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Un forte colpo mi sorprese nel sonno, mettendomi in allarme

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Un forte colpo mi sorprese nel sonno, mettendomi in allarme.

Mi rialzai dal letto, confusa, e notai subito che Levi non c'era e, questo, non prometteva nulla di buono.

Rumori forti, urla e grida, tutte fuori dalla mia porta: speravo solo non fossero per me.

Uscii dalla porta, sbirciando appena, sinceramente timorosa, soprattutto quando notai una delle guardie poste per la mia sicurezza cadere a terra, colpita da un altro compagno.

L'altra sembrava essere già svenuta.

"Assassina! Umana assassina!"

Qualcosa mi colpì in viso, e, oltre alla sorpresa, i miei occhi presero a bruciare, mentre un odore acido impregnava il mio viso.

"Assassina! Assassina!"

Una piccola umana mi puntò il dito contro, mentre, nell'altra mano, reggeva un pomodoro, pronta a colpirmi di nuovo.

Non ci stavo capendo nulla, ma, al momento, non era così importante, visto il piccolo gruppo di lupi che si stava avvicinando alla mia porta, tutti con i volti scontenti e gli occhi brillanti.

Mi volevano morta.

"Io.. io.." sussurrai, confusa, non riuscendo a trovare nulla da dire o da fare, visibilmente in trappola.

In ogni caso, non avrei mai potuto nulla contro un intero esercito di lupi: ero spacciata.

"Marie!"

Sgranai gli occhi, sconcertata, e subito mi voltai, notando Levi, completamente sporco di sangue, farsi strada fra il suo popolo, puntando dritto a me.

Avrei voluto mettermi a piangere, e, probabilmente, quando lui mi sfiorò il viso, scostandomi pezzi di verdura da questo, lo avrei fatto, ma poi notai Margareth.

"Gli umani ci hanno attaccato, sporca umana," urlò, furiosa. "Vogliono che noi ti consegniamo senza ribellarci."

"Madre, non è il momento," la contraddisse Levi, ma io quasi non riuscii a sentirlo: era al mio fianco, era coperto di sangue e squarciato come un pezzo di carne.

Era solo colpa mia.

"Non è il momento, figlio?" Ribatté lei, acida. Dietro di lei, notai Rebekah e Greta, entrambe preoccupate. "Ci hanno attaccato, Levi! Hanno tentato di ucciderci e non resteranno lontani a lungo se noi non decidiamo cosa farne della ragazza."

Dai lupi, urla di dissenso si alzarono, così come richieste di giustizia che, alla fine, significavano solo che mi volevano morta.

Mio padre aveva appena attentato alla mia vita, forse per l'ennesima volta.

"Adesso basta!"

Levi urlò, e tutti, perfino sua madre, strinsero le labbra, non avendo il coraggio di ribattere, non contro la rabbia del giovane lupo.

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