Un ingresso inaspettato, forse risolutore?

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Francisca si trova sola in camera sua a prepararsi per le sue imminenti nozze, quando le cade lo sguardo su uno specchio: lì vede riflessa la Francisca di poco tempo fa che indossava il vestito da sposa di sua madre che aveva "preso in prestito"; era una tempestosa serata di novembre, e Francisca, data l'assenza dei suoi genitori, aveva deciso di vestirsi da sposa per fare una sorpresa al suo amato Raimundo.
"Signorina Francisca, è arrivata la carrozza che vi scorterà in chiesa! Signorina Francisca, sbrigatevi! Non vorrete far attendere il vostro amato!"
Francisca, dopo aver riconosciuto la voce di una sua domestica chiamarla, si ricorda del suo vero matrimonio, che di lì a poco si sarebbe celebrato. In fretta e furia si mette il velo ed  esce dalla sua stanza.
"Francisca, ma dove diamine eri finita? Sai come sono i genitori di Salvador, la pazienza non è una loro dote!" appena mette piede in carrozza, sua madre la sta già rimproverando. Poco dopo la carrozza parte, per poi fermarsi mezz'ora più tardi circa davanti ad una chiesa nei pressi di un bosco. Francisca, scendendo dalla carrozza, rimane stupefatta nel notare la notevole grandezza della Chiesa e gli invitati che sono presenti al suo interno. Sente qualcosa avvolgere il suo braccio: è suo padre - il quale non disse una parola durante tutto il tragitto- che la sta prendendo a braccetto.
"Forza, Francisca" le dice sua madre, l'ultima a scendere dalla carrozza "credo che gli invitati ti stiano aspettando già da un po'" Appena Francisca mette piede in chiesa, guardando tra gli invitati, si rende conto che la maggior parte dei loro visi le sono completamente sconosciuti. Pochi secondi dopo si trova davanti ad un uomo elegantissimo, ma evidentemente molto nervoso: è Salvador, il suo promesso. "Ti affido mia figlia, Salvador" dice ad un tratto il padre di Francisca al ragazzo. "Ne sono onorato" gli risponde Salvador "sei bellissima, Francisca" continua, rivolgendosi alla sua promessa. Successivamente la prende per mano, e i due rivolgono i loro sguardi al parroco, il quale inizia la predica. Intanto, non molto lontano da lì, un uomo viaggia in groppa ad un maestoso cavallo bianco, come se un secondo valesse oro. In chiesa, invece, Francisca e Salvador si erano già scambiati gli anelli. "Salvador, vuoi tu prendere come..." "Sì, lo voglio", Salvador, quasi impaziente, interrompe il parroco. Ora tocca a Francisca: "Francisca, vuoi tu prendere come legittimo sposo Salvador, e prometti di amarlo e di rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi?". Seguono attimi di silenzio che sembrano interminabili; il parroco sembra intenzionato a voler ripetere la domanda, ma, all'improvviso, la porta della chiesa si spalanca, e tutti i presenti si voltano incuriositi a vedere chi ha appena fatto il suo ingresso. Francisca, nel vedere un uomo entrare, rimane a bocca aperta...

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