8. Qualcosa cambia

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In men che non si dica ci trovammo nella camera da letto di Fred e George.

Lui mi cingeva benevolmente i finchi << sei pronta piccola? >> io annuí mettendomi sopra di lui è continuando a baciarlo dolcemente. Fred mi tolse il giacchetto rosa sporco e lo lanció in un punto indeterminato della stanza. In modo sensuale e con sguardo provocante gli sbottonai la camicetta << no aspetta. Voglio che sia vero. Non gruento >> confusa mi fermai << voglio che sia un sesso d'amore >>

Continuó il bacio dolcemente facendomi sentire come se un angelo volesse avermi fra le sue ali e abbracciarmi per tenermi sua per sempre. E io mi lascia cullare da questo dolce tocco. Niente parole, non ce n'erano bisogno solo noi due.

Due corpi stretti assieme in quel che poteva essere per sempre.
Due anime unite insieme.

Io sentivo il suo profumo invadermi, è una sensazione di pace e ira come le onde che si frangono sugli scogli -causata dal suo profumo- mi inviasse.
Eravamo cullati dalla tranquillità io la testa sul suo petto e veri pensieri che mi giravano per la testa << mi piaci >> oddio, che cosa avevo appena detto.

Perché si facevamo sesso ma non avevamo mai parlato di questo lato anche "sentimentale" e adesso tutta la tranquillità precedente era come svanita.

<<Fred?>> niente, non rispondeva, se non corrispondesse i miei sentimenti <<Fred ti prego lo so che sei il primo ragazzo che mi piace, dopo quel cretino di tuo fratello. E ti prego adesso non ti allontanare da me, io ho bisogno di quello che stranamente ci siamo costruiti insieme e che non voglio abbandonare>> mi erano venute le lacrime e mi stavano rigando il viso.

<<Freed?>> dissi con un filo di voce, lo scossi un po' ma niente, solo dopo capì che lui stava dormendo e che quindi tutto quel discorso era volato al vento.

Decisi quindi di alzarmi e cercai di farlo senza farlo svegliare, da lì a poco avremo finito questa vacanza perciò avevamo già fatto le valigie. O almeno io la mia la avevo già finita.

Andai in camera mia e presi un libro che avevo lasciato nella borsa, mi diressi nella hall e iniziai a leggere. Chissà dove erano gli altri, che stavamo facendo. Nemmeno a farlo apposta -mentre stavo fissando il vuoto- mi venne incontro Harry.

<<Hey Herm>> mi salutò e notai che era un po' bagnato sulla maglietta, forse avevano fatto qualche attrazione ad acqua. O era sudore ma non volevo pensarlo. <<Ciao Harry>> lo salutai a a mia volta chiudendo il libro.

<<Questa sera ce la festa di fine vacanza>> mi disse. <<Già >>
<<Ginny ha già preparato tutto quello che sia lei che io dobbiamo indossare>> disse ridendo
<<allora dovrà aiutare me perché io non ho la minima idea>>
Continuammo un po' a parlare fino a che poi non arrivò l'orario di iniziare a prepararci sul serio.

Ci avviammo alle nostre stanze e alla fine del corridoio ci dividemmo. Io entrai in camera e trovai Ginny circondata da svariati vestiti intenta a cercare non so che cosa.
<<Ginny se sei occupata esco da camera Mia>> dissi mettendo in evidenza, camera mia. Ma lei sembrò non badarci.

<< Oh Herm, vieni sbrigati devi provare questo>> disse mentre indicava un abito rosso con la gonna più corta davanti -che arrivava al ginocchio- e più lunga dietro in pizzo, senza spalline ma le maniche a metà spalla* è un piccolo nastrino del medesimo colore a dividere il corpetto dalla gonna.

<<Cavolo Gin è bellissimo ma da dove lo hai fatto saltare fuori>> dissi mentre prendevo l'abito in mano per ammirarlo meglio.

<< Oh beh era mio ma mi stava leggermente grande e poi io ne ho un altro>> disse <<dai adesso provalo>> così feci e in effetti quel vestito non era per niente male, anzi.

Anche lei si preparò e poi acconciò me: i capelli, il viso ecc. E poi le scarpe e tutto quello che serve. All'orario stabilito eravamo tutti pronti e ci incontrammo.

Vidi che Fred. Non avevo avuto tempo per pensare a quello che era successo, anche se ho bisogno di avere delle certezze su cui appoggiarmi, perché da quando ho iniziato a vedere Fred più di un amico, ogni giorno cammino nel vuoto. Una sensazione bellissima che ti fa provare cose nuove ogni volta.

Ma devo chiederglielo.
Mi viene incontro, mi mordo involontariamente un labbro perché cazzo è bellissimo.

Fred

La vedo ed è bellissima ma non c'era bisogno di dirlo. Oggi pomeriggio, quello che è successo, come si è aperta. Si ho sentito tutto non stavo dormendo, lo stavo per fare però. Ma ho sentito quello che bastava.











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Alloooora
Non aggiorniamo da un taaantissimo tempo e ci dispiace solo che abbiamo avuto degli impegni.
Però ecco un capitolo anche leggermente più lungo in media a gli altri. Scusate se ci sono errori non visti. E spero che riusciremo ad aggiornare più spesso bye.

* non sono brava a descrivere i vestiti perciò vi lascio la foto

* non sono brava a descrivere i vestiti perciò vi lascio la foto

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Questa è la foto più o meno dell'abito

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