Capitolo 8

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Mi sveglio con qualcuno che mi smuove.

"Buongiorno Davide..." sbadiglio.

"Qualcuno è venuto a farti visita." Sbuffa lui uscendo dalla stanza.

Chiudo gli occhi e appena li riapro Mario spunta nel punto in cui prima c'era mio cugino.
Strizzo gli occhi e mi metto a sedere.
"Ma sei tu!" Mi metto in piedi sul letto e gli salto in braccio.

"Buongiorno" sorride lasciandomi un bacio sull'angolo della bocca.
Non posso vedere queste cose di prima mattina.
Sento le mie guance andare a fuoco... ma percheeee!!!

Scendo dalla sua presa e lo porto per mano in cucina.
"Buongiorno papà! Lui è..." cerco di presentarlo.

"Ci siamo già conosciuti" mi sorride mio padre sorseggiando il suo caffè.

"Ohw.. bene" sorrido e prendo un pacco di biscotti dal mobile.

"Quelli fanno male" dice Mario guardandomi.

Mio padre lo indica ridendo, come per dire 'esatto, hai ragione tu'.

"Ehi! Vi siete già schierati contro di me?!" Lo guardo male a bocca piena.

"Mangiali pulce, sei bella comunque" dice mio cugino dall'altra stanza.

"Grazie! Almeno tu!" esclamo.

"Principessa io vado, ci vediamo più tardi." Mio padre mi saluta con un bacio sulla fronte ed esce di casa.

"Che ne dici se oggi andiamo al mare? È una bella giornata... ti va? Puoi invitare anche Davide e la tua amica" mi sorride Mario mettendomi le mani sui fianchi.

Mi pulisco la bocca dalle briciole dei biscotti e annuisco sorridente.

"Sarei venuto lo stesso, non preoccuparti." Dice secco mio cugino.

Sbuffo.
"Davide non fare lo stronzo..."

Vado in camera a mettermi il costume e a riempire la borsa, asciugamano, occhiali e cazzate varie, per poi passare alle cose serie. Cibo, cibo, e ancora cibo...
"Cuginettoooo! Hai ancora un po' di spazio nel tuo zaino???" Chiedo gentilmente.

"Ehm si perch..." mi guarda storto mentre butto una bottiglia di succo nel suo zaino e gli mado un bacino volante.

"Ci vediamo in spiaggia!" Esclamo.

Prendo Mario sotto braccio e andiamo a casa sua, prende lo stretto necessario, esattamente come ho fatto io. E andiamo in spiaggia.

"Tanto sto antipatico a tuo cugino?" Chiede innocentemente il ragazzo accanto a me.

"A quanto pare... non dargli retta, è solo geloso." Poggio la mano sulla sua che è ferma sul cambio.

Sospira e scende dalla macchina scaricando le cose di entrambi.

"Dobbiamo stare per forza con mio cugino...?" Chiedo poggiandogli una mano sulla schiena.

Sorride.
"Beh, sicuramente dopo lui si incazzerà"

"Sti cazzi" rido e lo bacio.

"E dove vorresti andare?" Ridacchia.

"In spiaggia, ma solo io e te" spengo il telefono, prendo la mia borsa e andiamo in spiaggia.
Sarò stata anche cattiva a escludere completamente Davide, ma deve farsi i cavoli suoi.

"Ti facevo un po' meno diretta" dice Mario imbarazzato grattandosi la fronte.

"È un problema?" Chiedo ridendo.

"Nono assolutamente"

Andiamo in spiaggia e sistemiamo le nostre cose.
Lui si sfila la maglia e io, come al solito, rimango imbambolata a guardarlo, come una bambina che si ritrova davanti la casa di bambole più grande del mondo.
Che paragone di merda.

"Ehi!" Mi risveglia ridendo.

"Eh?" Sorrido imbarazzata.

"Rimani così?" Mi squadra.

"Ehm no" mi guardo intorno e mi spoglio.
Di solito non ho problemi a mostrare il mio copro, mi ci trovo molto a mio agio.. tranne in questo momento... ora vorrei sotterrarmi nella sabbia.

Butto i panni nella borsa e vado verso il mare, ignorando completamente Mario.

"Ma aspettami almeno!" Mi corre dietro.
"Tu non metti creme o cose del genere?"

Scoppio a ridere.
"Ma che mi frega di quella roba, sarai abituato a quelle ragazze 'Ow ti dispiacerebbe spalmarmi un po' di crema sulle spalle?!'" Imito con tanto di vocina idiota.

"Esatto" Ride poggiandomi una mano sul fianco.
Metto il primo piede in acqua e sobbalzo. È forse una delle poche cose che non riesco ad affrontare.
È TROPPO fredda.

Mario si butta in acqua correndo, facendomi involontariamente la doccia.

"Stronzo!" Urlo arrabbiata mentre lui ride.
"Non ridere! Ora non riesco ad entrare!" Sbuffo e torno verso gli asciugamani.

"Dove credi di andare!" Mi prende in braccio e mi porta in acqua.

"Cazzo che freddo! Ti odio" gli tiro continuamente degli schiaffetti sul petto che pare non sentire.

"Qual è il problema? Ci scaldiamo a vicenda" mi sorride e mi aggrappo tipo koala a lui.

Pov's Mario
La tengo stretta a me e mi bacia. Approfondisco e le tengo le mani sul sedere.

Si stacca dal bacio.
"Io ho ancora freddo" mi sorride maliziosa.

"Mhh sei sicura? A me pare che tu stia andando a fuoco." Le sorrido, e la vedo che abbassa la testa imbarazzata.
"Oww quanto sei carina quando arrossisci."
Rido.

Si gira di scatto e mi morde il collo.
"Oh buona! Che sei un vampiro?" Ride e la stacco portandomi una mano nel punto in cui mi aveva afferrato.

"Lo scoprirai soltanto vivendo!" esclama mettendosi a galleggiare a pancia all'aria.
***
Pov's Alice
Torniamo sulla spiaggia e mi allungo a prendere il sole, ogni anno faccio a gara con me stessa a diventare sempre più scura, è sempre stata una sfida per me, non ne capisco il motivo.

"Quindi non devo metterti nessuna crema?" Mi chiede Mario per la millesima volta.

"No, non devi mettermi nessuna crema" sbuffo girando l'asciugamano nel modo migliore per prendere il sole.

"Posso chiederti se puoi metterla a me?"

Rido.
"Davvero?" Lo guardo divertita.

Ride insieme a me, e mi siedo dietro di lui.
Appena finisco di mettergliela gli lascio un bacio tra la spalla e il collo, e vedo che gli viene la pelle d'oca.
Sorrido all'idea e vado a sdraiarmi sul mio amato asciugamano.
***

"Alice!" Sento urlare.

Apro un occhio e vedo mio cugino piazzato davanti a me, incazzato nero.
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Sto andando molto fuori dai limiti dell'immaginazione con questa storia ahaha.. spero che vi piaccia lo stesso.
Stellina?

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