Capitolo 1

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Pov's Emily
Io e mia madre percorriamo a gran velocità, mano nella mano, la via affollatissima di streghe e maghi. Ma ad un tratto inciampo sui miei stessi piedi e cado come un sacco di patate portandomi dietro pacchi e pacchetti che avevamo già preso in predenza.
Naturalmente attiro un mucchio di attenzione su di me e sulla mia goffaggine. Vedo una chiazza rossiccia e molto rumorosa avvicinarsi a me. Non capisco più niente, l'ultima cosa che sento è: - Emily ma è mai possibile che tu non guardi mai dove metti i piedi!... Emily?... Emily!?- esclamò infine preoccupata.
Poi buio.

*****
Una luce mi acceca e non capisco più niente, so solo che ho un mal di testa allucinante. Apro lentamente gli occhi, e mi ritrovo di fronte una signora con i capelli rossi e gli occhi nocciola che mi sorride con fare materno.
-Oh, tesoro ti sei svegliata finalmente! Hai fatto prendere a tua madre un gran colpo, era molto preoccupata!-disse subito.
-Mi dispiace, ma dove sono? E scusi, chi è lei?- chiesi non capendo dove fossi.
- Sei a casa mia, noi la chiamiamo 'la Tana'. Io sono la signora Weasley una vecchia amica di tua madre dai tempi della scuola. Tua madre è in cucina insieme ai miei figli. Avverto tutti che ti sei svegliata.-detto questo si affrettò ad uscire dalla stanza per avvertire tutti della mia condizione.
Sento un gran rumore proveniente dal piano inferiore, e subito dopo mia madre entra in stanza seguita da numerose teste rosse.
-Oh, tesoro mio, non sai quanto mi hai fatto preoccupare. Ho temuto il peggio!- mi disse abbracciandomi. Poi sciolse l'abbraccio e mi guardò con occhi severi: - Emily, sei un' imbranata! Quante volte ti devo dire di guardare sempre dove vai?-mi disse irritata.
Io ancora intontita e con le lacrime agli occhi sussurrai una scusa e poi rivolsi il mio sguardo ai giovani Weasley.
-Su cari, non fate gli scortesi e presentatevi come si deve!- disse la signora Weasley rivolta ai suoi figli. Io sorrisi divertita e poi spostai il mio sguardo da ognuno di loro con un luccichio di curiosità nei miei occhi neri. I primi ad avvicinarsi furono i due gemelli che capii subito essere molto simpatici.
-Fred e George Weasley, molto piacere signorina!- esclamarono in coro
-Emily- risposi sorridendo divertita
-Oh, lo sappiamo...-iniziò Fred
-è da quattro giorni che dormi...-continuò George
-ci hai fatto prendere uno spavento!- conclusero insieme.
Io divenni rossa dall'imbarazzo.
-Io sono Percy, prefetto di Grifondoro- si presentò un altro ragazzo
-Wow, un prefetto! Tipo un giustiziere! Sappi che quando sarò ad Hogwarts ti dovrai impegnare il doppio perché io disprezzo le regole e adoro fare scherzi!-gli risposi sorridendo
-Emily!-mi sgridò mia madre
Poi si presentò un altro ragazzino più o meno della mia età.
-Ron- disse sorridendo raggiante stringendomi la mano.
Io sorrisi a mia volta avendo un buon presentimento.
Poi si presentò un ragazzina adorabile.
-Ginny- mi disse tutta rossa in faccia
-Ehi, ma tu sei... Adorabile!-gli dissi sorridendo molto più di prima.
-Sono sicura che diventeremo ottime amiche! Anche con i tuoi fratelli! Sembrate tutti molto simpatici!-continuai abbracciandola.
Poi mi rivolsi a mia mamma euforica:-Mamma, i miei primi amici!-gli dissi con le lacrime agli occhi.
Anche lei cominciò a piangere. E la signora Weasley la guardò in attesa di spiegazioni ma con un sorriso dolce sul viso.
-Vedi Molly, Emily è considerata un pò strana dalle coetanee del vicinato, per quasto viene messa da parte, e quindi sta chiusa in casa o esce sempre con me- spiegò mia madre
Ginny, Ron e i gemelli mi abbracciarono dopo aver udito queste parole, poi si unì anche Percy.
-Senti Amanda, perché non venite a trasferirvi definitivamente qui, visto che Emily ha già legato con i miei  figli, così si sentirà meno sola- ci propose Molly
-Oh Molly, non vorrei crearvi disturbo- rispose mia madre
-Amanda, nessun disturbo davvero fallo in onore della nostra amicizia!-si intromise il signor Weasley facendomi l'occhiolino.
-Oh, allora va bene domani prendiamo tutta la nostra roba e ci trasferiamo qui!-rispose mia madre sorridendo.
Era da tanto che non la vedevo così felice. Una lacrima mi solcò il viso seguite da tante altre, Ginny mi abbracciò e mi disse:- Da ora non sarai più sola, ci siamo noi.-.   

Emily Amanda Black e il padre inaspettato [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora