Cap 2

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Kate little vampire

Cap.2
Alexandra prese la bambina per mano e la condusse in sala da pranzo la issandola su una sedia, vicino a al posto di zia Mina, sulla quale una delle domestiche aveva posto alcuni vecchi elenchi telefonici in modo che potesse arrivare a tavola e legandole un bavaglino al collo.
“allora Kate!” disse zio Edward con un sorriso mentre una delle domestiche gli serviva una porzione di arrosto “Mina mi ha detto che vorresti diventare una vampira come noi. Questo mi riempie di gioia!”
“grazie!” disse timidamente la bambina guardando la zia mentre le tagliava la carne per poi imboccarla
“mi ha detto anche che vorresti che ti trattasi o come una bambina piccola” disse prima di mettersi in bocca la forchetta con un pezzo di carne
in quel momento la bambina divenne rossa come una fragola facendo fare un sorriso alla cugina.
“si!” rispose la bambina guardando il piatto
“nessun problema!” rispose zio Edward con un sorriso “se basta così poco per farti felice perché dovremmo opporci?”
“grazie!” disse Kate con un gran sorriso prima che la zia le desse l’ultimo pezzo di carne.
Finito il pasto, compreso il dolce, zio Edward invitò tutti ad andare in salotto sedersi sul divano:
“allora… ora mi morsicherete sul collo?” chiese Kate tutta eccitata
I tre scoppiano a ridere
“no! Non è così che funziona” disse con un sorriso zio Edward prendendo una siringa contenente un liquido rosso scuro “ora ti faccio una punturina che ti farà trasformare”
“ho paura delle punture” disse lei spaventata
“oh… non temere non farà così male” disse la zia in modo molto tranquillo “sentirai appena un pizzico” disse mentre lo zio le disinfetta a il braccio con un batuffolo di cotone
“è probabilmente che ci sia qualche  piccolo effetto collaterale. Ma non temere!” disse lo zio in modo molto tranquillo “Niente più di una lieve febbricola” disse mentre cercava la vena per poi affondare delicatamente l’ago
“ahi!” gridò la bambina mettendosi a piangere.
“su! Su! Abbiamo quasi finito!” disse zio Edward premendo lo stantuffo per poi rimuovere delicatamente la siringa mentre la zia coccolava la bambina che stava ancora piangendo, finché Alexandra le mise in bocca il suo ciuccio, dopo averlo scartato, che la piccola iniziò a succhiare fino a calmarsi cullata dolcemente da zia Mina.
“va bene paperetta! È ora di andare a fare la nanna per tè” disse la mamma prendendola in braccio e mettendosela sull’anca “scommetto che è stata una giornata piuttosto faticosa per te, ma prima un bel bagnetto caldo!” poi si rivolse a Rita, una delle domestiche, chiedendole cortesemente di prepararlo per la bambina e anche di portare anche un pannolino in bagno
“gradite un aiuto per farle il bagno!” chiese la signora Rita con o un sorriso
“no grazie! Penso di farcela da sola” rispose zia Mina “ma se ho bisogno ti chiamo”
“come volete signora” rispose la signora Rita avviandosi verso il piano di sopra
Zio Edward venne a prenderla in braccio dandole alcuni bacetti sulla guancia,
“cosa vorresti fare?” chiese alla bambina “che ne dici di guardare un po’ di cartoni animati?”
la bambina fece di si con la testolina mentre lo zio la portava in salotto sedendosi sul divano e accendendo la tv per cercare qualcosa di adatto alla bambina finché non trovo il canale di Nikelodeon che stava dando SpongeBob.
“ti piace questo programma?” chiese alla bambina che fece di si con la testolina quindi lo guardarono insieme ridendo per le varie gag nel programma, finché la signora Rita venne ad avvisare la signora che il bagno era pronto.
“ma… io volevo guardare i cartoni!” si lamentò la piccola
“no non è possibile! ” disse zia Mina dolce ma ferma “è ora della nanna!”
“ok!” disse la bimba un po’ delusa mentre la zia la prendeva in braccio mettendosela sull’anca e saliva le scale per andare al primo piano.
“ce l’hai il pigiama o dobbiamo comprarlo domani?” chiese la zia alla bambina
“ce l’ho” rispose la bambina “è nella mia borsa ”
“va bene!” disse la zia sa dirigendosi verso la stanza di Alexandra, dove era stata messo il bagaglio della bambina “andiamo a prenderlo!”. Quindi apri la porta, e chiese alla ragazza di passarle la borsa della bambina, la aprì con una mano e si mise a rovistare tra i vestiti della bambina finché non trovò un pigiama onesie a forma di gattino bianco con le orecchie, gli elastici delle maniche e i piedini rosa.
“ma che carino!” commentò la donna mentre lo prendeva con la mano libera prima di darlo ad Alexandra ed entrare in bagno.
Il bagno era molto grande e all’interno era caldo, le pareti erano piastrellate di verde chiaro e i servizi sanitari erano blu chiaro.
“su!” disse la zia alla bambina mettendola in piedi sul water, dunque dopo averla fatta girare le sbottonò il vestitino tirandolo via dall’orlo, ripiegandolo e poggiandolo su un mobile, poi andò ad aprire i fianchi del pull up della bambina, gettandolo nel cestino della spazzatura prendendo la bambina da sotto le ascelle e mettendola direttamente dentro la vasca. Mentre la bambina giocava con la schiuma zia Mina prese un po’ di shampoo per bambini ed iniziò a lavarle i capelli delicatamente e con molta cura assicurandosi che non gli finisse negli occhi e non ci fossero nodi, poi prese il sifone della doccia e iniziò a sciacquarle la testa mentre la bambina giocava con la schiuma. Quando ebbe finito prese con la mano un po’ di schiuma e la soffiò in faccia alla piccola facendola ridere.
Poi prese una spugnetta molto morbida a forma di testa di coniglietto e dopo aver messo un po’ di bagnoschiuma per bambini iniziò a lavarle tutto il corpo: quando le alzò le braccia per lavarla le fece il solletico sotto le ascelle facendola ridere e contorcere un po’ prima di risciacquarla di nuovo con la doccia
“abbiamo quasi finito” disse la zia alla bambina mettendola in piedi e prendendo un flacone di detergente intimo e dopo essersene spruzzata un po’ sulle mani iniziò a lavarle il culetto e le parti intime molto accuratamente risciacquandola poi con la doccia.
“fatto!” la donna prendendo un’asciugamani e avvolgendo la piccola e prendendola in braccio
“su andiamo a prepararci per la notte!” disse prendendo il pannolino e portando la bambina nella camera di Alexandra “purtroppo non abbiamo una cameretta per te al momento” disse zia Mina un po’ rammaricata “presto andremo a comprarla, ma per il momento dovrai dormire con Alexandra”
Quindi bussò alla porta della camera della ragazza che venne ad aprire accogliendola con un sorriso e un abbraccio.
“ciao cucciolotta!” disse prendendola in braccio “siamo pronte  a fare la nanna?” disse dandole un bacio sulla guancia mentre si sedeva sulla letto a due piazze e adagiava la bambina su di esso. Poi prese il pannolino dalla mano della madre e lo poggiò vicino alla bambina mentre la madre le portava l’olio per bambini e il borotalco.
Così la ragazza aprì l’asciugamano, prese una bottiglia d’olio e dopo essersene spremuta un po’ sulle mani iniziò a spalmarla su tutto il corpo della bambina, che intanto si stava  succhiando pollice, poi prese il pannolino e dopo aver preso la bambina per le caviglie la sollevò è glielo mise sotto il culetto poi, dopo averle spruzzato un bel po’ di borotalco lo richiuse bloccandolo con i nastri adesivi.
“ora ci mettiamo il pigiamino” disse la ragazza mettendola seduta sul letto, prendendo l’onesies e aprendo la cerniera sul davanti insieme ai bottoni sull’inguine e sulle gambe e facendole mettere prima i piedini e poi il resto chiudendo la cerniera.
Poi andò a prendere un phon e una spazzola per capelli e dopo essersi messa la bambina sulle ginocchia, e dopo aver averle asciugato i capelli, inizio a spazzolarglieli con molta delicatezza, per poi metterle il cappuccio del pigiama.
“ok! Siamo pronte” disse la ragazza mettendosi la bambina sull’anca e facendole delle carezze sul sederino “andiamo a dare la buonanotte agli altri?” chiese alla bambina togliendole il pollice dalla bocca e dandole il ciuccio che iniziò immediatamente a succhiare, e uscendo dalla stanza scese al piano di sotto dove zia Mina stava leggendo un libro e zio Edward stava guardando il cellulare.
“siamo venute a darvi la buonanotte!” disse Alexandra avvicinandosi prima a zio Edward che le diede dei bacetti sulla guancia della bambina dandole la buona notte, poi a zia Mina che le diede un bacio sulla fronte.
“mi sembra un po’ calda!” disse zia Mina quindi chiamò Rita che arrivò poco dopo chiedendole “mi potresti cortesemente portare un termometro per favore?”
La donna uscì dalla stanza e rientrò pochi minuti dopo con un  piccolo termometro digitale, mentre Alexandra metteva la bambina distesa sul divano, quindi zia Mina iniziò ad aprire i bottoni a scatti sull’inguine dell’onesies della bimba accedendo al pannolino.
Poi strappò i nastri adesivi e lo aprì, cosa che fece arrossire la bambina perché zio Edward era lì davanti. Quindi la zia dopo aver acceso il termometro prese la bambina per le caviglie e la sollevò in modo da poterle inserire molto delicatamente il termometro nel sederino. La bambina sussultò quando sentì il corpo estraneo infilarsi dentro il suo didietro:
“sta ferma! Abbiamo quasi finito” disse la donna prima di estrarre lo strumento e controllarlo.
“37.6” disse tranquilla prima che rivestisse la bambina “deve essere la trasformazione, rimisureremo la temperatura domani mattina e poi decideremo cosa fare” poi Alxandra prese di nuovo in braccio la bambina e la portò di sopra, sedendosi sul letto e mettendola sulle sue ginocchia prima di iniziare a cullarla e cantarle una ninna nanna mentre la bimba si addormentava serenamente.

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