Capitolo 4

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*IMPORTANTE*
Scusate se non aggiorno regolarmente, avevo passato questa storia in secondo piano, dato che sto avendo altri blocchi dello scrittore, perciò cercherò di aggiornare più spesso.

*MOLTO IMPORTANTE E RELATIVO ALLA TRAMA*
Ho apportato dei cambiamenti ai capitoli precedenti (+ prologo), per rendere la storia con un protagonista dal genere omesso, così che, innanzitutto, ognuno possa immaginare il protagonista che preferisce (così che sia anche più semplice per le persone non-binary o per ragazzi che vogliono leggere questa storia), in secondo piano, per rendere più facile per me immaginare le scene, cosi che io non debba finire a scriverle in terza persona, come un osservatore da fuori (spiegato così ad una persona ignara di tutto, potrebbe sembrare una situazione davvero inquietante hahah).
La mia idea iniziale era appunto di scrivere tutta la storia con un protagonista dal genere non specificato, così da poter lasciare che ognuno riesca ad impersonarsi, anche se, alla fine, per qualche strano motivo, ho dimenticato di farlo (ah no, è che sono scemo).

La monocromo ed angusta stanzetta rammentava senza dubbio una vera e propria camera d'ospedale, le pareti biancastre riportavano alla mente memorie antiche, quasi dimenticate, risalenti all'infanzia.

Mi guardai intorno, in cerca di mia zia, peccato che fu tutto inutile, dato che l'infermeria risultava palesemente vuota.

Guidai il biondo verso il letto libero, facendolo stendere su un lettino che assomigliava vagamente a quelli delle ristrette casette di montagna, presi una sedia e la accostai al bordo di quest'ultimo, percependo lo sguardo furente di Katsuki incatenato al mio viso.

KATSUKI'S POV

"Mia zia non è ancora arrivata, probabilmente è impegnata insieme ad altri idioti che, come te, hanno sfidato degli hero professionisti." le sue iridi (c/o) mi scrutavano, rendendomi vittima di un qualche sortilegio "o forse preferiresti ricevere aiuto da me?".

"Huh?" vidi (t/n) chinarsi e accorciare la distanza tra noi, annullando persino l'ultimo briciolo rimasto della mia sanità mentale.

Le sue labbra rosate, colpite dalla tenue luce presente nella stanza, continuavano a risplendere, riflettendo ogni sfumatura della tavolozza policroma di un artista.

La stanza iniziò a deformarsi e ruotare, imitando un'orbita che segue il movimento del pianeta da cui è dipendente.

Sentii (t/n) allontanarsi di scatto, ritornando alla sua posizione iniziale "Ho avuto la mia vendetta a quanto pare" mi rivolse un sorriso trionfante "la tua espressione è impagabile" fece una breve pausa, tentando di reprimere le risate "In ogni caso, meglio cercare Recovery Girl, tornerò tra poco" e così dicendo, scomparì, sbattendo accidentalmente la porta.

Cominciai a sentire le palpebre pesanti e mi appisolai, rammentando solo una confusa figura dai toni rosei.

(T/N)'S POV

Uscii dalla sala, ridendo, guardandomi intorno, cercando di trovare mia zia.

La vidi in lontananza, sembrava stesse facendo la ramanzina ad un ragazzo, così decisi di avvicinarmi.

"Monoma?" scoppiai a ridere "(t/n)?" si avvicinò e mi porse una rosa rossa, imitando Tamaki Suoh "Eh?" lo guardai in uno stato di completa confusione "Sebbene un fiore non possa mai eguagliare la tua bellezza, ho deciso di porgerti questo dono, in segno di affetto verso di te, (t/n), sono contento di potermi considerare tuo amico" inarcai un sopracciglio, senza comprendere, per poi sentire un potente rumore, vedendo il biondo cadere a terra, sbattendo la testa.

Mia zia si affrettò a controllare le sue condizioni e constatò che era solamente svenuto, il che poteva ricollegarsi al suo strano atteggiamento "Hai bisogno  di qualcosa, tesoro?" mi voltai verso Recovery Girl, sorridendo "C'è stato un piccolo incidente in classe e Katsuki è in infermeria, gli serve il tuo aiuto".

"Ti spiacerebbe aiutarmi a portare anche lui?" indicò Monoma ed io mi affrettai a raccoglierlo da terra, cercando di trovare una posizione comoda per portarlo sulla schiena, così da riuscire ad arrivare all'infermeria senza doverlo sistemare di nuovo.

