true or false?

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Da lì confusione.
Jay: Dai ora smetti di piangere che il tuo bel viso poi si rovina... Sei molto più bella quando sorridi. - mi asciugò le lacrime con le sue dita morbide e con molta delicatezza che avevo le farfalle nella pancia e diventai più rossa di quanto non lo fossi, ma sentii un forte dolore alla testa che piano piano mi rendeva debole... Cercai di non rovinare questo momento facendo finta di star "bene".
Io: Scusa, scusa per aver pensato male di te sono una stupida... Sono DEFICIENTE, una STRONZA.
Jay: NO!.. NON LO SEI!... Sono io che ti ho fatto vedere un'altra persona invece che rimanere il solito... Vale tutto okey?... Sei bianca. - mi toccò la fronte - Hai la febbre, meglio che ti sdrai...
Io: NO! Portami a casa. Ho il mio cane da occuparmi non voglio lasciarlo da solo.
Jay: Neanche io ti voglio lasciare sola.
Io: Allora avresti voglia di dormire con me stasera?
Jay: Certo! Fammi prendere la roba. Anzi potrei dormire con te fino a quando non ti rimetti. Però chiamo Gilm è glielo dico...
Io: Okey... Io vado in baa... - e in quel momento le gambe mi ceddettero come se fossero state amputate,- VALEE!! - ma per fortuna Jay mi prese in braccio e mi mise sul suo letto.
Jay: Dai vieni... Oplá... Dai sdraiati sul letto.
Io: Brrr...
Jay: Aspe vado a prendere delle coperte calde.... Eccole... Adesso va meglio?
Annuii. Arrivò Gilmher che ci chiamò.
Gilm: Jayyy... Valee... Ho portato qualcosa da mangiare.
Jay: Bro... sali... Valeria sta male.
Gilm: ARRIVO!
Sebrava che le mie gambe non esistessero,però volevo abbracciarlo. Cercai di alzarmi ma Jay mi bloccò con la sua mano sulla mia coscia.
Gilm: Cosa hai?
Jay: Ha la febbre. Ci potresti portare a casa sua? Vado a dormire da lei.
Gilm: Certo! Vale riesci ad alzarti?
Io: N-no... Brrr...
Gilm: Però ho parcheggiato la macchina lontano. A saperlo prima la mettevo davanti casa.
Jay: Non ti preoccupare per questo, la porto in braccio io. Solo che ho bisogno....
Pensò per un po' poi si girò verso di me e SI risedette e fissò i suoi scuri e profondi occhi nei miei.
Jay: Vale proviamo a metterti seduta così ti metto la mia maglia? - Annuii - Al mio tre ti siedi... Uno... Due... TRE... Okey.
Si tolse la maglia e per la prima volta rimase a petto nudo e nel mentre me la mise. Era comoda, calda e sentivo io suo dolce profumo.
Io, ammalata, lo abbracciai ed era pure lui caldo. Nella mia testa stavo sclerando perché era la prima volta che si faceva vedere a petto nudo e la prima volta fu la mia. Ed era pure uno spettacolo😍🤤. Intanto Gilm era andato a prendere la macchina.
Jay: Ehy! - disse ridendo - Anche io ti voglio bene ma mi devo vestire... Lo so che sono stupendo😏 ma evitiamo che venga anche a me la febbre.
Mi scollai, gli diedi un pugnetto sulla sua spalla perfetta, aspettai che si vestisse e mi prendesse in braccio. Quando finí, mi prese in braccio con la roba in mano e la coperta che mi avvolgeva e mi portò fuori dove ci aspettava Gilm. Salimmo in macchina, nei posti dietro dove lui mi faceva da cuscino mentre mi accarezzava i capelli.
Arrivati a casa mia, Gilm ci aiutò a portare tutta la roba dentro e mentre finirono Gilm mi salutó con un bacio in fronte e in quel momento vidi Jay più geloso che mai. Io, per non farlo troppo ingelosire, dissi (ce ci provai):
Io: J-Jay p-portami d-dentro c-che sto g-gongel-lando
Jay: Si arrivo - disse calmandosi
Io: Ciao Gilm👋
Gilm: Ciao Vale👋 stammi bene - se ne andò.
Jay mi portò dentro, mi sdraiò sul mio letto e, essendo circa mezzanotte, si stolse i vestiti per mettersi il pigiama. Io lo guardavo... Era troppo bello... Tu a vederlo con i vestiti penseresti che è magro è basta, ma... Quei muscoli da non troppo palestrato mi eccitavano🤤😍.
Quando si giró, ancora senza maglia, vide la mia faccia e io non me ne accorsi di nulla.
Piegò la maglia la mise sulla mia scrivania e si mi se sotto le coperte calde con me.
Io: J-Jay c-che f-fai?!
Jay: Cosa faccio?
Io: Perché s-sei senza m-maglia?
Jay: Ho caldo e poi sono caldissimo... Magari...
Io: Magari c-cosa?!
Jay: Magari ti scaldi.
Io: In c-che senso?!
E mi abbracciò.
Sentivo il suo calore che mi scaldava come un sole. Era veramente "Caldo" in tutti i sensi.
Lui si sdraiò su letto con il suo viso rivolto al soffitto e quindi mi fece appoggiare la mia testa sul suo petto caldo. Il mio orecchio era sul punto dove c'era il cuore e quando mi sembrava la musichetta della buonanotte e infatti mi addormentai.

