5. Dicotomie: Pensiero-Sentimento e Sensazione-Intuizione

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Le funzioni cognitive, o i sensi della mente

Agli inizi della sua carriera nel nascente ramo della psicanalisi, Jung espresse l'erronea deduzione secondo cui al Sentimento corrisponde un'attitudine estroversa e al Pensiero un'attitudine introversa. Proseguendo nelle sue osservazioni e nei suoi studi, rettificò questa sua prima impressione, giungendo alla conclusione che ogni funzione cognitiva può avere una tendenza introversa, oppure estroversa.

Le funzioni cognitive, come abbiamo visto, sono ciò che ci permette di conoscere il mondo. In un certo senso, sono i sensi della mente. Indicano il modo in cui assimiliamo le informazioni e il tipo di principi secondo cui ci muoviamo, perché ognuna di esse ha una particolare attitudine, ovvero è brava a prestare attenzione a determinate cose. Chi ha il Sentimento come funzione dominante del conscio, ad esempio, avrà un'attitudine conscia verso le emozioni, le relazioni umane e le storie; chi ha il Pensiero, invece, avrà un'attitudine verso le idee e i metodi; chi invece ha la Sensazione dominante avrà un'attitudine per le percezioni sensoriali e le opportunità, mentre, infine, chi ha un'attitudine improntata sull'Intuizione tende a notare ciò che manca, ciò che potrebbe esserci in teoria e ciò che è vero.

Capire le funzioni cognitive

Naturalmente, l'attitudine introversa o estroversa influenza notevolmente il modo in cui le funzioni cognitive si manifestano ed è proprio qui, in questo punto, che il metodo MBTI fa il suo primo, eclatante strafalcione. Una delle sue falle più grandi, infatti, sta nel tentativo di attribuire a ognuna delle otto funzioni delle abilità ben precise.

Giusto per capirci, ad esempio, alla Sensazione Introversa (Si) si è arrivati non so bene come ad attribuirle la caratteristica della memoria. Cosa improbabile, visto che ciò implicherebbe che i Tipi Psicologici che non hanno la Si manchino quasi totalmente di memoria (cosa che è facilmente smentibile). Oppure, il Sentimento introverso (Fi) viene spesso equiparato alla consapevolezza delle proprie emozioni, ma qualsiasi persona col Sentimento estroverso (Fe) può mostrarvi che questo non è corretto. Allo stesso modo, la Sensazione estroversa (Se) non è la funzione dell'attenzione, il Pensiero introverso (Ti) non è la funzione delle definizioni e della sintesi logica (già, ho letto persino questo) ecc.

Le funzioni cognitive sono dei processi della psiche complessi e profondi, spesso inconsci e intrecciati tra loro. Non possono essere definite in maniera precisa, non si possono attribuire loro delle abilità che qualunque persona normale dovrebbe possedere, non si possono isolare, non si possono incasellare e non si possono misurare. Possono solo essere percepite e capite a livello intuitivo. Stampatevelo e appendetevelo in camera, se dovete, perché è la base su cui poggia tutto il ragionamento junghiano.

La definizione più semplice e precisa che posso arrivare a darvi è questa:

· La Sensazione nota e interpreta la presenza, ti dice che qualcosa esiste a livello sensoriale o concreto.

· Il Pensiero, invece, ti spiega che cos'è, perché percepisce e interpreta le differenze, le particolarità.

· Il Sentimento ti dice se è accettabile, poiché nota la concordanza e la somiglianza, essendo interessato a mantenere l'armonia.

· L'intuizione, infine, nota l'assenza, suggerendoti dove e come le cose potrebbero cambiare e in che modo sono collegate tra loro.

Attitudine e comportamento

Come abbiamo già menzionato, attitudine e comportamento sono due cose ben diverse. Tuttavia, essendo indissolubilmente legate, a determinate attitudini possono corrispondere determinate caratteristiche del comportamento e della personalità. Per aiutarvi nel stabilire il vostro Tipo e quello degli altri, quindi, vi lascio qui altre due liste che potreste trovare utili:

Tipi Psicologici, una guida un po' insolitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora