They Don't Know About Us |ITA|

Capitolo 31

Punto di vista di Elena.

 

 

@ElenaCarter: Sta succedendo veramente. xx @Harry_Styles insta.gram.com/sagIWsKS931

 

 

 

            Avevo appena postato la foto di me ed Harry, ed era onestamente la mia preferita. Nella foto Harry mi abbracciava da dietro ed appoggiava il mento sulla mia spalla sorridendo. Sorridevo, e la mia mano sinistra mi copriva la bocca, l’anello in bella vista.

            Erano trascorsi tre giorni da quanto Harry mi aveva fatto la proposta, e tutti stavamo impazzendo. La maggioranza delle fan erano felici, mentre altre erano arrabbiate. Harry aveva parlato con il Management, i quali avevano detto di non poter più controllare la sua vita personale. L’accordo era che avrebbe potuto fare ciò che voleva a patto che non avrebbe fatto trapelare troppo sui social media.

            I nostri genitori ed amici erano felici, non riuscivo ancora a credere che fossi fidanzata. Io ed Harry ne avevamo parlato, e ci eravamo accordati che avremmo celebrato il matrimonio nel mese successivo, quindi i preparativi ebbero subito inizio.

            Becca e Candice erano al settimo cielo quando lo scoprirono, urlarono che sapevano sarebbe successo prima o poi. Ma c’erano così tante cose da preparare. Il ricevimento, i vestiti, il cibo, tutto quanto. Il solo pensarci era stressante.

            Io ed Harry ci trovavamo a casa dei suoi genitori e stavamo appuntando i nomi di chi volevamo invitare. “Um, Nick Grimshaw” dice Harry, ed io annuisco scrivendo il suo nome. “Ed” dice poi, ed io aggiungo il nome del rosso.

            Trascorremmo un’ora creando la lista degli invitati. Quando la porta d’ingresso si aprì rivelò mia mamma e quella di Harry, visibilmente emozionate. “Elena, dobbiamo andare a trovare il vestito”

            “Di già?” domando sgranando gli occhi.

            Annuiscono. “È meglio avere adesso il vestito, non vorrai essere troppo stressata per sceglierne uno” dice mamma.

            Annuisco. “Le ragazze ci sono?”

            “Si” dice Anne. “Stanno aspettando in macchina”.