Fremione │ Un Amore Senza Morte ❥

4. di nuovo con te

Andammo ai bagni-spogliatoi ed erano divisi per maschi e femmine.
Io andai nel bagno delle femmine e mi introdussi in una cabina, tirai fuori dalla borsa i vestiti puliti e mi iniziai a cambiare, avevo tolto solo la maglietta che sentì la serratura girare
Hermione:"cazzo non ho chiuso la porta" pensai.
Mi copri subito il petto anche se mi ero tolta solo la maglietta.

Non feci in tempo a vedere che subito mi sentì scaraventare contro il muro, apri gli occhi e vidi il viso di Fred a pochissimi centimetri dal mio, io nostri copri premevano uno sull'altro.
Cercai di divincolarmi e senza saperlo mi iniziai a strisciare su di lui. Lo vidi arrossire e allo stesso tempo vidi un ghigno spuntare sul suo viso. Io pure mi trovavo in imbarazzo, ma, in un imbarazzo piacevole perché, non mi sentivo a disaggio.

Però iniziai a eccitarmi quando sentì un bozzò a circa l'altezza del ventre, e capì che era la sua erezione.
Poi tutto di un colpo la sua bocca sulla mia. Questa volta nulla ci avrebbe interrotto, di casto non c'era nulla nel nostro bacio, la sua lingua che esplora la mia bocca, le sue mani che si muovono abilmente su di me facendomi fremere and ogni movimento mi fa mettere le mie gambe attorno alla sua vita e mi accarezza la schiena.

Fino a quando non arriva al laccetto del reggiseno, che slaccia facendosi aiutare con l'altra mano. Me lo toglie e lo butta via, le nostre lingue danzano in armonia e sono io che sta volta gli mordo il labbro e lui geme. Non voglio farmi comandare, almeno, non troppo così gli sfilo la maglietta e poi gli slaccio i pantaloni che ricadono sul pavimento e che lui prontamente spossa.

Poi dalla mia bocca passa piano, piano al mio collo dove lascia una scia di baci. Poi si sofferma su un punto in particolare dietro l'orecchio baciando lentamente, e leccando con la lingua per, ammorbidire la pelle. Le sue mani sul mio sedere e alle mie sui suoi capelli che tirò leggermente. Poi sento le sue labbra fare pressione sulla mia pelle delicata, quando ha finito bacia per finire e continua a scendere.

Appena arriva al seno io gemo, e gli tiro più forte i capelli. Decisa gli sfilo i boxer ed è così che vedo il corpo perfetto di Fred, con una erezione pulsante per l'eccitazione, che da una parte sono felice che io gli faccia venire. Non sento nemmeno la sua mano che da sotto il mio sedere ha sfilato i pantaloncini, e che ora si sta sposando sempre più vicino alla mia intimità.

Gemo quando lui inizia a giocare con la bocca con il mio capezzolo del seno destro. Poi arriva di nuovo alla mia bocca che tanto desidero assaporare ancora poi senza preavviso sento un dito che mi penetra che e gemo ancora più forte
Hermione:"f-freedh h"
Mi tiene occupata con un bacio e intanto l'iniziale dolore, sparisce in un immenso piacere.

Allora io prendo in mano la sua erezione e iniziò a giocarci per far aumentare il suo piacere lui geme, adoro vedere l'effetto che gli faccio e che lui fa a me la sua voce di solito allegra e scherzosa, adesso è piena di piacere. I miei gemiti ci riempiono le orecchie e quando poi lui esce finalmente da me.

Alla fine eravamo tutti e due alla fine delle forze, il nostro bacio finì e lui-con ancora me in braccio- scivoló a terra, con la schiena attaccata alla parete e io messo a cavalcioni sopra di lui.

Aveva appena rifatto sesso con Fred e in un bagno pubblico. Lo staccó con forza eccessiva dal suo corpo e È lo cacciò dal bagno lanciandogli i vestiti attraverso la fessura della porta. Non gli importava se qualche ragazza poteva vederlo, bastava un Oblivion e se lo sarebbe scordato. Si vestí con abiti asciutti e uscì aspettandosi di trovare Fred ad aspettarla ma al posto suo c'era  un ragazzo dai capelli neri e verdi occhi brillanti << aspetti Ginny? >> le chiese << No. Te>> i due camminarono in silenzio verso il bar << cos'hai? Non ci parliamo da un pó da quando io e Ginny ... stiamo insieme ... eppoi con Ron vedo ... che non ha funzionato >> Hermione che era di solito molto perspicace non riusciva a capire dove voleva arrivare il suo amico << Dove vuoi andare a parare?  >>