Capitolo 1

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Un dolce profumo di lavanda mi inondò le narici.

Un campo? Che sia...

Un allegro bambino dai capelli verdi mi chiamò: " (t/n)? Sbrigati, altrimenti non riusciremo a stare con Kacchan"

Sorrise e si affrettò a raggiungere il biondo situato più avanti.

Iniziai a correre per raggiungere i due bambini, il profumo di lavanda si faceva più forte ad ogni passo, come se quelle piante volessero farsi notare da noi.

All'improvviso scivolai e mi ritrovai a terra.

"Stai bene?" Katsuki era in piedi davanti a me e mi tendeva la mano.

"Si..." afferai la sua mano e mi alzai sorridendogli.

"(t/n)?"

"(t/n)?"

"psst, (t/n)?"

Mi svegliai stropicciandomi gli occhi.
Aoyama, il mio compagno di banco mi stava guardando preoccupato.
"(t/n), è la terza volta che ti addormenti a lezione questa settimana" fece una piccola pausa "stai dormendo regolarmente?"
"Ehm...uh, si, ovvio, non ho assolutamente contemplato le meravigliose parole scritte su bellissimi manga fino alle tre del mattino, ho dormito molto questa notte" sorrisi.
"Non ti fa bene vegliare fino a tardi, la mattina non riuscirai mai a brillare come me " sorrise.
Mi guardai intorno fino ad incontrare con lo sguardo due rubini rossi, sorrisi ed il biondo torno a fare la cartella.
"(t/n)? La lezione è finita " esclamò Momo avvicinandosi.
"Eh?" nel frattempo quasi tutti se n'erano andati.
"(t/n)? Non dovresti andare da Bakugou?" disse Momo.
"Oh, grazie di avermelo ricordato Momo" mi alzai e mi avviai verso l'uscita.
"Riguardo ad oggi..." mi fermai sulla porta e mi voltai verso di lei "se ne hai bisogno ti presto i miei appunti" sorrise ed io corsi ad abbracciarla.
"Grazie Momo, mi hai salvato" sorrisi.
Lei rise: "Non dovresti andare da Bakugou ora?" sussultai.
"Oh giusto, vado" mi staccai e corsi fino all'uscita pregando di ritrovare Kacchan ancora lì ad aspettarmi, cosi da non dover camminare fino a casa senza di lui.
"Ce ne hai messo di tempo" commentò il biondo scrutandomi con i suoi occhi rubino.
"Scusami, ho dormito a lezione ed ho perso la cognizione del tempo, poi è arrivata Momo e-" Katsuki continuava a fissarmi mentre mi sforzavo per spiegargli tutto cercando di non annoiarlo.
"Solo...scusami" sorrisi.
"Tsk, non fa nulla, andiamo" iniziò a camminare e io lo seguii a ruota.
"Ka-tsu-ki-kun" lo chiamai sorridendo "Mh?" si girò verso di me.
"Oggi studiamo insieme?" lo guardai sorridendo.
"Mh...no" mi guardo ghignando "Eh? Perché no?" lo guardai, in uno stato di leggera confusione "Oggi devi riposare, non puoi certo continuare ad appisolarti a lezione, no?" lo guardai negli occhi e notai un velo di preoccupazione, ma non ci feci molto caso.
"Ma io sto benissimo" misi il broncio.
"Quante volte dovrò ripeterti che devi dormire la notte?" continuò a guardarmi negli occhi.
"Ma io..." cercai di protestare "Niente ma, vai a dormire presto o non vai a scuola così da avere la possibilità di dormire la mattina".
"Non puoi controllarmi e conoscere i miei orari" ghignò e io gli feci la linguaccia.
"Oh e invece sì che posso saperlo"
"E come?" mi incuriosii "La finestra di camera mia è di fronte alla tua, baka"
"Oh, giusto...A-aspetta, cosa?" mi sentii avvampare "N-non è che si sente anche quando canto?" lo guardai, andando in panico.
"Ecco..." mi avvicinai di più a lui "Dimmelo Katsuki-kun, ti prego" ormai mi trovavo a cinque centimetri dal suo viso.
"P-perché, tu canti?" si girò dall'altra parte e io mi allontanai con un sospiro di sollievo.

Narratore esterno

Il biondo stava mentendo, eccome se stava mentendo, ogni giorno apriva la finestra e ascoltava (t/n) cantare.
Aveva una voce bellissima, Katsuki lo sapeva, ma non poteva certo dirglielo, sarebbe stato strano.
Ogni giorno si domandava se fosse giusto rimanere in silenzio o rivelare questo suo pensiero.
D'altro canto, l'ignara chioma (c/c), non sapeva quanto al biondo piacesse contemplare il suo intonare tutte quelle note.

Fine narratore esterno

"Comunque sia, oggi starai a casa per riposarti" guardai male Katsuki e misi il broncio.
"Non prendo ordini da te" gli feci la linguaccia.
"Ah sì? Bene allora oggi farai i compiti e poi andrai a dormire alle 9:30" incrociò le braccia al petto.
"No" lo guardai negli occhi con le braccia sui fianchi "Stasera controllerò che tu stia dormendo".
Sbuffai e continuammo a camminare in silenzio fino a casa.
Ci salutammo ed entrai in casa lanciando la cartella sul pavimento:" Mamma, sono a casa!".
Nessuna risposta, chissà, forse è uscita.
Preparai il pranzo e mangiai più veloce che mai per poi correre in camera mia ed accendere il computer.
"Mh, chissà se hanno aggiornato le storie su Wattpad-WAAAAAA" iniziai a saltellare "HA AGGIORNATO" mi accomodai sulla sedia e mi preparai a leggere il capitolo che si stava ancora caricando.
"PORCO MINETA È SOLO UN AVVISO" chiusi wattpad ed andai a sdraiarmi sul letto per deprimermi.
Sentii un leggero bussare, guardai fuori e vidi Katsuki che sbatteva violentemente le nocche sulla finestra di camera sua, segno che poteva voler dire solo una cosa:
voleva parlarmi.
Aprii la finestra e iniziò a sbraitare: "PERCHÉ HAI PERSO TEMPO AD URLARE 'PORCO MINETA'? HUH? STAVO CERCANDO DI LEGGERE IN PACE" non potei fare a meno di ridere "HUH? COSA RIDI? È UNA COSA SERIA QUESTA".
"Certo, come no" risi fino a che non sentii dolore allo stomaco mentre il ciclato mi guardava male.
"Ouch" mi buttai sul letto all'indietro "Ti sta bene, deficiente" mi fece la linguaccia e richiuse la finestra tornando a leggere.
"Ciclato" tornai alla scrivania e, dopo varie imprecazioni, riuscii finalmente a guardare qualche episodio senza far prendere virus al computer.
"(T/n) siamo a casa!" mia madre e mia sorella entrarono in camera mia disturbando la mia sacra maratona di Bungo Stray Dogs.
"Vieni a cena" tornarono in salotto e, dopo aver spento il computer, le seguii a tavola.
Dopo aver cenato tornai in camera mia, ricominciando la maratona che avevo interrotto.
Verso le 9:30 mi arrivò un messaggio da Kacchan:
'Vai a dormire, è ora'
Ignorai il messaggio e guardai altri due episodi.
Il telefono vibrò ancora:
'Ti vedo, vai a dormire.'
Ignorai anche quest'ultimo messaggio e guardai ancora tre episodi togliendo la vibrazione al telefono.
Spensi il computer, mi misi il pigiama, una semplice maglia nera larga, abbinata a dei pantaloni comodi, e  mi buttai sul letto afferrando il mio cellulare prima che rimbalzasse a terra.
*20 messaggi da Kacchan*
Ogni messaggio mi intimava a spegnere il computer ed andare a dormire.
'Non andrò a dormire presto, eh no Kacchan, te lo scordi' pensai con un sorriso beffardo dipinto sul volto.
Sentii bussare dall'esterno e presi un infarto.
Mi voltai e vidi un Katsuki in pantaloncini e canotta che si era arrampicato sull'albero situato di lato rispetto alla finestra.
Mi fece segno di aprire quest'ultima e lo feci.
Entrò in camera mia dalla finestra: "Perché non stai ancora dormendo?" notò dei manga accatastati sopra il comodino " a quanto pare ne hai una scorta eh" roteai gli occhi e mi riposizionai sul mio letto "Sei salito su un albero solo per venirmi a dire di andare a dormire presto? Perché se è così puoi anche andare" mi sdraiai e iniziai a guardare il soffitto.
"Devi dormire di notte, altrimenti non riuscirai ad allenarti. Diventare un hero è anche il tuo sogno no?" rimasi in silenzio "Va bene, fai come ti pare, se ti sentirai senza energie non venire a lamentarti con me" mi guardò per un secondo, visibilmente irritato, poi, uscì dalla finestra e ritornò nella sua stanza.
Continuai a fissare il soffitto finché le palpebre non si fecero pesanti e, senza volerlo, mi addormentai lasciando la finestra aperta.

                                         = = =

1271 parole, wow non credevo di potermi impegnare così tanto.
Chiedo venia per eventuali errori.
Adieu

JUST PERFECT [Bakugou Katsuki x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora