4. Dicotomie: Giudicanti e Percettivi o anche Razionali e Irrazionali

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Una non-dicotomia

Prima di trattare le ultime due coppie dicotomiche a cui abbiamo già accennato negli scorsi capitoli (ovvero Pensiero-Sentimento e Sensazione-Intuizione) vorrei descrivere un'ulteriore dicotomia, che definirei piuttosto una non-dicotomia o dicotomia apparente, tanto che alcuni nemmeno la ritengono tale. Avere una propensione per una delle due componenti, infatti, in questo caso cancella totalmente l'altra opzione, non si limita a reprimerla o ignorarla relegandola nell'inconscio; per questo non è una vera dicotomia. Tuttavia, essendo molto importante e utile per riconoscere il proprio Tipo e quello degli altri, ve la illustro brevemente.

Le quattro funzioni cognitive principali si dividono in Giudicanti (J, dall'inglese Judging): Pensiero e Sentimento; e in funzioni Percettive (P, dall'inglese Perceiving): Sensazione e Intuizione.

Le prime due, quelle Giudicanti, sono anche dette Razionali, all'interno del saggio di Jung, perché hanno un'attitudine verso tutto ciò che è "ragionabile" tramite il Pensiero o il Sentimento. Chi ha una funzione dominante (ovvero la più differenziata) Giudicante avrà un maggiore interesse a seguire principi e preoccupazioni di tipo morale o logico.

I Percettivi, al contrario, sono detti Irrazionali poiché non hanno forti preoccupazioni di tipo logico o morale, rispetto ai Giudicanti. Sono più interessati a sperimentare, sentire, osservare, esplorare, provare ecc., piuttosto che a organizzare il mondo, esteriore o interiore che sia, secondo dei principi.

A queste due attitudini, quindi, possono corrispondere determinati tratti del carattere. Dipende tutto da se si è più interessati ai principi e all'organizzazione (J) o all'esplorazione e all'empirismo (P). I Giudicanti, ad esempio, tendono a porsi degli obiettivi ben precisi e a lavorare con costanza, seguendo delle tappe prestabilite, oppure si aspettano che gli altri implementino e seguano determinati principi. I Percettivi, al contrario, sono più rilassati e casuali nel loro modo di agire e non sentono il bisogno impellente di prepararsi in anticipo, anzi, spesso e volentieri è la minaccia di una scadenza incombente a dargli l'ispirazione necessaria ad agire. Capite da voi che questi due stili di vita non possono coesistere in alcun modo in un Soggetto, per questo non si tratta di una dicotomia vera e propria.

Per comodità, eccovi una breve lista di caratteristiche che contraddistinguono questi due Tipi:    

Per comodità, eccovi una breve lista di caratteristiche che contraddistinguono questi due Tipi:    

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Giudicante ≠ Produttivo

La tendenza Giudicante o Percettiva indica uno stile di vita generale, non è sinonimo di produttività o maturità! Fra i molti pregiudizi che circolano nella comunità MBTI, ad esempio, vi è quello secondo cui i Percettivi siano pigri. Ora, sebbene sia stato individuato un legame fra determinate funzioni cognitive e il livello di produttività (i J producono più dei P, ad esempio), bisogna anche specificare che cosa si intende con produttività.

Il concetto di produttività, nell'epoca contemporanea, viene spesso associato soltanto a tutto ciò che genera un profitto calcolabile. Vengono considerate produttive le persone che dedicano molto tempo ad accumulare nuove risorse e ad investirle per ulteriori guadagni futuri. Un broker finanziario è produttivo, un imprenditore che trascorre tutto il giorno in azienda, l'operaio che lavora in fabbrica otto ore al giorno, lo scrittore che pubblica ogni anno un nuovo romanzo, la casalinga che in un giorno solo sbriga le faccende di tre giorni, lo studente che si laurea perfettamente in tempo, la band che stra-vende dischi ogni anno, lo youtuber che pubblica un video al giorno ...

Ma questa concezione di produttività è figlia di una mentalità utilitaristica secondo la quale tutto ciò che non genera un guadagno rapido (o stabile) e calcolabile, che sia esso in soldi, popolarità, o tempo, è del tutto inutile e superfluo. Le cose che davvero hanno valore a questo mondo, però, trascendono tutto ciò, perché il valore vero è una qualità che non dipende dalla situazione economica, dall'epoca storica, o da altre variabili temporanee.

Alcuni dei Tipi Psicologici sono interessati proprio a queste cose ed è per questo, quindi, che tendono ad essere visti dalla società come pigri, inutili, persi per strada, poco concreti, o immaturi. Alcuni di questi Tipi, per di più, hanno uno stile J, cosa che gli rende ulteriormente difficoltoso identificare il proprio Tipo, dovendo farsi strada in una fitta foresta di pregiudizi da ambo le parti.

Sappiate, quindi, che questa particolare non-dicotomia va presa un po' con le pinze, a causa del significato riduttivo che viene spesso attribuito a termini come "maturità", "produttività", "impegno", "concentrazione", ecc.

Attenzione!

Questo paragrafo conclusivo è dedicato per lo più a chi è già avvezzo alla comunità MBTI. Come vedremo nel sesto capitolo, infatti, quando impareremo a scrivere gli acronimi dei Tipi Psicologici, nel sistema MBTI J o P si riferiscono all'immagine che diamo di noi esternamente, a come gli altri ci percepiscono. Questa particolare inesattezza nasce da un errore di fondo dell'MBTI di cui presto parleremo, perciò dimenticatela.

J o P, nell'intuizione junghiana, si riferiscono semplicemente alla nostra funzione dominante, quella più differenziata. Chi ha una funzione dominante di tipo Razionale o Giudicante (J) tenderà a sperimentare seguendo dei principi, mentre chi ha una funzione dominante di tipo Irrazionale o Percettivo (P) tenderà a trarre dei principi dall'esperienza. Quindi, un Tipo J può tranquillamente avere un'attitudine per l'esplorazione e un Tipo P può certamente avere preoccupazioni morali. La differenza è che il primo segue la bussola dei principi nella sua esplorazione, mentre il secondo tre i suoi principi morali o logici dall'esplorazione stessa, ma non è necessariamente guidato da essi, anzi.

Probabilmente, sarà tutto molto più chiaro e lampante quando vi spiegherò i Quattro Temperamenti,che è il mio metodo preferito per stabilire il Tipo degli altri, ed è strettamente legato ai concetti di Razionalità e Irrazionalità.    

Tipi Psicologici, una guida un po' insolitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora