*Seguito di 'Cocktail e olive - 1' *linguaggio e descrizioni un po' più spinte rispetto alle altre one shots*
Steven si svegliò verso le sette, mentre la luce filtrante dalle tapparelle sfiorava il suo avambraccio, ancora avvolto stretto sulla vita di Tony.
Il soldato sbadigliò e si ravvivò i capelli, per poi ricascare col volto vicino al collo dell'inventore. Scavando un po oltre la colonia costosa e l'odore dell'alcol della sera prima, Steve riusciva a sentire l'inconfondibile odore della sua carne.
Ne inspirò una boccata prima di districarsi piano dall'abbraccio e scendere dal letto.
Cercò di non pensare a come sarebbe stato bello svegliarsi così ogni mattina, col suo amato fra le braccia, per lo stesso motivo per cui la sera prima si era fermato con Tony.
Inciampò col mignolo nello spigolo del letto nel tirarsi su, ma fece di tutto per non urlare.
Tony, inconsciamente, si era stretto e rannicchiato di più nelle coperte per compensare l'assenza del calore del corpo di Steven. Il Capitano gli dedicò un sorriso prima di uscire.
Prima di scendere in cucina a preparare la colazione, passò in bagno a sciacquarsi il viso e lavarsi i denti.
Quando entrò nella cucina della Tower, non poterono che venirgli in mente le scene della sera prima.
E se non si fossero fermati?
Steve scacciò quei pensieri con una scrollata di capo. Doveva preparare qualcosa che facesse passare in fretta i postumi a Tony.
<<F.R.I.D.A.Y., dove...>>
<<Il vassoio si trova sull'ultimo ripiano della credenza alla sua destra, pesche, prugne e mele sono nel primo cassetto dal basso del frigorifero, il pane nel paniere accanto al microonde e il miele nell'anta alla sua sinistra, Capitano Rogers.>>
Steve alzò l'indice destro e aprì la bocca come per rispondere, poi di scosse la testa e si limitò ad un <<Grazie F.R.I.D.A.Y.>>
Mentre Steven preparava la colazione, Tony iniziò ad uscire dal mondo dei sogni.
Pensava di aver fatto uno sbaglio dietro l'altro con il Capitano.
Gli venne in mente la figuraccia di poche settimane prima.
Si era reso conto che, nonostante sapesse costruire armature e macchine eccezionali con la stessa facilità con la quale beveva un bicchiere d'acqua, era un'assoluta nullità in cucina.
Non sapeva perchè si era accanito tanto su quell'aspetto della sua incapacità nel vivere la vita quotidiana, probabilmente perchè Steve, tradizionale uomo degli anni '40, era in grado di farlo e lui no.
In ogni caso, aveva voluto provare con qualcosa di semplice. Cosa mai sarebbe dovuto essere un banale piatto di pasta per l'uomo più intelligente del mondo, assistito anche dalla più evoluta fra le Intelligenze Artificiali?
Ebbene: una vera catastrofe.
Quando aveva riempito la pentola d'acqua, non prevedendo che sarebbe stata così pesante, se l'era rovesciata addosso.
Poi aveva interpretato male l'espressione 'Un po' di sale' del ricettario, e F.R.I.D.A.Y. non aveva fatto in tempo a fermarlo prima che l'inventore versasse due mani chiuse a coppa piene di sale in pentola.
Dopo varie peripezie, l'acqua era arrivata a bollire ed era finalmente giunto il momento di buttare la pasta.
L'inesperto Tony aveva gettato gli spaghetti dritti in acqua, senza esitazione, scottandosi la mano con l'acqua bollente.
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Stony One Shots - Io ci sarò
FanfictionSteven Rogers e Tony Stark. Punto. *I personaggi e parte dei luoghi non mi appartengono, i diritti vanno alla mitica Marvel. Io posso vantare diritti solo sulla parte di trama che mi appartiene. Non seguirò esattamente le trame dei film. La storia...