Mentre Trequarti portava i nuovi indizi a Lupini, io e Da Vinci facemmo un resoconto al capo.
Canna: Quindi Bifulco è stato ucciso nel suo studio, ma perchè non uccidere anche l'assistente, perchè aspettare ...
Capitano: Ti fai troppe domande Nanà, finché Lupini non ci darà notizie, dovremmo aspettare. Vieni prendiamoci un bicchiere di Whisky.
Il capo e il direttore se ne andarono mentre io e Da Vinci ci guardammo, non c'era nulla da fare come aveva detto il direttore. Bisognava aspettare.
Durante l'attesa ognuno di noi si impegnava in qualcosa: Da Vinci e Trequarti si andarono a prendere un caffè mentre io rimasi alla scrivania a giocherellare con un penna, ma fui interrotto dalla segretaria e la sua zeppola.
Marì: "Oh come mai tutto solo agente la Sella?"
Tra i mille pensieri del caso, la segretaria non ci voleva proprio.
La Zella: "Riposo la mente Marì."
Mi limitai in una breve risposta tornando alla mia penna sperando che la segretaria seguisse l'esempio tornando alle sue commissioni, cosa che non colse.
Marì: "Giusto sarà stanco, posso farle qualche massaggio? Vuole? Così si rilassa un pò."
Avevo ormai perso il conto delle volte in cui Marì aveva cercato di avvicinarsi e io di dileguarmi. Aveva questa strana infatuazione per me che io non condividevo.
La Zella: "Non si disturbi Marì, anzi non ha altro da fare? Se torna il direttore e non vi trova a lavoro, finisce che si arrabbia."
Marì: "No, non ho nulla da fare! E poi il direttore ora è impegnata, ci vorrà un pò prima che torni."
La Zella: "Marì la prego, non mi sembra il momento e poi il caso, le indagini ... avrei da fare."
Marì: "Ma ... ?!"
La Zella: "Uuu Marì ho detto no ... grazie!"
Mi sentivo alle stretta quando, fortunatamente, suonò il cellulare interrompendo quella discussione senza senso.
La Zella: "Pronto? ... si? Ah Carissima non mi aspettavo la tua chiamata ... dammi solo un attimo." Scostai un attimo il telefono "Marì è una cosa personale puoi ..." feci cenno a una inviperita Marì di avere un pò di privacy per poi tornare al telefono.
Nell'attimo in cui riattaccai, rientrò anche Da Vinci.
Da Vinci: "Chi era al telefono? Qualche novità?"
La Zella: "La studentessa di oggi."
Da Vinci: "Oh oh qualcuno ha fatto colpo. Già preso un appuntamento latin lover?"
La Zella: "Sono cose personali ... e non ti riguardano"
Le risposi con un sorriso dando inizio a un interrogatorio guidato a colpi di battutine che per un attimo ci aveva distratto dal caso, finchè il capo non ci raggiunse di corsa.
Canna: Ha chiamato Lupini in laboratorio. ADESSO!
Il capo tuonò riportando la nostra concentrazione sul caso mentre si dirigeva all'ascensore.
Lo seguimmo di corsa senza batter ciglio, eravamo tutti impazienti di sapere se Lupini avesse fatto qualche nuova scoperta.
Questa volta però, fummo accolti da un clima totalmente diverso. Lupini non festeggiava come suo solito e nella'ari c'era il sentore di brutte notizie.
Nanà: "Lupini cosa succede?!"
Lupini: "Allora la sostanza biancha sotto la ceneriera è risultato essere un potente sonnifero, mentre il sangue sul tappeto e di Bifulco, idem per il telo di plastica."
Canna: "Capito, mentre per l'altra vittima non ci sono riscontri?"
Lupini: "Certo ci sono!"
Trequarti: "Sulla punta insanguinata?"
Lupini: "No, ci sono tracce e impronte sul telo di plastica ed anche i capelli nel cofano."
Canna: "Mmm Ilario ha ucciso Bifulco ..."
Trequarti: "Quale sarà il movente?"
La Zella: Trequarti la domanda più importante è chi ha ucciso lui!"
Lupini: "Analizzando la punta ho trovato lo stesso residuo di terra della prima vittima, ma non ho trovato sangue. Ci servirebbe l'altra metà del pugnale."
La Zella: "Pugnale?"
Lupini: "Si pugnale. Non lo sapevi? Beh neanche io, ma facendo qualche ricerca ho scoperto che è una punta di un pugnale, dell'età del bronzo se non erro."
Io e Da Vinci ci guardammo per un attimo prima di esclamare: "Gli scavi!"
Da Vinci: "Lo studio dell'archeologo!"
La Zella: "Dobbiamo tornare lì per analizzare i pugnali!"
Canna: "Calma ... calma. Spiegate cosa state cianciando!"
Da Vinci: "Quando siamo andati agli scavi, abbiamo parlato con il responsabile e la sua assistente. Ricordo perfettamente che nel loro ufficio c'erano diversi pugnali dall'aspetto antico."
Trequarti: "Tutto quadra tranne che, non vedo un valido movente."
La Zella: "Lo pensi tu. Dobbiamo tornare sul posto e cercare un collegamento."
Ci fu uno scambio veloci di sguardi e con un solo cenno del capo ci dirigemmo tutto agli scavi.
La matassa ormai era quasi del tutto sciolta.
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Un Improbabile Giallo
Mystery / ThrillerSiamo abituati a credere che le cose irreali capitano solo nei libri, ma spesso accadono anche nella realtà, solo che siamo troppo presi da noi stessi per accorgercene. Anche se c'è sempre l'eccezione, un attento osservatore. E' il caso di Angelo L...