Lui

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Dovettero aspettare fino al tramonto.
Durante tutto quel tempo parlarono.
Scuola, musica, libri, viaggi.
Ogni cosa che potesse spostare la loro mente lontano dalla situazione in cui erano finiti.
Passarono ancora delle ore prima che un vento glaciale iniziò a soffiare nell'edificio.
Charlotte urlò a Josh di concentrarsi sulla Luce, avrebbe fatto tutto Lei.
Non sapeva se avrebbe funzionato, aveva letto tante leggende dal Manuale che descrivevano Vu vestiti di un'armatura di luce implicati in una guerra eterna contro le ombre. Per proteggere le persone e tenere l'oscurità a bada.
Con la loro lotta l'Uomo Ombra non poteva collegare l'oscurità delle persone e così non aveva abbastanza potere da sopraffare la vita.
Ora dovevano sostituire i guerrieri che un tempo dovevano proteggere in ogni momento l'umanità dal rischio di essere distrutta.
Charlotte sperò con tutto il cuore che quel potere potesse crescere intorno a lei e Josh.
Un fuoco bianco bruciò per un secondo intorno a loro.
Quando se ne andò aveva lasciato dietro di lui un'armatura sui corpi dei ragazzi.
Charlotte riuscì con fatica a trattenere l'entusiasmo.
All'inizio non credeva molto a quelle leggende ma con il tempo ci sperava sempre di più.
Dall'altra parte però il vento iniziò a trasportare una sabbia nera.
Piano piano iniziò a depositarsi sul pavimento e con un lampo il vento finì.
Davanti a loro, al centro della stanza, c'era una figura nera che Charlotte aveva già visto.
Anche Josh, nonostante non l'avesse mai incontrato, riconobbe la figura davanti a lui come l'Uomo Ombra.
Aprì gli occhi ed ecco che due punti rosso sangue comparvero in mezzo ad un'oscurità senza fine.
I due ragazzi presero coraggio e, impugnando le loro spade, sì scagliarono contro l'Ombra.

Non si mosse di un millimetro.
Rimasero a lungo ad attaccare, ferire e squarciare la massa di oscurità che costituiva il suo corpo.
Provarono a cambiare attacco ma in ogni caso la figura non si mosse.
Stremati e senza speranza i due si sedettero in uno stanzino poco lontano dall'uscita.
Si guardarono un po' negli occhi.
Ognuno leggeva il terrore negli occhi dell'altro.
Ma Charlotte prese coraggio, doveva essere forte per lui.
Prese dallo zaino il libro ed andarono sulla pagina che si era creata durante la lotta.
Era una pagina che parlava dell'Uomo Ombra.
La lessero due volte ma nulla alludeva ad un suo punto debole.
Tornarono all'attacco.
Usando un'arma un po' particolare.
Ad ogni colpo i due si presero gioco di lui sempre in maniera crescente.
Era molto orgoglioso, ed essere schernito da due Vu era un insulto fuori da ogni riga.
Sperarono di attirare il Segugio e di sconfiggere lui.
Magari con il Segugio fuori gioco l'Ombra avrebbe abbassato la guardia e loro avrebbero potuto sconfiggerlo.
Infatti fu così. Si arrabbiò così tanto che con un gesto della mano fece volare un mulinello di sabbia nera davanti a lui.
Prese forma e i ragazzi si trovarono l'animale letale davanti.
I due si misero in posizione di difesa aspettando un'azione del Segugio ma ciò non avvenne.
Così, sospirando, i due attaccarono.

Fu una dura lotta.
Il Segugio attaccava e quando non riuscivano a deviare le sue zanne affilate rischiavano di lacerare la pelle.
L'armatura di luce gli proteggeva ma non era sicuro e così per un lungo match furono costretti a concentrarsi sulla difesa piuttosto che sull'attacco.
Quando riuscirono a rimontare Josh aveva dovuto togliere l'elmo e Charlotte aveva una gamba sanguinante.
Riuscirono ad attaccare il Segugio con il giusto tempismo affinché riuscisse a non contrattaccare.
Nell'ultimo momento della battaglia Josh stava colpendo il muso del Segugio con il piatto della spada, un affronto.
Mentre accadeva ciò Charlotte fece un salto e, calciando una colonna di sostegno, atterrò sulla groppa dell'animale con la lama di luce scomparsa all'interno del suo corpo.
Passarono pochi secondi e poi la massa che formava il Segugio svanì.
I ragazzi si girarono verso l'Uomo Ombra.
Davanti a loro non si stagliava più la figura sicura e beffarda ma la sua versione con una punta di terrore negli occhi.
Arretrò.
E mentre lo faceva la sabbia scusa si dissolveva.
Arrivò a scomparire e con lui le armature di luce.
Charlotte voleva dire a Josh che la missione era riuscita, avevano vinto.
Ma quando si girò verso di lui fece in tempo a vederlo cadere svenuto.

Ai suoi occhi lo stabile svanì.
Restò nell'oscurità per un po' poi provò ad aprire gli occhi.
Aveva paura.
Paura di trovarsi tra le mani dell'Uomo Ombra.
Paura di scoprire che tutti i loro sforzi erano stati vani.
Paura di aver fallito.
Quando aprì gli occhi la realtà era ben diversa.

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