Capitolo 5: "Red hair"

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Per 1093 giorni sono stato forte e continuerò ad esserlo.
Adesso basta pensare al passato.
La mia carriera da solista va alla grande, stasera c'è una festa dove siamo stati invitati io e Jimin. È il compleanno di Yugyeom, un nostro amico d'infanzia.
Poi dormiremo tutti in hotel.
"ChimChim, non sei occupato stasera?" gli chiedo da un capo del telefono.
"No Kookie, stasera divertiamoci ok? Passo a prenderti tra un ora." dice il biondo.
Dopo averlo salutato vado a farmi una doccia.
Uscito dalla doccia inizio a prepararmi. Per fortuna ci metto poco.
Ho messo una camicia bianca e dei jeans neri. E, ovviamente, le Timberland.
Ricordo che la prima volta che ho visto Tae, al parco, ero vestito quasi cosi. Avevo un cappotto bianco e dei jeans neri. Con le Timberland.
Gli piacevano un sacco queste scarpe.
Dovremmo accettare che quello che non c'è più, non ci sarà più.
Ma certe volte è difficile.
Anzi, lo è quasi sempre.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.
E so che forse potrei sembrare incoerente, ma lo odio.
Lo odio terribilmente.
Perché?
Perché per lui non avevo una cotta, non lo amavo soltanto. Io con lui ho perso la testa.
E se una persona ti entra in testa, non ne esce più.
Ed io ne sono un esempio.
Dopo 1093 giorni, non riesco a non pensarlo.
Non è tanto la delusione in sé a farmi male, ciò che mi rende triste è il torto che ho fatto a me stesso. Sapevo che non dovevo mandarlo via, eppure l'ho fatto.
E credetemi che adesso, oggi, in questo preciso istante vorrei tanto imparare a non chiudere gli occhi.
Perché nonostante tutto, se chiudo gli occhi, rivedo tutto quello che è stato.
E fa male.
Male da morire.
Ho letto un libro, Sigmund Freud.
Diceva:

C'è una storia dietro ogni persona. C'è una ragione per cui coloro sono quel che sono.
Loro non sono così perché lo vogliono.
Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli.

Dio quanto è vero.
Sapete, ho ancora la canzone di Adele, "Someone like you".
Quella che mi cantò Tae.
E sai Taehyung, tu rimarrai per sempre in quella canzone che mai più riascolterò, che mai cancellerò.
Il suono del campanello interrompe i miei pensieri.
"ChimChim!" esclamo salutando il biondo.
"Hey coniglietto. Sei pronto?" mi chiede sorridendo.
Annuisco dopo essermi spruzzato un po di profumo e, in compagnia del biondo, ci incamminiamo verso la grande casa del festeggiato.
Parliamo del più e del meno. Io e i ragazzi non abbiamo mai perso i contatti, tranne che con Tae...
"Jungkook devo confessarti una cosa." dice d'un tratto Jimin bloccandosi di scatto.
"Dimmi." dico preoccupato.
"Alla festa...c-ci sarà..." inizia.
"Ci sarà chi?" chiedo.
"T-T-Taehyung..." conclude con un filo di voce.
Il suo nome mi provoca la tachicardia.
Inizio a sentire il cuore scoppiare.
"Ti prego non andare a casa tua, vieni alla festa. Chi può sapere se non si sistemerà tutto?" chiede il biondo.
"Jimin, non capisci? Vederci ci distruggerà ancora di più." dico tristemente.
"E se dimenticaste il passato?" chiede nuovamente.
Una piccola risata sarcastica esce dalle mie labbra.
"La parte difficile non è dimenticare il passato, è dimenticare il futuro che avevi immaginato." dico.
Annuisce a labbra serrate.
"Ti prego.." sussurra.
"E va bene." mi rassegno.
Dopo tutto questo tempo, non vedo l'ora di vedere ancora quegli occhi dove ogni volta mi ci perdevo.
Kim Taehyung, sei apparso cosi' in fretta che non ti ho neppure visto arrivare: mi sono accorta di te perche' ho sentito il mio cuore battere all'impazzata.
Sei arrivato nella mia vita come un uragano e....hai stravolto tutto.
Si, ma adesso non ha senso continuare a parlarne.
Adesso non ha senso il mondo, se con un gesto ho cancellato tutto.
Un gesto, una parola.
Tra i miei pensieri non mi sono accorto di essere arrivato.
"Pronto?" mi chiede Jimin.
"Credo di si.." rispondo col cuore a mille.
"Cazzo, il regalo! L'ho rimasto al loft. Tu entra, io vado a prenderlo, ci metto pochissimo." dice il biondo.
Lo guardo di scatto.
"Io non vado lì dentro da solo!" esclamo.
"Tranquillo, Lui è ancora al loft. Dai, ci metto poco. Arriveremo insieme io e Lui. Gli dirò che ci sei anche tu mentre veniamo. Ah, adesso ha i capelli rossi." dice ridacchiando.
Non posso fare a meno di pensarlo con i capelli rossi. Wow.
Annuisco mentre vedo la figura del mio migliore amico che si allontana.
Prendo un respiro e suono il campanello.
L'attesa è straziante.
La porta si apre d'improvviso.
Una figura, da me molto conosciuta, apre la porta ridendo bloccandosi sul posto quando i nostri occhi si incrociano.
Adesso siamo entrambi seri.
Ci guardiamo.
Gli occhi sgranati.
Quegli occhi cosi profondi.
Quelle labbra soffici.
Il suo viso angelico.
I suoi capelli, rossi.
Wow, è molto più bello di come l'avevo immaginato.
E il suo corpo, è perfetto.
Anche lui mi fissa.
Kim Taehyung, adesso che ti vedo dopo tempo il mio cuore si è fermato. O forse ha appena iniziato a battere?
Mi sento solo svenire.
Chissà cosa starai pensando.
"E-entra." dice.
Cazzo, la sua voce profonda.
-Fanculo Jimin, mi hai mentito.- mando un messaggio a Jimin.
Annuisco piano per poi entrare.
Vedo Yugyeom, vado da lui e iniziamo a parlare.
Siamo molto amici.
Sento la pelle bruciare.
Qualcuno mi osserva.
Non posso ancora crederci che sei qui, Taehyung.
Vorrei saltarti addosso, baciarti.
Abbracciarti.
Perché sei cosi pensieroso?
Perché non ti diverti?
Mi pensi ancora?
Io si, sempre.
E fa male.
"Hey Kookie, ti diverti? Auguri amico!" mi chiede Jimin per poi fare gli auguri a Yugyeom.
"Quando cazzo sei arrivato? E poi, perché mi hai mentito?" gli dico sottovoce, arrabbiato.
"Scusa Kook, non farne un dramma. È successo qualcosa? No. Quindi, rilassati e goditi la festa. Fidati di me." mi dice il biondo.
Sbuffo per poi continuare a parlare con i ragazzi invitati alla festa, che conosco, e ogni tanto guardo Tae che se ne sta lì a parlare con dei suoi amici.
Bene, mi fa piacere che adesso ti diverti.
Però no, ti prego. Non sorridergli cosi.
Sorridevi così solo a me.
È cambiato qualcosa nel tuo cuore, vero?
C'è un'altra persona, vero?
E va bene, almeno tu sei andato avanti.
Mi fa piacere, Taehyung.
Mi fa...piacere.
La vita continua, dicono, ma non è vero. La vita si ferma, sono i giorni che corrono.
Quanto vorrei parlarti e sapere che quelle risate e quei sorrisi sono rivolti a me.
E se potessi dirti un'ultima cosa
ti direi che t'odio per quanto t'ho amato. Si, ti direi questo.
Ci eravamo promessi di cacciare insieme, ma abbiamo finito col sbranarci l'un l'altro.
Ci sono momenti in cui, nonostante io sia con i miei amici e mi stia divertendo mi sento come vuoto.
E quel vuoto ha un nome.
Il tuo.
E vorrei anche dirti che non provo più niente

























da quando per te

































ho provato di tutto.

•|God Bless That Book.|• Taekook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora