l'inizio

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Dopo due ore di studio, Charlotte, decise di uscire.
Non era una cosa che faceva spesso, ma nella sua mente nozioni di storia le fecero venire voglia del buonissimo gelato del centro commerciale.
Si alzò dal sedia girevole, si stiracchiò, prese la borsa dallo schienale e si inviò verso il centro.

Quella domenica c'era l'inaugurazione di un museo per cui centinaia di persone camminavano per la città.
Con le cuffie alle orecchie, Charlotte, guardava tutte quelle persone vedendo più del necessario.
Masse, di tutte le tonalità di grigio e di nero, accompagnavano le persone in ogni loro movimento.
Come inquietanti ombre per cui neanche la luce era una valida arma.
Anche i più piccini erano circondati da una massa oscura.
Magari più chiara, ma sempre presente.
Il gelataio, Mark, aveva un'Ombra grigio perla con orribili occhi rossi e zanne affilate.
Velocemente prese il suo gelato ed andò a stendersi su una panchina.
Guardava le persone e ne analizzava le Ombre provando a capire quali fossero i motivi per cui erano lì.
Il via vai frenetico la rilassava.
Finito il gelato si alzò per buttare il fazzoletto.
Quando raggiunse il cestino notò un ragazzo nel negozio di musica di cui non vedeva l'Ombra.
Osservava interessato due dischi e continuava a rigirarli nelle mani.
Incuriosita, Charlotte, entrò nel negozio e si mise a guardare lo scaffale poco lontano da lui.
Restò con la bocca aperta quando constatò che lui non possedeva un Ombra.
Non era solo misterioso, era anche un bel ragazzo; gli occhi verdi curiosi leggevano i titoli degli album, la mascella contratta nella meditazione, le labbra storte, i capelli corvini andavano in direzioni diverse.
Charlotte per la prima volta dopo sei anni vide qualcuno, oltre a sé stessa, senza un alone oscuro intorno.
Il ragazzo, sentendosi osservato, si voltò verso di lei e le sorrise.
Charlotte arrosí e si mise a guardare i dischi davanti a lei.
"Non so proprio quale scegliere" disse il ragazzo, timido.
Charlotte prestò attenzione ai dischi che aveva fra le mani the hunting party dei Linkin Park e American Idiot dei Green Day.
Alzò un sopracciglio fingendo disinteresse.
''Io ho entrambi, non posso aiutarti"
Fingendo disinteresse andò a guardare gli album dei Kiss di cui aveva già una fiorente collezione.
Restarono un po' in silenzio ad esaminare i titoli di vari album.
Fu lui a rompere il silenzio.
"Non posso scegliere, prenderò entrambi. Ci si vede"
Andò alla cassa e un minuto dopo era sparito.
Scombussolata prese Black Ice degli AC DC, pagò ed uscì con ancora in testa il sorriso di quel ragazzo senza ombra.

La casa era vuota come sempre; andò diretta nella sua stanza senza indugiare.
Dal primo cassetto della scrivania prese un Mars e si sedette alla scrivania per ricominciare a studiare.
Il Rinascimento; l'ultimo argomento di storia dell'anno.
L'ultima interrogazione e la più difficile.
Si mise a leggere il capitolo sulle invenzioni ma non era concentrata sulle parole che le scorrevano davanti agli occhi e un pensiero le spuntò nella mente; era possibile che ci fosse un altro come lei, che vedeva le ombre delle persone?
In panico andò inginocchiata accanto al letto; pestò le ginocchia sul duro parche, alzò il materasso e tolse dalle assi di legno la scatola di ferro che nascondevano.
La poggiò sul letto, la aprì e ne estrasse un libro di pelle.
L'aveva trovato il giorno del suo nono compleanno; inizialmente lo aveva trovato curioso poi, una volta letto il contenuto volle eliminarlo ma ovunque lo buttasse, ovunque lo nascondesse lui tornava sempre nell'area intorno al letto.
Lo aprì scorrendo le pagine tinte di una delicata calligrafia blu fino all'ultimo capitolo che si era sviluppato.
Il Libro funzionava così; ogni volta che Charlotte scopriva qualcosa di lei e del suo oscuro dono compariva un capitolo in più scritto apposta per spiegare tutto.
Al posto delle pagine bianche c'era un capitolo dedicato ai Vu di tutte le generazioni con un bellissimo albero genealogico che si concludeva con Charlotte e, accanto a lei, il ragazzo del negozio del negozio di musica.
Lesse la descrizione sotto l'albero:
"Nell'anno ab urbe condĭta 2771 gli ultimi due eredi dei Vu, coloro che vedono i segreti dei Tenebris, compiranno i sedici anni e da quel giorno inizieranno le vere sfide; uno dei due non conoscerà ancora il mondo da cui proviene. Sarà compito dell'altro avvicinarsi ed introdurlo nel mondo a cui appartiene."
Charlotte rilesse il messaggio del Libro quattro volte.
Quello sconosciuto dagli occhi smeraldo era colui con cui avrebbe affrontato un male definito ignoto.
Rimise il Libro sotto il materasso con le mani tremanti e si rimise davanti alla scrivania.
Il libro di storia, aperto, la fece tornare un attimo alla realtà.
Finì di studiare con un pensiero in testa, l'indomani avrebbe trovato il ragazzo.

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