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quella giornata di scuola fu molto molto rilassante perché la maggior parte dei professori mancava, erano tutti già andati in vacanza. a jimin però il fatto del giorno prima non gli era passato, era ancora un po' infastidito che il suo ragazzo chiamasse "amore" o "piccolo" qualcun'altro che non era lui.
aspetto yoongi fuori dalla scuola, aspetto aspetto ma non lo vide uscire. così decise di andare dentro la scuola per vedere dove si era cacciato. vagò all'interno dell'edificio e poi entrò nella biblioteca dove trovò yoongi intento a leggere un libro <ma che vi fai qua? la campanella è suonata da un'ora, ti stavo aspettando> disse jimin anche un po' infastidito <sono venuto qua per rilassarmi un po'> disse yoongi con tono molto rilassato. jimin si avvicinò al grande tavolo dove era seduto il moro <che leggi?> chiese curioso jimin <oh niente, un qualcosa che ho trovato qui nella libreria> jimin prese posto vicino al ragazzo. <pensavo che non ti piacesse leggere> disse jimin con tono simpatico <mi rilassa molto, soprattutto oggi che è un giorno di pioggia> si guardarono un attimo e scesero a guardarsi le labbra. si stavano per baciare quando la bidella entrò a interromperli <ragazzi, dovete uscire dalla scuola, grazie> la guardarono con un sorrisetto e le guancie arrossiate. uscirono da scuola <cosa vuoi fare sta sera?> chiese yoongi al più piccolo <non lo so, per me è uguale> <sei mai andato in discoteca? intendo, non solo a ballare> jimin sgrano un attimo gli occhi. lui era sempre stato un bravo ragazzo, che non si avvicinava neanche alla droga. <ehm, no> rispose timido jimin <bene allora sta sera ti faccio divertire un po' io> disse yoongi con un ghigno in volto.

passarono circa tre ore quando yoongi scrisse a jimin
<ti sto per venire a prendere, preparati> scrisse yoongi a jimin
jimin non era molto convinto sul fatto di andare in discoteca, però pensava che per una volta non sarebbe successo niente. guardò l'armadio per quasi un ora e decise di indossare una camicia bianca e dei pantaloni strappati alle ginocchia e un po' aderenti. andò in bagno per farsi una doccia e vestirti. decise, anche quella volta, di truccarsi un po' per mettere in risalto i suoi occhi. dopo quasi un ora che si preparava, qualcuno suono al campanello. jimin prese il portafoglio, il telefono e le chiavi e uscì di casa. sali in macchina e yoongi lo accolse con un caldo bacio. <ma buona sera> disse yoongi <ho preso della roba buona> disse yoongi indicando un piccolo sacchetto sul sedile posteriore. jimin deglutì rumorosamente e partirono.

arrivarono e la musica gli invase le orecchie già da fuori. il buttafuori li fece entrare, ma come aveva fatto jimin ad entrare? bhe esistono i tesserini falsi. con yoongi non ci fu nessun problema, lui era maggiorenne. entrarono e la puzza di alcol e di sudore invase le narici di entrambi. si sedettero su un divanetto e ordinarono un drink. <andiamo a ballare?> chiese yoongi e jimin accettò. ballarono per molto tempo finché qualcuno non entrò bruscamente dalla porta <polizia,mani in alto!!> disse un poliziotto a gran voce. yoongi prese per il polso jimin e lo strattonò via e uscirono dalla finestra. molti seguirono il loro gesto e scapparono dalla finestra e quindi tutti i poliziotti seguirono quell'orda  di gente. avevano i poliziotti alle calcagna, erano fradici per la troppa pioggia che scendeva dal cielo e le gambe non reggevano più ad entrambi. si nascosero in un piccolo vicolo. jimin ansimava e yoongi gli mise la mano sopra la bocca mentre videro i poliziotti passare. l'arancione leccò la mano al maggiore  il quale la ritrasse. si guardarono stremati, ma almeno felici. si darono un bacio bagnato e voglioso. si staccarono per mancanza di ossigeno, erano fatti entrambi. yoongi guardò l'orologio che segnava quasi le due. tornarono alla macchina, anche se non credeva di poter guidare in quelle condizioni ma per sua fortuna ce la fece. non lasciò il minore a casa sua ma lo portò con se, anche perché quando toccò il sedile crollò. arrivati il moro scese prendendo jimin a modi sposa e portandolo dentro il grande appartamento. lo posò dolcemente sul letto e andò a cambiarsi. lui era meno ubriaco di jimin, quindi riusciva a rimanere sveglio. tornò in camera e vide jimin dormire come un angioletto. si mise accanto a lui e crollò stremato anche lui, ma felice di aver passato quella serata in compagnia del suo chim

ooooo 748 parole. WHAAAAAT? vabbè, oggi per fortuna sono riuscita a pubblicare anche se sto molto male. però sono curiosa anche io di vedere come finirà questa storia

&lt;same love&gt; (yoonmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora