un piano

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Gli spiegò quello che dovevano fare almeno dieci volte.
Non perché non lo capisse ma perché non si capacitava della sua pericolosità.
Anche Charlotte aveva paura, certo.
Ma non era abituata ad esprimere sentimenti per cui agli occhi di Josh stava diventando una guerriera senza paura.
Quella visione gli piaceva fin troppo.
Quando alla fine si arrese ad accettare il rischio propose di trovare un luogo sicuro dove sparire finché tutto non fosse finito.
Anche per questo dettaglio ci volle un po', nessun luogo dai due proporsi era adatto.
Uno troppo lontano dal centro.
Uno troppo vicino.
Uno troppo esposto.
Uno troppo difficile da raggiungere.
Alla fine scelsero il vecchio negozio di musica di cui la famiglia di Josh era proprietara da generazioni.
Non si persero nel racconto, iniziarono a raccogliere le cose essenziali per la loro missione.

Scesero le scale piano, senza fare il minimo rumore.
Attraversarono la città con il pullman.
Prima per arrivare a casa di Josh a per rubare la chiave del vecchio negozio.
Quando arrivarono davanti al negozio abbandonato l'ansia rischiò di bloccare entrambi lì davanti alla vecchia  porta.
Josh prese un bel respiro ed aprì, ed entrarono nell'oscurità chiudendosi la porta alle spalle.
Il buio che era intorno a loro era quello di cui avevano bisogno.
Si mossero nell'oscurità.
Era notte fonda e l'assurdità di ciò che era appena successo era più evidente che mai. Fino al giorno prima Josh non sapeva niente né delle ombre né della sua natura e Charlotte pensava ai due ragazzi della profezia con una leggera pietà, non sapevano di essere al centro di una potenziale guerra e che la Luce sarebbe stata la loro arma.
Loro erano stati scelti per scovare le ombre più oscure e, se fosse stato necessario, anche distruggerle.
Era su questo che i due ragazzi puntavano.
Volevano fare l'impensabile, attirate a loro l'Uomo Ombra e il suo infallibile segugio per poi invocare la Luce e distruggere il loro potere.
Secondo il piano una volta successo questo avrebbero scoperto l'uomo dietro l'oscurità.
Era un piano imperfetto, pieno di falle e potenzialmente mortale.
Ma se Lui gli avesse catturati ed usati secondo i suoi scopi sarebbe stata la fine.
Dovevano agire e se fossero morti nel tentativo l'Uomo Ombra avrebbe dovuto aspettare almeno duecento anni prima di scegliere altri ragazzi.
Se non fossero riusciti a fermarlo di certo lo avrebbero rallentato.
Grazie alla loro natura potevano vedere abbastanza bene nell'oscurità.
Si servirono di quel talento per chiudere ogni accesso e sistemare le loro cose.
Il sole stava quasi per sorgere quando decisero di dormire un po' prima di prepararsi.

Josh fece fatica a prendere sonno.
Conosceva Charlotte sono da quella mattina eppure si fidava di lei come non era riuscito mai a fare con nessuno.
In una giornata gli aveva stravolto la vita e condotto ad una probabile morte.
Lui però si fidava, conosceva i rischi delle loro azioni per cui decise di lottare al fianco di quella ragazza che gli piaceva così tanto.

Charlotte da canto suo aveva tanta paura da non riuscì quasi a prendere sonno,doveva essere forte, non mostrare cedimento o debolezze.
Aveva trascinato Josh nel fango con lei, non poteva fargli vedere di aver sbagliato.

Quando riuscirono ad addormentarsi entrambi il sole aveva dipinto il cielo di rosa ed arancione.
Quando le campane delle chiese suonarono mezzogiorno i due si destarono dal loro sonno senza sogni.
Accesero la radio a basso volume e mangiarono delle merendine nell'attesa dell'annuncio.
Dopo poco infatti il telegiornale radio comunicò a tutti la loro scomparsa.
Si prepararono, non molto dopo sarebbe arrivato il loro nemico.

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