Jayden Pov's

Quando mi sdraiai feci mettere la testa sul mio petto e lei si addormentò. Io rimasi sveglio a guardarla perché era troppo carina e pucciosa quando dormiva.
Troppo tenera.
Ma ad un certo punto sentì che disse delle cose e poco dopo mi accorsi che parlava nel sonno e io rimasi al gioco.
Io: Vale?!
Vale: Jay...
Io: Dimmi
Vale: Vorrei dirti una cosa che non ho mai detto a nessuno. Neanche a Gilm ho detto. Però promettimi che rimarrà tra noi e che non ridi.
Io: Te lo prometto.
Vale: io...
Io: Tu...
Vale: Io non ho mai baciato un ragazzo.
Io: A davvero?! Ne sei sicura?
Vale: Si... Perché?
Io: quando hai dato il primo bacio?
Vale:... - non parlò
Io allora le diedi un bacio solo a stampo perché volevo che, quando io le dessi un vero bacio, lo vivesse nella realtá, che mi facesse sentire un ragazzo veramente amato da una ragazza bellissima come lei. Io ero sicuro che mi avrebbe fatto sentire le farfalle in pancia. Che fosse l'unica a farmi sentire veramente amato.
Poi sentii che aveva iniziato di nuovo a parlare.
Vale: Jay
Io: dimmi
Vale: JAY... DOVE SEI... - vidi che sul suo viso cadde una lacrima.
Io: Sono qui.
Vale: Jay.. Mi stavo preoccupando... Pensavo di averti perso - sentii che mi strinse un pò di più il busto.
Io: Non mi perderai mai. Sarò con te SEMPRE.
Vale: Ti devo dire una cosa.
Io: Dimmi sono tutto orecchie.
Vale: Tu..
Io: Io...
Vale: Tu mi piaci.
Io: Anche tu mi piaci... Da molto prima di quanto immagini.
Divení triste perché non sapevo se veramente mi ama o era solo tutto un sogno. Le diedi un bacio in fronte e mi misi abbracciato a lei a dormire.

Valeria Pov's
Il mattino dopo aprì gli occhi e vidi che accanto a me non c'era Jay. Sentii freddo e le gambe ancora fragili.
Io: JAY... JAYYY.... - incominciai a preoccuparmi e iniziai ad agitarmi e a muovermi. Provai ad alzarmi in piedi con l'aiuto di mobili in casa. Poi sentii il rumore della porta...
Io: Jay dimmi che sei tu per favore - lo dissi piangendo, sentii correre qualcuno che in primo momento pensai fosse un ladro e quindi mi buttai a terra con le mani davanti alla faccia piangendo.
Jay: Valeee... Ehi tranquilla ci sono io... Sono io...
Io: Jay!...
Jay: Rilassati e proviamo a sederci sul letto. Ci stai?
Io: Si.
Ci sedemmo sul letto per un attimo
Io: Ho bisogno che mi aiuti ad alzare che vorrei andare in bagno.
Jay: Certo!
Io: Grazie per tutto quello che fai non so come sdebitarmi.
Jay: una cosa te la devo chiedere però prima vai in bagno okey... E un po lunga la storia.
Io: vabene grazie.
Entrai dentro e lui rimase fuori. Quando fini andammo nella mia cucina e, nel mentre mi preparava  la colazione, parlammo.
Io: Qual è quella cosa che mi devi dire?
Jay: volevo chiederti se parli nel sonno.
Io: SÍ PERCHÈ HO PARLATO ?!!?
Jay: Sì
Io: va be tanto stavo solo sognando me, molto meglio di quello che se adesso che riesco a fare per la prima volta equitazione.
Jay: ma sono vere le cose che sogni, emozioni e sentimenti?
Io: Si... Come mai me lo domandi?
Jay: Cosí per sapere.
Non capivo cosa voleva voleva dire con questo...
Solo che subito dopo mi pentì di aver detto questa bugia... I miei sogno posso essere vere e non vere.

Jayden Pov's
Io vidi che si rattristí subito dopo.
Io: Ehi cosa ti turba?
Vale: Be diciamo che i miei sogni sono veri per alcune  volte per altre no.
Io: Ah...
Da lì le mie certezze diventarono subito incertezze.

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