Ora mi sto recando in Sala Grande per la colazione della mattina di Halloween, sono un pò triste oggi, sia per il fatto che 11 anni fa son morti i genitori di Harry, che per il fatto che quest'oggi, sempre di 11 anni fa mio padre se ne andato... Non so dove sia in questo momento ma spero stia bene, non lo mai conosciuto perché lui se ne andato a fine Ottobre, mentre io sono nata a Gennaio. A volte mi immagino come sia, se è stata una sua scelta abbandonarmi oppure se è stato costretto da delle circostanze ignote. So solo una cosa... Mi manca... Mi manca quella presenza che dovrebbe essere sempre affianco a te nei momenti difficili... Quella presenza comunemente chiamata PADRE. È buffo come la vita ti prenda in giro continuamente, pensate a me, ora, accasciata ad una parete di cui ne ignoro la locazione, piangente. Mi trovo in un corridoio pieno zeppo di quadri che mi guardano preoccupati, ma che ci posso fare se sono sensibile? Sento dei passi avvicinarsi, ma non non importa, perché ora sono così triste...
- Ehy? Chi c'è che piange così?- sento una voce maschile chiedermi, ma non rispondo, continuo a piangere. Sento che il ragazzo si sta avvicinando, e ora è affianco a me, non ho ancora alzato lo sguardo e penso che mai lo farò. Lui mi guarda, lo sento, ed io trovo un pò di coraggio per alzare a malapena lo sguardo.
- Ehy, ti và di dirmi la ragione della tua immensa tristezza?- mi domanda dolcemente e allora io annuisco, felice di aver trovato qualcuno con cui sfogarmi. Comincio a raccontargli tutto, tutto quello che penso, tutto quello che ho vissuto, tutto quello che vorrei... Sì, ecco, ora sono di nuovo scoppiata in lacrime. - Ehi, non piangere più... Senti, oggi è Halloween, pensa a divertirti, non pensare al tuo amico, non persare a quello che hai passato, pensa solo al presente e vivilo fino in fondo, non ti arrendere, io so che sei forte e lo sai anche tu, perciò ora concentrati solo sulla tua felicità, che sono più che convinto che quando sorridi sei molto più bella- mi dice questo per consolarmi ed io perdo dei battiti, nessuno mi aveva mai dedicato parole così belle, sono incantata, chi è questo ragazzo?
- Comunque io mi chiamo Pierre, e sono francese, ma vivo a Londra da quando ne ho memoria, e tu Salice Piangente, qual è il tuo nome?- mi domanda ed io sento che tra poco la mia cassa toracica esploderà, cuore perché batti così veloce? - Io mi chiamo Emily Black e non sono un Salice Piangente, non piango quasi mai, è solo che oggi mi sento così sola e non ce l'ho fatta tutto qui- gli rispondo di rimando. - Sai, io forse so cosa potrebbe farti stare meglio, aspetta un secondo- mi dice e lo vedo frugare nella sua cartella, da questa tira fuori un libro. - Tieni, questo è il mio libro preferito, ogni volta che sono triste mi fa sentire meglio, magari farà sentire meglio anche te, non credi?- mi dice. - Io... Non so cosa dire, nessuno mi ha mai detto queste cose... I-io, grazie di cuore, lo leggerò pensando a te- gli rispondo e finalmente sorrido di cuore e lui me lo restituisce... Quel sorriso, quel maledetto sorriso... Peccato che non mi abbia restituito anche il cuore, perché quello mi servirebbe proprio.**************
Ora sono a lezione di Pozioni, e dobbiamo preparare la Pozione Polisucco, ma oggi non riesco proprio a concentrarmi, continuo a pensare al ragazzo francese di nome Pierre, mi ha davvero rubato il cuore...
- Signorina Black!- vengo risvegliata dalla voce del professor Piton ed io mi rendo conto di star sognando ad occhi aperti solo in quel momento.
- Oh, mi scusi tanto professore... Non credo di stare molto bene, ecco, tutto quà...- gli dico la verità perché sento che sto per avere un attacco di panico, e quando vengono a me non è mai una cosa buona, rischio di perdere il controllo dei miei poteri e delle mie emozioni. - Va bene, se è così vada subito in infermeria e si faccia controllare. Non voglio malati nella mia aula.- sentendo questo prendo la mia roba e me ne vado, con quella sensazione al petto che non se ne va, continua ad opprimermi. Continuo a camminare, mi sento sempre più debole, sento che svenirò da un momento all'altro. L'ultima cosa che sento prima di svenire è la voce dei gemelli: - Ehi! Emily, stai bene!?- ma non riesco a capire chi dei due dica cosa, perché un attimo dopo vedo tutto buio.***********
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, scusatemi se non aggiorno con costanza, ma frequento una scuola abbastanza impegnativa, ma questo non mi impedisce di aggiornare ogni tanto. Volevo dirvi che questo è un capitolo molto importante, perché fa la sua apparizione Pierre, il ragazzo francese, più avanti scopriremo qualcosa in più su di lui e volevo anche chiedere di scegliere voi il libro che le regala Pierre, perché sarà molto importante per Emily. Ho un'altra domanda per voi: secondo voi cos'ha Emily? Nulla, prima di lasciarvi ci tenevo ad augurarvi un buon Natale, volevo anche dirvi che se vi fa piacere potete anche seguirmi su Instagram dove mi chiamo: elej05, come quà, dove molto spesso pubblico cose a tema Hogwarts. Vi saluto e vi auguro nuovamente un buon Natale e un felice Anno Nuovo❤💜
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Emily Amanda Black e il padre inaspettato [SOSPESA]
FanfictionEmily Amanda Black ha sempre vissuto a Londra. Pensava di essere una bambina come molte altre, ma ben presto viene a conoscenza di molte cose 'bizzarre' che accadono intorno a lei, ma questo è niente rispetto a cosa scoprirà durante il suo terzo ann...