Capitolo 13: Be like her!

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Capitolo 13: Be like her!

Scendo le scale nei miei vestiti da allenamento. I servi si inchinano quando passo e entro senza problemi nella sala da pranzo.

-Buongiorno principessa- sorride mio padre appena mi siedo al mio posto

-Giorno sorellina- sorride Cindy

-Quei vestiti...- mormora mia madre

-Buongiorno padre, Cindy...- evito di proposito di salutare mia madre

-Modi –mormora lei

Mio padre la ignora- vuoi allenarti con me dopo piccola?

-Sì –sorrido io

-Credo sia invece il caso di tornare alle nostre lezioni...- dice mia madre

-Credo di essere in grado di scegliere cosa fare o meno della mia vita- replico io

Lei mi guarda- hai passato quella tua assurda idea per mesi...ora è il caso...

Io smetto di ascoltarla e inizio a mangiare. Il suo sguardo la dice lunga su cosa pensa

-Tesoro spero sei ancora pronta come prima a batterti con me- sorride mio padre

-Ovvio –dico io

-Spero che quella compagnia malsana di Oscar non ti abbia rammollito- ride lui

-Tranquillo –dico io- ho incontrato validi avversari durante il mio periodo con Oscar

-E io che speravo tu perdessi la passione per le spade- dice mia madre

-E io che speravo tu perdessi la tua idiotica attitudine- replica mio padre

-Tesoro- dice lei guardandolo infastidita

-No- dice lui- nostra figlia è perfetta così com'è. Non ha bisogno di cambiare per accontentare i tuoi dannati gusti

Mia madre lo guarda- quindi sei contento che tua figlia sia un maschiaccio?!

-Non ho problemi con una figlia lesbica, non ho problemi se l'altra preferisce le spade ai tuoi dannati vestiti- replica mio padre

Cindy mi guarda dispiaciuta.

La verità è che mia madre era meno...oppressiva prima. Cindy rappresenta ciò che mia madre vede in una lady perfetta...ma Cindy non ama gli uomini, questo ha rotto l'illusione di mamma di avere una figlia perfetta. Illusione che ora vuole ricreare con me.

I nostri genitori litigano sempre più spesso. A mano a mano che mia madre diventa più oppressiva mio padre diventa più difensivo.

Li guardo litigare in silenzio.

Continuo a mangiare nelle loro liti mentre Cindy si intromette ogni tanto cercando invano di calmarli.

Mi alzo da tavola appena sento un commento di mamma- questa non è mia figlia! Perché non può essere più come Cinderella!?!

La mia mossa attira la loro attenzione, forse proprio per la sedia che è caduta per essermi alzata di botto

-Alex? –chiede mio padre

I miei occhi sono puntati su mia madre- ora mi hai stancato

-Signorina non...- inizia lei

-Sta zitta! –l'avverto io chiaramente sul punto di dare di matto- adesso sono io quella che parla "madre"


Note dell'Autrice:

E siamo tornati. Scusate errori o orrori e il ritardo. 

Che succederà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo...

Alla prossima...

Angy

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