Notizie preoccupanti

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"Perché non prendiamo il taxi?"

"Roxelle, te l'ho già detto, dobbiamo arrivare di sorpresa"

"In che senso 'di sorpresa'?"

"Adesso vedrai"

"Ambra, te lo dico prima, le tue sorprese cominciano a non piacermi più...ti prego fammi vivere per altri sessant'anni"

"Oh Salazar, Roxelle. Sei proprio una rompipluffe"

"Ok. Capisco che sono passate un po' di ore da quando mi hai detto di essere una strega...però non pensavo che conoscessi questi termini"

A quel punto, Ambra si girò di scatto facendo inciampare Roxelle che stava camminando velocemente dietro di lei, trascinandosi il suo baule per tutta Londra.

"Tu mi sottovaluti troppo, mia cara" disse Ambra sfoggiando uno dei suoi ghigni.

"E tu inizi a darmi fastidio" ribattè Roxelle sistemandosi la giacchetta sulle spalle.

"Zitta e seguimi" concluse Ambra rigirandosi per poi riprendere a camminare "manca ancora un po'"

"A cosa? Dove stiamo andando di preciso?" Chiese Roxelle attraversando una strada trafficata.

"Al Paiolo Magico" le rispose Ambra mentre controllava una strana bussola.
La guardò per un po' e nel frattempo Roxelle riprendeva fiato.

Si trovavano a Londra ed era una serata estiva piuttosto fresca, a tal punto che la Grifondoro si era presa una giacchetta dal baule per coprirsi.
Era appena tornata dal suo primo anno ad Hogwarts e Ambra, l'amica di una vita, la stava riaccompagnando a casa.
Soltanto che era piuttosto misteriosa: le aveva rivelato qualche ora prima di essere anche lei una strega (e visto il ghigno e la frase "Oh Salazar" Roxelle aveva intuito che fosse una Serpeverde); ma il vero problema era la sorpresa che la giovane Jinner avrebbe trovato una volta arrivata nella sua dimora.

"Di qua" disse Ambra dopo un po', procedendo a rotta di collo verso un viale non molto illuminato.

"E perché proprio lì?"

"Perché c'è una cosa che ci aiuterà ad arrivare prima"

"Cosa?"

"Lo vedrai"

Roxelle, in risposta, sbuffò.

Le due fanciulle vagabondarono per una ventina di minuti e più passava il tempo, più Roxelle iniziava seriamente a preoccuparsi per la sua vita aspettandosi che, non appena avesse messo un piede sull'entrata di casa, sarebbe successo qualcosa di grave.

Ma si riscosse da quei pensieri quando riandò a sbattere contro Ambra.

"Ambra ma che...."

"Siamo arrivate"

Di fronte a loro, si ergeva il famoso Paiolo Magico; il bar dei maghi.
Luogo dove Roxelle aveva sostato quando la McGonagall le aveva detto che era una strega e che doveva intraprendere la sua avventura a Hogwarts.
O probabilmente la sua avventura il quale destino poteva finire col vacillare tra la vita e la morte; ma non era questo il momento di preoccuparsi.

"Perché siamo qui?" Chiese dubbiosa Roxelle.

"Perchè, perché, perché...perché Severus non era re" disse Ambra ironica.

"Ambra...Ma..."

"Ti sto prendendo in giro,cara. Ce l'hai il senso dell'umorismo?" Ribattè ghignando Ambra invitando Roxelle ad entrare.

Il pub era rimasto uguale a qualche mese prima: c'era sempre il solito Tom che puliva i bicchieri di tanto in tanto e qualche cliente entrava riempiendo degli attimi di silenzio.

Harry Potter e le lettere anonime [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora