é tutto vero?

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A Charlotte sembrò che il libro la stesse guardando invitandola o minacciandola di raccontare a Josh tutto.
Le si ghiacciò il sangue nelle vene.
Lui raggiunse il letto entusiasta; prese il libro fra le mani, aprì la prima pagine e si mise a leggere.
"Benvenuto, caro Josh, nel grande mondo che é casa tua.
In questo libro troverai tutto ciò che ti serve per affrontare il buio che si nasconde dietro la luce.
Ovviamente non sarai solo, hai incontrato una fanciulla speciale, lo sai.
Quello che non sai é che quella ragazza é la tua unica spalla.
Buona fortuna ragazzo."
Josh guardò Charlotte in attesa di una risposta.
"Cosa ne pensi?"
Lei ingoiò a vuoto restando in silenzio
"É l'unica pagina scritta, le altre sono completamente bianche"
Charlotte si inumidì le labbra.
Non riuscì ad inventare una scusa così, in preda al panico, raggiunse Josh, gli rubò il libro dalle mani e corse via.
Lasciando il ragazzo solo ed incredulo corse fino a casa continuando a stringere il libro fra le mani.
Sapeva che sarebbe servito a poco ma provò lo stesso a raggiungere il fiume e a buttarlo oltre la sponda.
Guardò il volume raggiungere ed infrangere l'acqua.
Si voltò per tornare a casa quando vide Josh correre verso di lei.
Corse a sua volta lontano da lui verso casa.

Chiuse velocemente la porta a chiave ed andò a vedere se il libro era tornato nella sua scatola.
Indugiò sulla porta, ingoiò a vuoto ed aprì.
La scatola di ferro, che aveva lasciato sul letto aperta, non c'era più.
Avanzò cauta verso il letto e cercò nel solito posto.
Ma lì non vi era nulla.
Presa dal panico decise di andare a bere un bicchiere d'acqua.
Nel giro di un giorno la vita di quel ragazzo sarebbe stata completamente scombussolata, non avrebbe potuto più vivere come aveva fatto sin al giorno prima.
Charlotte scese piano le scale per raggiungere la cucina.
Prima di entrare passò accanto alla finestra, Josh non la aveva seguita fino a lì si rallegrò.
L'allegria svanì quando vide un uomo seduto al tavolo della sua cucina.
Cauta si sedette di fronte a lui.
Restarono un po' in silenzio poi l'uomo parlò
"Charlotte, tu non sai chi sono ma io so chi sei tu. Spiega a Josh ciò che vi spetta. Lui vi vuole, è ora di iniziare a combattere le ombre"
Non rispose, non poté perché un attacco di panico la colpì come un colpo di frusta.
Non cadde dalla sedia poiché due braccia la sorressero.
Il buio che l'aveva aggredita non cessava di serrarsi intorno a lei.
Passarono parecchi minuti poi le ombre nella sua testa si ritirarono.
Charlotte si accorse di essere ancora sulla sedia davanti a lei, sulla sedia dov'era seduto l'uomo, Josh l'attendeva con il libro tra le mani.
"È tutto vero?"

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