Capitolo 5.

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Appena arrivati a casa(cioè due piani più in giù) riuscivo solo a pensare "Oddio, Gage aveva ragione."

Gage doveva conoscermi più bene di quanto pensassi.

Il secondo pensiero fu "È lui. "      

È lui quello che mi ha definito una seccatura. Ma non sono solo questo e lui lo sa. Io sono anche imbranata. E come dimenticarsi 'idiota?'      

Il terzo fu 'le nostre mani si sono sfiorate!' Ok, questo pensiero è del tutto insignificante.

Non so perché, mi sentivo felice anche se ci eravamo solo sfiorati.

Oddio, sembrava la mia prima cotta. Stavo delirando e dovevo smetterla.

Ma qual pensiero, per quanto stupido, mi fece rimanere sveglia tutta la notte.

-IL GIORNO DOPO-

《Allora, come è andata la cena?》

《Non ci posso credere. Non era una cena sai cos'era? Un evento di umiliazione pubblica. Ma solo mia. Mi sono buttata mezzo piatto sui jeans

tu mi hai detto 'è solo una cena!'》

《Beh, doveva essere solo una cena prima del tuo..incidente!》

《È stato un disastro. Non voglio vedere più Tristan in vita mia. Scoppierebbe a ridere davanti a me.》

《Non lo farebbe mai.》

《E tu come lo sai? Potrebbe essere uno stronzo!》

《Basta parlare dei tuoi problemi. Ho una bella notizia.》

《Spara.》

《Allora..tra un po' è Natale no?》

Annuii.

《Io e i miei andiamo in Francia per le vacanze e verrai anche tu. E mi devi ringraziare, non è stato facile convincerli.》

《Gage, lo sai che sei fantastica?》

Ci abbracciammo e andammo in classe. 

Appena arrivata a casa mia mamma non c'era. Andai in camera mia, mi misi a cercare non so cosa. E alla fine trovai un vecchio diario. Mi misi a sfogliare le pagine, rivivendo quei momenti.       

"Settembre 2007.

Caro diario,

oggi Keaton mi ha chiesto se mi volevo mettere con lui. Io ho risposto di sì, ovviamente. E lui mi ha tenuto per mano per tutto il tempo. Nessuno l'aveva mai fatto, tranne la mia mamma."

"Ottobre 2007.

Caro diario,

oggi quella strega di Rosanna ha allontanato tutti da me dicendo che avevo fatto una puzzetta! Lunedì le tirerò i capelli."

"Novembre 2007.

Caro diario,

alla recina scolastica ho fatto un uccellino giallo di solo due battutte! Non ci posso credere!

E, per di più, ho dovuto indossare un becco di carta che mi cadeva!"

Sorrisi a quei ricordi.

A un tratto il campanello della porta squillò. Aprii la porta e trovai Tristan davanti a me.

That Band In The Garage.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora