They Don't Know About Us |ITA|

Capitolo 26

Punto di vista di Elena.

 

 

            Era la sera in cui Harry sarebbe venuto a casa nostra a cenare insieme alla mia famiglia. Avevo già informato Melody al riguardo, ed aveva organizzato insieme ai ragazzi per uscire a fare qualcosa con loro in modo da lasciare solo noi con i miei genitori. Speravo che tutto sarebbe andato bene. Harry aveva quasi ottenuto l’approvazione di mio padre, e stasera sarebbe stata la prova del nove.

            Harry sarebbe arrivato presto, ed io avevo aiutato mamma a cucinare la cena. Avevamo preparato piatti semplici, come lasagne e riso al pollo. Indossavo una gonna nera a vita alta, stivali marroni ed un crop top di di jeans. Avevo acconciato i capelli in una treccia ed avevo truccato i miei occhi con ombretto rosa chiaro, eyeliner nero ed un po’ di rossetto. Tutto ciò che mancava era che Harry ci raggiungesse.

            Come gli avevo chiesto, alle otto in punto il campanello suonò, facendomi sorridere. “Vado io!” esclamai raggiungendo la porta. Mi fermai per prendere un respiro prima di accoglierlo con un sorriso in volto. “Hey!”

            Era bellissimo. Aveva deciso di indossare un paio di pantaloni color kaki con una camicia azzurra ed un paio di scarpe eleganti marroni. Aveva arrotolato le maniche in modo che i tatuaggi che portava i polsi fossero visibili, ma non mi dava fastidio. In mano reggeva un piccolo bouquet di rose bianche, i fiori preferiti di me e di mia madre.

            “Oh, wow” sorrisi quando mi porse i fiori.

            “Si, non volevo venire a mani vuote” ridacchia lui dandomi un bacio sulla guancia prima di entrare.

            Rido mentre chiudo la porta, e mia madre ci raggiunge. “Harry, che bello vederti, caro!” sorride mentre lo abbraccia, e poi prende i fiori. “Oh, mamma mia, che bei fiori!” sorride quando guarda Harry. “Non dovevi, caro”

            “Nessun problema” ridacchia Harry.

            “Li metto nell’acqua” dice. “Perché non vi unite a Lance mentre sistemo il tavolo?”

            Io ed Harry annuiamo, e lo guido in salotto dove papà sta guardando una partita di calcio. Quando vede Harry sorride e si alza in piedi. “Bello vedere che sei riuscito a venire, figliolo” lo saluta papà stringendogli la mano.