il mattino seguente jimin si svegliò e vide che erano ancora nella posizione della sera precedente e che non si erano mossi di un centimetro. notò quanto il suo hyung fosse bello quando dormiva: la bocca semiaperta, i capelli scompigliati e rannicchiato su se stesso. non poté fare a meno di lasciargli un bacio delicato sulle labbra e scappare nel bagno per lavarsi. si guardò allo specchio e vide tutti quei segni violacei sul collo. gli venne da pensare al suo amico: hoseok.
erano amici di infanzia con cui aveva condiviso di tutto: dalla passione per il ballo all'amore che provavano per entrambi. quei segni gli fecero pensare a quella volta che lui venne a casa sua per dargli una piccola notizia, era stato accettato da una grande compagnia di ballo e se ne doveva andare in america per 3 mesi. jimin non sapeva se piangere o sorridere per la grande occasione dell'amico. decise di piangere sorridendo. lui lo guardò*flashback*
hoseok mi prese dai bordi della maglietta e mi butto sul letto. <l'unica cosa che voglio prima di partire e fotterti mio park jimin>
quelle parole mi fecero davvero effetto tanto da farmi eccitare in un nano secondo. ed eccoci li, a scoparci sul letto di casa mia.
senti dei passi avvicinarsi, era mia mamma. dopo una bella scolata, ci rivestimmo in fretta e cercammo di non farci vedere da mia mamma e accompagnai hoseok alla porta <sei fottutamente bello> mi disse lui, e mi stampò un bacio veloce sulle labbra
*fine flashback*
yoongi entrò e vide jimin guardarsi allo specchio e piangere. <ehy ehy, che cosa è successo?> jimin non rispose ma si limitò a buttarsi tra le braccia del maggiore e farsi stringere in un caldo abbraccio. dopo che jimin smise di piangere, yoongi gli prese il viso tra le mani
<che cosa è successo? me lo spieghi?> jimin singhiozzo <hoseok> solo questo riuscì a dire jimin <chi è hoseok?> rispose incuriosito yoongi <è un mio amico che se n'è andato> da lì jimin ricominciò a piangere <io non volevo, non volevo che se ne andasse!> <dai jimin è tutto finito> yoongi lo strinse ancora più forte, così che jimin capisse che per qualsiasi cosa lui c'era. <dai adessk lavati che siamo già in ritardo per la scuola> disse yoongi <prima dammi un bacio> disse jimin con quel labbruccio carino e l'aria da cucciolo. yoongi non esitò a fare quello che il minore gli aveva chiesto. jimin entrò nella doccia e si senti avvolto da quel calore. purtroppo però, per lui, non era tutto finito. hoseok vagava ancora senza destinazione nella sua testa, non sapeva neanche lui se avesse voluto rivederlo o meno. decise di darsi una mossa e di lavarsi in fretta, per uscire di casa alle 8:00 spaccatescusate per l'attesa, odio la scuola
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<same love> (yoonmin)
ספרות חובביםjimin è un sedicenne come altri che va in una scuola molto importante a seoul, in corea del sud. Ma ad un tratto incontra un ragazzo non degno di quella scuola che però lo attrae particolarmente