La rivelazione di Ambra

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Roxelle ci mise un po' di giorni ad abituarsi alle repentine domande di Ambra su tutto quello che era accaduto nell'arco di quell'anno; ma alla fine dovette dirle la maggior parte delle cose.

Le disse che c'era una presenza oscura che aveva creato guai all'interno del castello e che lei, insieme ad alcuni suoi amici, era intervenuta per fermare il tutto (in modo parziale).

Ambra, abbastanza scioccata, lasciava trasparire, ogni qualvolta Roxelle parlasse di Hogwarts, uno strano sentimento: la Grifona aveva notato che per qualche secondo girava la testa e serrava la mascella oppure stringeva duramente le labbra per poi ritornare a guardarla.
La giovane Jinner non si fece molte domande su quello strano comportamento, ma si focalizzò maggiormente sulle parole del presunto Auror che le tormentava i pensieri.

Ormai mancavano poche ore al fatidico "Primo Settembre" e quella sera, Roxelle, rimuginò su tutto quello che avrebbe potuto dire ai PH non appena sarebbero tornati ad Hogwarts.

Hogwarts.
Strano che una parola suscitava così tante emozioni in chi aveva solo quel castello come unica e vera casa.

Ed eccone un'altra di parola.
Casa.
Roxelle sarebbe mai riuscita a trovare una casa?
La ragazzina archiviò la Scuola di Magia e Stregoneria in un angolo remoto della sua mente e si immerse in un mondo fatto di sogni e di risposte.

Il sogno che aveva fatto molte settimane prima...cosa poteva significare?
Non riusciva a darsi una spiegazione logica.

Ma d'altronde riuscì a trasformare il significato della parola già citata.
Casa.
La sua casa non erano migliaia di mattoni impilati con precisione l'uno sopra l'altro; ma era quel tepore che lei provava quando era con le persone a lei care.
Il dilemma però era un altro: aveva mai provato quel calore, quella sensazione di benessere con i suoi genitori?

Ogni suo ricordo le sembrava che fosse stato modificato, che fosse stato manomesso da qualcuno che la costringeva a credere che i suoi "creatori" fossero morti o spariti nel nulla.

Fu proprio in quel momento di totale connessione con un altro pianeta ricco di apparenti risposte che Ambra entrò in camera e risvegliò Roxelle dal suo coma filosofico.

"Stai bene?" Le chiese Ambra dopo averla ritrovata con gli occhi sbarrati e intenti a fissare un punto impreciso del suo letto.

"Si, diciamo" le rispose Roxelle stropicciandosi gli occhi "sei venuta a dirmi qualcosa?"

"Si... ed è anche una cosa top secret. Quindi spero che tu non vada in giro a spifferare i miei piani" Disse con serietà la Serpe.

"Ok" disse stralunata Roxelle per poi fissare attentamente la sua amica.

Ambra sospirò e subito dopo cominciò la sua spiegazione.

"Per il momento ti posso fornire solo poche sentenze. Preferisco riferirtele adesso perchè domani penso che non ne avrò il tempo. Tu sai che io, quest'anno non ho preso parte agli studi ad Hogwarts vero? Beh sappi che non l'ho fatto neanche l'anno prima (o per lo meno l'ho fatto... ma per i primo tre mesi). Non credo che continuerò la spiegazione ancora per molto, quindi non voglio dilungarmi troppo. Sono un'infiltrata che lavora per la McGonagall"

Roxelle sarebbe scoppiata a riderle in faccia, convinta che la stesse prendendo in giro se non fosse stato che, dopo aver espresso tali parole, la Serpe avesse tirato fuori dalla tasca dei pantaloni uno stemma con le sue iniziali e con il simbolo di Hogwarts (le quattro casate).

Roxelle scosse la testa e corrucciò la fronte, chiedendo maggiori informazioni.

A quel punto Ambra si alzò e aprì un armadio. Vi si infilò dentro e tolse una tavola di legno che serviva per coprire il vero fondo dell'armadio. Uscì dal mobile e tirò una cordicella nascosta, la quale azionò un meccanismo che fece scomparire i vestiti estivi nel doppio fondo e fece apparire sul davanti delle divise color indaco.
Poi si allontanò dall'armadio e prese dalla libreria vari libri con titoli in un'altra lingua.

Roxelle si alzò di colpo e per poco non svenne.

"Tu....tu...sei..." balbettò, incapace di dare voce ai suoi pensieri.

"Durante il mio primo anno ad Hogwarts si verificarono episodi simili a quelli che mi hai raccontato. Persone che sparivano, altre che impazzivano.
Io cercai di scoprire per quale motivo le persone si volatilizzassero nel nulla; ed ottenni una pista.
Tutto ciò consisteva nel trasferirmi in un altro Paese e frequentare una nuova scuola, la quale mi avrebbe permesso di ottenere qualcosa e di risolvere le frequenti sparizioni che avvenivano ad Hogwarts.
Fu allora che la McGonagall si accorse di me e di quello che avevo in mente. Convocò i miei genitori e chiese loro se fosse stato possibile ricevere delle spiegazioni su vari incantesimi di difesa che mi avrebbero potuto aiutare. I miei, dopo aver compreso la situazione, assentirono e di conseguenza presi delle 'lezioni private' per migliorare le mie abilità. Non appena fui abbastanza pronta, la McGonagall mi permise di trasferirmi ad una condizione: ovvero che la informassi di tutti i miei risultati.
Mi trasferii dopo le vacanze natalizie e la preside riuscì a scovare la causa delle sparizioni (le quali erano riconducibili alle pratiche di magia oscura). Di conseguenza decise di mettere a tacere le persone infliggendo un sortilegio su tutti coloro che sapevano delle sparizioni e che erano entrati in contatto con me, esclusa lei stessa e i miei genitori.
Da allora io studio in Francia"

Roxelle rimase basita.
Le si era formato un nodo in gola che non riusciva a districare.
Riuscì soltanto a dire:"Beauxbatons..."

"Esatto" concluse Ambra con tono solenne, come se avesse pronunciato una specie di profezia.

Dopo di quello nessuna delle due parlò; fino a che la Grifona decise di smorzare la tensione che si era creata commentando:"Ma tu non odiavi il francese?"

"Tu n'es pas drôle" rispose secca Ambra "in ogni caso, quando sarà il momento, chiederò alla McGonagall di far progettare un gemellaggio con le due scuole; così potrò mostrarti altro"

"Va bene" finì Roxelle "anche se questa rivelazione mi spaventa"

"E vedrai quanto ti traumatizzeranno le cose che ho scoperto" disse abbassando la voce Ambra e sorridendo debolmente verso un punto indefinito della stanza.

"Cosa hai detto?"

"Nulla. Però adesso basta parlare di me. È meglio se vai a dormire, altrimenti domani sarai uno zombie" concluse la Serpe dirigendosi verso il bagno.

Roxelle accettò volentieri il consiglio offertole dall'amica e si incamminò verso il suo letto.
Quella giornata, anzi quella serata, era stata abbastanza sconvolgente e le aveva solo trasmesso un senso di inquietudine che non se ne sarebbe andato molto facilmente.

Però quella sera si promise una cosa: che, seppur viste le difficoltà, avrebbe passato il giorno seguente all'insegna della felicità e, sperava, alla spensieratezza, poiché esso era un dì che attendeva da molto.

Il 1° Settembre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 29, 2021 ⏰

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