"Anziché restare dietro l'angolo ad osservarci, potresti farti vedere ed aiutarci, dato che hai contribuito a questo inconveniente" Recovery Girl sorrise e un ragazzo dai capelli viola fece la sua apparizione, aiutandomi a portare Monoma fino all'infermeria.

-Perciò Monoma si comportava in quel modo grazie a Hitoshi...- scoppiai a ridere.

Arrivati alla nostra destinazione, salutai Shinsou sorridendo ed aspettai fuori dalla stanza.

SKIP TIME - MENSA

DENKI'S POV

Sospirai, consapevole di essere completamente irrecuperabile.

-Smetti di fissarlo,  sembri uno stalker- mi schiaffeggiai mentalmente, distogliendo lo sguardo dal ragazzo dalla chioma viola, distante tre o quattro tavoli da qui.

-Irrecuperabile eh?- sospirai, notando a malapena l'arrivo di qualcuno, deciso a sedersi al mio stesso tavolo.

Da questo lato della mensa riesco solo a scorgere i suoi lineamenti di sfuggita, mentre si volta.

D'altro canto, posso benissimo contemplare i suoi capelli "Sembrano così morbidi, chissà se lo sono persino al tatto".

"Denki?" (t/n), tentando di non ridere, stava posizionando il suo vassoio sul tavolo "Eh? (t/n)?" non potei che arrossire .

"Di che parlavi prima?" spostò il suo sguardo in direzione del povero malcapitato che probabilmente continuerà a sentirsi osservato oggi "Spill the tea, chi stavi contemplando, Kami?" sentii un'occhiata inquisitoria colpirmi in pieno viso.

"Quindi?" tentai di evitare il suo sguardo, arrossendo leggermente "Uhm..." mi portai una mano alla nuca, nervosamente "Stavo parlando di Hitoshi precisamente della sua soffice chioma viol-" "Really? Right in front of my salad?" (t/n) mi interruppe, ridendo.

"Ehm-" guardai (t/n), confuso "momento momento momento, spiegami tutto, dalla tua frase di prima sembrava che stessi descrivendo Shinso come un cavallo da vendere" cercai di trattenere le risate e, visto l'interessamento, non potei rifiutare la sua richiesta "per farla breve, penso che mi piaccia Hitoshi, non faccio altro che pensare a lui".

"Almeno so che non vuoi venderlo e farlo partecipare alle corse" scoppiammo entrambi a ridere "quando ti dichiarerai?" sbiancai "uhm, non ho ancora deciso, ma non ho programmato di farlo a breve" lanciai un' occhiata di sfuggita al ragazzo viola, che probabilmente non mi considera neanche suo amico, sospirando.

"Ho un'idea" mi voltai verso (t/n) "se comprende il rivelare i miei sentimenti a Hitoshi, finendo per sembrare uno stupido sprovveduto, allora passo" sorrisi "Il mio piano ha il 60% di percentuale di riuscita, giusto perché tu lo sappia. Per alzare ancora le percentuali bisogna sicuramente fare qualcosa riguardo a questo" il suo dito puntava dritto verso di me "Eh? Cosa?"mi guardai intorno confuso "Ti aspetterò alla sala comune alle 15:00" mi sorrise "okay? Credo".

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Nel caso ve lo stiate chiedendo, sto scrivendo questo capitolo dagli inferi, dopo mesi ho trovato un collegamento con il regno dei vivi, perciò sono finalmente riuscito a consegnarvi questo nuovo capitolo, così che possiate sprecare il vostro tempo a leggere questa sottospecie di xreader stupida.

Chiedo scusa per eventuali errori, non ho riletto ed ora devo tornare a studiare, perciò male che vada tornerò a rileggere dopo, appena avrò un po' di tempo

Giuro che la diagnosi di Recovery Girl verrà rivelata nel prossimo capitolo-

Piccola parentesi
Nell'eventuale caso non vi piaccia la Shinkami, mi dispiace di averla aggiunta, però giuro che un senso logico esiste in questa xreader.
In ogni caso, non prendiate la presenza di questa ship come una dimostrazione di superiorità o qualsiasi altra cosa, attualmente ogni ship è valida e stupenda dal mio punto di vista (a patto che non comprenda pedofilia o comunque tratti tossici irrisolti) e non sono certo qui per dirvi quale dovete amare e quale no.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 10, 2020 ⏰

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