo un segno violaceo alla base del collo sotto l'orecchio, uno tra i seni, uno su un seno e sull'altro uno sul fianco destro e altri più leggeri che probabilmente sarebbero andati via in poco tempo. Ero senza parole ed arrabbiata perché doveva farmi questo perché. Uscii dal bagno nera in viso.
"Ehi piccola tutto bene?"
"Tutto bene, mi chiedi se va tutto bene, tu sei pazzo, ti sembra il caso?"
E veci vedere i segni più scuri e profondi.
"Scusami!"
"Scusami? Sai dire solo questo?"
Stavo per prendere la mia maglietta ed uscire quando lui mi fermò.
"Scusa non andartene, davvero perdonami, è l'unico modo"
L'unico modo??? L'unico modo per cosa? Cosa sta dicendo. Si sedette sul letto sconfitto le spalle basse e le mani a tenergli la testa. Vedendolo non avevo più le forze di andare da nessuna parte, andai verso di lui mi inginocchiai e gli presi le mani.
"L'unico modo per cosa, di cosa???"
Silenzio... Totale silenzio...
"Matt!"
"Se te lo dico non te ne andrai vero?"
Non lo sapevo, non sapevo cosa avrei fatto, ma la curiosità di saperlo era di più era più forte di tutto.
"Non vado da nessuna parte"
"Promettilo?"
Cosa faccio??? E se questa cosa mi avrebbe fatto scappare da lui e infrangere la promessa??? Potevo promettere? Ne sarebbe valsa la pena? Per lui?, si per lui si...
"Te lo prometto te lo giuro non vado da nessuna parte"
"L'unico modo che ho per far sapere che sei mia e per esserne certo io che tu sia mia, il fatto che tu non abbia provato queste cose mai con nessuno il fatto che tu sia così ingenua, il fatto che ti sei fidata di me ad entrare in questa casa sola con un ragazzo che a mala pena conosci, mi fa preoccupare, non so come spiegarti, il fatto che sia ingenua e che hai fatto queste cose solo con me mi manda in estasi, mi fa sentire importante l'unico per te, ma il fatto che tu sia entrata qui con me, ho paura tu possa farlo con chiunque, non fraintendermi, non sto dicendo che tu lo faccia con tutti, ho solo bisogno di far sapere a chi ti circonda che tu sei mia, non ho mai avuto una vera e propria relazione, perciò non so come comportarmi, oggi quando quel cazzone ti ha messo il braccio sulle spalle, ho visto nero, lui doveva... Tutti devono sapere che sei mia."
"E tu pensi che qualche segno sul corpo, possano far sapere che sono tua?"
Davvero questo ragazzo era così insicuro, davvero pensava che bastano due segni per far sapere al mondo che dovrei essere "sua", cosa posso fare adesso?
"No perché da oggi cammineremo mano per la mano davanti a tutti ti verrò a prendere a casa, faremo tutto quello che fanno le coppie normali te lo prometto, devi solo aiutarmi, non ho mai fatto queste cose."
Cosa dovevo fare?
"Aiutami ad essere normale Rose ti prego"
Mi alzai e mi misi la maglietta, Matt si precipitò davanti alla porta, non capivo il perché. Forse pensava che me ne stavo andando, ma volevo andarmene o accettare il fatto e aiutarlo, ma io ero in grado di avere una relazione vera e non quel casino di qualche anno fa, ero in grado di dargli ciò di qui aveva bisogno... Il suono della sua voce mi dissolse dai miei pensieri
"Non andartene, proviamoci, ho bisogno di provarci con te."
"Perché me???"
Chiesi senza pensare, il fatto è che dentro di me sapevo di voler essere io quell'aiuto di cui a bisogno quell'ancora di salvezza, salvezza da cosa da chi ancora non lo sapevo ma sicuro l'avrei scoperto...
"Non lo so perché te, mi hai colpito ok, non lo so, so solo che quando ti ho affianco sono diverso, sono la persona che ho sempre voluto essere tu mi rendi migliore anche solo guardandomi..."
"I... I io, davvero che cosa dovrei dire? Cosa devo dirti? Pensi che sia in grado di tirare fuori il buono che c'è in te, se io non ho più niente da dare, sono vuota quanto te."
"Tu vuota? Tu sei piena di vita, tu mi dai la vita anche solo guardandomi, se mi sposto da questa porta prometti che non te ne andrai?"
"Oooh Matt perché pensi che voglia andarmene?"
"Perché un giorno ti accorgerai che non ne vale la pena stare con me e anche tu te ne andrai, solo che questo maledetto giorno non voglio vederlo arrivare ecco tutto"
"Anche io???"
"Si, anche tu come lei"
Come lei chi??? Era la domanda che mi facevo, ma volevo sapere la risposta, e se fosse stato innamorato prima di conoscermi e se lo fosse ancora... Ma come se potesse leggermi nella mente.
"Non sto parlando di una ragazza, sto parlando di... Di... Di mia.... Madre"
Sua madre, non ci avevo pensato, sua madre non vive con loro...
"Non mi chiedi nulla?"
"Sarai tu a parlarmene quando ne avrai voglia."
Dissi più tranquillamente possibile ma la voglia di sapere la voglia di togliere quel cipiglio dalla sua fronte era davvero forte, ma non dissi nulla mi avvicinai a lui e lo vidi irrigidirsi, vidi la sua schiena spingersi contro la porta e la sua mano stringere sulla maniglia, così le presi le mani, quella poggiata sulla maniglia era un po' più rigida ma al mio tocco sembrava si stesse sciogliendo, le intrecciai alle mie e sentii quasi il suo corpo sciogliere i muscoli, poi presi il suo visto con una mano e lo accarezzai, con il pollice percorsi i lineamenti delle sue labbra bellissime perfette, morbide e carnose.
"Non vado da nessuna parte staccati da quella porta."
"Mmhmmm, sei sicura, perché arriverà il momento il giorno in cui te ne andrai e io dovrò farci i conti sicuro"
"Matt, cosa siamo???"
"Io totalmente tuo, tu totalmente mia"
"Mi sta bene."

Ho incontrato il tuo visoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora