Anonimo

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Passarono settimane dopo quella terribile nottata.
Roxelle non riuscì a dormire per un paio di giorni; questo perché sognava, quasi sempre, che Mirabelle le si parasse di fronte e la uccidesse.

Insomma, sogni molto tranquilli.

Le due ragazzine, però, cercarono di trascorrere il resto delle vacanze senza nessun pensiero e si sbizzarrirono in qualunque modo: Ambra portò Roxelle a fare dei giri per Londra, andarono insieme a ritirare le ultime cose a Diagon Alley e si rifocillarono di qualsiasi tipo di caramelle che trovarono nei negozi babbani.

"Sono più buone quelle di Mielandia" commentò Ambra dopo aver mangiato un cuore gommoso color ciliegia.

"Forse" disse Roxelle assaggiando un bastoncino di zucchero natalizio.

"Guarda che non siamo a Natale" le disse la Serpe dopo averla osservata.

"Infatti voglio solo assaggiarla. Non voglio aspettare Natale" finì Roxelle.

Quello stesso giorno, ovvero un'umida giornata di Agosto, le due streghe si rintanarono nella stanza di Ambra e si sdraiarono per terra, a contemplare il soffitto.

"Allora...di che parliamo?" Cominciò Ambra.

"Di cose da...ragazzine?" Propose Roxelle.

"Bene. Allora... sei fidanzata?" Chiese sogghignando la Serpe.

"IO?!...che...eh?" Urlò Roxelle cominciando a diventare rossa.

"RoXeLlEeEe. Chi è il fidanzatino?? Lo conosco??" Disse di rimando Ambra scaturendo ancora più imbarazzo nella Grifona.

"NON HO UN FIDANZATINO. E SE ME LO CHIEDI, NON TI STO NASCONDENDO NULLA."

"Va bene. Però informami se..."

La Serpe non riuscì a finire la frase che si sentirono dei leggeri picchiettii sulla finestra della camera.

Roxelle si alzò di scatto insieme alla sua amica e notarono che un gufo, per la Grifona famigliare, sembrava volesse entrare con molta fretta.

"Oh Godric..." disse Roxelle alzandosi di scatto e aprendo di colpo la finestra.

Il gufo, una volta entrato, planò per tutta la stanza e si poggiò su una delle mensole di Ambra; e, come Roxelle aveva già previsto, il gufo aveva una lettera legata accuratamente alla zampa.

"Sai a chi appartiene quest-"

"si Ambra. E il fatto che mi abbia mandato una lettera in anticipo rispetto al giorno prestabilito, mi fa preoccupare"

Ambra cominciò a rimuginare su chi potesse essere il mittente ( all'inizio pensava di averlo trovato e al sol pensiero ghignò divertita; ma quando si accorse che Roxelle, che nel mentre stava leggendo la lettera, cambiò completamente espressione, non ne sembrò poi così entusiasta).

"Allora? Perchè non parli più?" chiese stufa del silenzio Ambra dopo qualche minuto.

Roxelle terminò la lettera in quel preciso momento; poi, senza rispondere alla domanda dell'amica, si diresse alla scrivania e cominciò a buttar giù qualche parola su un pezzo di pergamena. 
Dopo circa tre minuti la Grifona si rialzò, legò la lettera al gufo, gli sussurò qualche parola e aspettò che esso fosse ormai in volo e abbastanza lontano per riprendere a discutere con Ambra che, ormai stanca e preoccupata dell'atteggiamento menefreghista dell'amica, le si avventò contro e disse:

"Adesso mi spieghi che cosa non va; altrimenti ti trasfiguro in una lucertola"

Roxelle sospirò e guardandola negli occhi le rispose:"Sai come arrivare a Diagon Alley vero?"

Harry Potter e le lettere anonime [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora