Capitolo 9 - Caccia al Cervo

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Erano le 6:30 di mattina, e a camp Wawanakwa non volava una mosca. Tutti i campeggiatori dormivano beatamente, ma all'improvviso un forte ronzio di elica li fece svegliare di soprassalto. LeShawna, che aveva ripreso possesso del suo pigiama, sbatté la testa contro il letto, mentre imprecava a più non posso. Duncan era caduto dal letto, mentre la voce di Chris, dall'elicottero su cui era, annunciava che la colazione sarebbe stata in tavola in tre minuti.
"Tutto a posto?" chiese Harold, avvicinandosi a Courtney "sai, per ieri"
La ragazza si voltò e lo squadrò da cima a fondo, per poi scoppiare in una risata nervosa. "Ma per favore! Tu, povero sfigato che saresti pronto a buttarmi fuori alla prima occasione, ora mi chiedi come sto? Non farmi ridere e non prendermi in giro"
La nuova Courtney si stava manifestando, e Harold era stato la sua prima vittima.
Il rosso la fissò allibito, era come se la ragazza fragile della sera prima avesse acquisito un'aura di potenza, maestosità.
"Non sembra sai, ma sei proprio uguale a quel bullo di Duncan e ai suoi stupidi amici" rispose, e Courtney, offesa dal fatto di essere continuamente paragonata al ragazzo, se ne andò al bagno. Purtroppo non era il giorno ideale per recarsi lì. Heather aveva monopolizzato la doccia, e la componente femminile era in attesa, e stava cominciando a seccarsi, soprattutto LeShawna che, Heather, proprio non la sopportava.
"In genere va per le lunghe" cercava di prendere tempo Beth, senza successo.
"Ah basta! Seguo l'esempio dei boscaioli!" Sbottò Gwen, con il suo solito sarcasmo, dirigendosi a fare i suoi bisogni nei boschi.
Dopo una pessima colazione a base di fagioli, Chris spiegò la sfida del giorno. Una battaglia di paintball, dove metà dei componenti di ogni squadra erano cacciatori, e l'altra metà cervi. I cacciatori, muniti di occhialini di protezione, elmetto mimetico e fucile, verde per le Carpe e rosso per le Marmotte, dovevano sparare ai cervi della squadra avversaria, che indossavano una coda, un naso rosso e un paio di corna finte. Dopo vari lamenti da parte dei cervi (Duncan, Sadie, Courtney e Dj per le Carpe, e Trent, Gwen, Cody e Heather per le Marmotte), la sfida iniziò.

Dopo una mezz'oretta, Courtney non ne poteva più. Aveva visto fin troppo: da Dj, che si era calato un po' troppo nella parte del cervo, e brucava felice l'erba, a Beth, schiavizzata a portare delle patatine a Heather, che però si era ribellata e aveva cominciato a spararle, anche se erano della stessa squadra. Tra lei, Heather e LeShawna (che non si sa come era lì) era iniziata una vera battaglia, nonostante fossero tutte Marmotte Urlanti. Insomma, la sfida più noiosa del mondo. Courtney pensò di tornarsene al camp ad aspettare la fine di quella giornata. E poi la coda da cervo prudeva non poco, ma non avrebbe mai infranto le regole togliendosela.
Mentre procedeva tra i boschi sentì un tanfo di fagioli. Pensò di essersi avvicinata ad Owen, che se ne era mangiati ben dieci scatolette. Ma poi ai fagioli si mischiò un odore nauseabondo di bruciato e di fumo e, la ragazza, capì subito a chi sarebbe andata incontro.
Infatti, pochi metri dopo, un ragazzo dai capelli verdi, anche lui non molto preso dalla sfida del giorno, stava usando una bomboletta spray per disegnare un teschio sul tronco di un albero.
"Puzzi più del solito" commentò Courtney, roteando gli occhi.
Duncan si girò di scatto. "È colpa di Owen. Sta provando a darmi la caccia, fallito"
"Io non ne posso più di questo stupido gioco" ribatté la ragazza "me ne vado"
"Il camp è da quella parte" commentò Duncan noncurante. Ma la sua affermazione sembrò irritare non poco Courtney, che subito replicò che, essendo stata una capogruppo in un campo estivo, aveva un naturale senso dell'orientamento. I due si squadrarono da cima a fondo, poi entrambi, teste calde com'erano, cominciarono a camminare uno incontro all'altro. Ci fu un intoppo. Le rispettive corna da cervo si incastrarono tra di loro, impedendo ai due di staccarsi.
"Molto divertente, Duncan..." commentò Courtney sarcastica "Ora lasciami andare!"
"Ehi principessa, questa non è neanche la mia idea di divertimento" rispose lui.
La ragazza continuava a tirare verso la direzione dove voleva andare, ma di staccarsi non c'era verso. Allora Duncan disse una frase totalmente inaspettata e, sinceramente, inadatta in quella circostanza.
"Vuoi limonare?" Fece un sorrisino da pervertito, mentre Courtney lo fissava a bocca aperta.
"Quante volte devo dirtelo che non sei il mio tipo?" urlò disperata.
Le telecamere si spensero, lasciando spazio ad altri concorrenti.
"Proprio sul più bello...." sbuffò il ragazzo scrollando le spalle "comunque ora torniamo al camp, nella direzione che dico io"
Courtney cercò di fare resistenza, inutilmente. Duncan era forte il triplo di lei e la stava praticamente trascinando. Alla fine la ragazza si arrese e cominciò a camminare all'indietro, cercando di stare al suo passo. La cosa fu molto complicata, e non furono poche le volte che uno dei due inciampò, facendolo cadere entrambi.
All'inizio ciò fu una fonte di continui litigi, ma pochi metri dopo la situazione si trasformò.
Duncan fece apposta lo sgambetto a Courtney, facendola cadere, ma riuscendo a restare in piedi.
"Ehi ma che fai?!" lo rimproverò lei, assumendo uno sguardo truce dato che il ragazzo continuava a ridere. "Oh va bene, l'hai voluto tu!"
Courtney, da terra, afferrò il piede di Duncan e con forza lo fece cadere, dritto con la faccia in una pozzanghera.
"Ehi principessa! Non potevi scegliere un altro posto?" si lamentò il ragazzo.
Courtney rideva e rideva a crepapelle. "Fai ridere con i capelli fradici. Ma dobbiamo andare, abbiamo una sfida da vincere"
"Ai suoi ordini, sir" disse Duncan, aiutandola ad alzarsi. I due si fissarono negli occhi un momento, non sapendo in che direzione tornare.
"Avevi ragione comunque, il camp è da quella parte, ora sbrigati non vedo l'ora di liberarmi da te" commentò Courtney, risoluta.

Il Diario di una Secchiona - TDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora