Capitolo 6: "What have we done to our self?"

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Il mare.
Nonostante tutto il male che ci siamo fatti, anche in inverno vado al mare per ricordarmi dei tuoi occhi.
I tuoi occhi quella sera erano fantastici.
Tu eri fantastico, come lo sei adesso.
Pensare queste cose mentre, in lontananza, ti guardo è come dirtele. D'altronde se te le dicessi, tu staresti zitto.
Ci siamo fatti male, ma ci volevamo bene.
Troppo.
Eravamo cosi tanto, cosi tanto che ci siamo distrutti.
L'amore distrugge, ma mai quanto ci siamo distrutti noi due.
"Siamo stati un bellissimo sbaglio" sussurro. Tanto nessuno può sentirmi.
Ma se nessuno può sentirmi, per via della musica alta e perché ho sussurrato, perché tu ti sei girato?
I nostri occhi si sono incontrati di nuovo.
Vai, tranquillo.
Il tuo amico ti chiama.
Amico, o qualcosa in più.
Ma alla fine siamo tutti distrutti, stiamo male e non lo diciamo, fingiamo di star bene, abbiamo tutti una maschera sorridente incollata al viso.
È che quando ti ho rivisto, mi è sembrato che nulla tra di noi fosse svanito, eppure non posso, non possiamo.
Non possiamo più.
"Kookieee, vieni a ballare!" mi trascina Yugyeom.
Adesso basta pensarci. Voglio divertirmi.
Una sera.
È divertente ridere come i vecchi tempi. Era un po che non lo facevo.
"Jungkook!" esclama una voce alle mie spalle.
"Lisa!" la saluto.
Lisa, colei che sta nelle Blackpink.
È la mia migliore amica. Parliamo di tutto, ma solo messaggiando. Ci vediamo raramente, lei abita in un altro paese.
"Come stai?" mi chiede abbracciandomi.
"Oh...bene. Tu?" chiedo ricambiando l'abbraccio, cercando di essere credibile.
"Si si, a me tutto bene. Peccato che io non ti creda affatto." dice facendo una smorfia.
In tutto questo, Taehyung mi osserva con la coda dell'occhio.
"Non voglio parlartene qui, vieni fuori." dico facendomi seguire in giardino. Non posso nasconderle i miei sentimenti. Sa tutto di me. È l'unica con cui mi sfogo davvero.
Che bel panorama. Il cielo è pieno di stelle stasera. L'ultima volta che vidi un cielo cosi fu al mare, con......Tae.
Dopo una lunga chiacchierata e vari consigli, ci abbracciamo. Lo facciamo sempre quando ci confidiamo, ma qualcuno ci interrompe stavolta..
"O-oh...s-scusate. Pensavo non ci fosse nessuno..." dice la chioma rossa, leggermente irritato.
Non avrà mica pensato che stia con Lisa?!
"No tranquillo! Stavo per rientrare." dice Lisa sorridendomi per poi entrare in casa.
Sono seduto su una sedia vicino un tavolino, mentre fisso quella vuota dove prima c'era Lisa.
La chiacchierata mi ha fatto bene, la ringrazierò ancora più tardi.
Ma la sedia viene occupata.
Occupata da colui che, nonostante siano passati 1093 giorni, amo ancora.
"Che stelle stasera..." pronuncia guardando sopra di lui.
La sua voce, mi è mancata così tanto.
Il mio cuore batte così forte.
Sospira rumorosamente.
"Hey..?" mi chiama piano.
Non voglio guardarlo di nuovo.
Siamo seduti allo stesso tavolo, da soli in giardino, sotto un cielo stellato e non posso guardarlo. So già che il suo volto bellissimo è illuminato dalla luce delle stelle ed io non resisterei.
"J-Jungkook. Guardami..." dice.
Il mio nome, pronunciato da lui, fa sembrare tutto cosi bello.
Mi rifiuto però di alzare lo sguardo, fisso sulle mie mani.
Sospira nuovamente per poi alzarmi il volto e farsi guardare, mettendomi due dita sotto il mento.
Perché Taehyung?
Non voglio soffrire ancora.
"Che cosa ci siamo fatti, Jungkook?" mi chiede piano mentre si allontana, siccome il gesto precedente l'ha costretto ad avvicinarsi a me.
I nostri occhi parlano per noi.
Restiamo in silenzio per alcuni minuti, ad ammirarci dopo tutti questi anni.
"F-fammi sentire....fammi sentire la tua voce Jungkook.." mi dice interrompendosi.
Esito.
"Non so cosa dire..." sussurro fiebilmente.
Accenna un sorriso.
Dio, quanto mi sei mancato.
"Dí tutto ciò che ti pare, ma parlami. Ne ho bisogno Kookie." dice con un velo di tristezza.
Kookie? Mi chiami ancora così, Tae?
"Non so se voglio parlare di quel che dovremmo parlare..." inizio a dire.
"A distanza di anni uno pensa sempre: "è stato meglio così", è una specie di salvezza per non farci impazzire. E l'ho pensato tante di quelle volte, ma non ci ho mai creduto davvero." dico.
"È solo che, averti qui avanti a me dopo 3 anni....mi sconvolge. Non voglio mentirti, ti ho pensato sempre. E mi chiedo ancora il perché... dopo tutto questo tempo, ancora mi chiedo perché non riesco ad andare avanti con la tua stessa facilità." gli confesso.
Mi guarda.
"Con la mia stessa facilità? Jungkook, tu non immagini quanto mi sei mancato. Cercavo di te in ogni cosa. Ti vedevo su YouTube, ti cercavo nelle interviste. Chiedevo di te a chiunque conoscessi, senza preoccuparmi di fare figuracce. Jungkook, mi sei mancato un casino ed averti qui avanti stasera è la cosa più bella del mondo, credimi." mi dice, alzandosi dalla sedia.
"Il fatto è che ho tanta paura." sussurro.
"Paura di soffrire, Tae..." continuo a dire mentre, per l'ennesima volta, incastro le iridi con quelle del rosso.
"Io ti chiedo solo una cosa. Sotto questo cielo, in una sera così bella manca solo una cosa..." dice mentre i suoi bellissimi occhi iniziano a riempirsi di lacrime, lentamente.
Ed anche i miei lo fanno quando gli chiedo cosa manca stasera e lui risponde "un tuo abbraccio..".
Nonostante le lacrime che non curanti scendono dai miei occhi, mi fiondo nelle sue braccia che tanto mi erano mancate.
E per la prima volta in vita mia mi sento bene.
Adesso, tra le braccia di Taehyung.
Sono felice, e mi era mancato esserlo.
Perché ragazzi, quando la vostra felicità è una persona che manca nella vostra vita, siete persi.
E quando ritrovate quella felicità, non volete lasciarla andare.
Mai più.
I singhiozzi si fanno sempre un po più forti, mentre ripenso ai brutti giorni passati in precedenza. E adesso sono tra le braccia di colui che amo e che ho sempre amato.
"Sei a casa, piccolo." mi sussurra nell'orecchio.
Anche lui piange. È talmente bello anche quando piange.
E ci stringiamo forte, sotto un cielo stellato e una serata d'agosto.

•|God Bless That Book.|• Taekook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora