Wrong Combination. •Peter Parker•

8

Peter's Pov.

«Cosa farai con Michelle?» Mi domanda Ned mentre, insieme, ci dirigiamo a scuola.

«Credo che oggi mi dichiarerò.» Dico sicuro.

«Davvero» Domanda lui incredulo.

«Sì, insomma, io sono Spider-Man, non posso aver paura di una ragazza.» Affermo con convinzione.

«Sì, amico!» Alza la mano per farsi dare il cinque ed io così faccio.

Sono passati alcuni giorni, non ho raccontato a Ned di Jane e non credo lo farò.
L'ho vista tornare a casa quella sera e sembrava fosse tranquilla, non ho sentito nemmeno le urla del padre, deve essere tutto apposto... Almeno spero sia così.

La campanella suona e nel corridoio vedo Michelle prendere qualcosa dal suo armadietto.

«Eccola!» Esclama Ned, indicandola.
Abbasso di scatto il suo braccio e lentamente ci avviciniamo a lei.
Grazie, Ned, l'avevo vista anche io.

«Ciao, Michelle.» La saluta Ned.

Lei chiude il suo armadietto rivolgendoci lo sguardo per  salutarci con un cenno della testa.

«Come va?» Domando tentando di non essere impacciato e di non far trasparire la mia insicurezza.

«Bene, voi?» Ci domanda a sua volta mentre insieme ci incammiamo verso le aule.

«Bene!» Risponde Ned con entusiasmo, troppo direi...

«Cos'hai alla prima ora?» Domando cercando di instaurare una conversazione.

«Algebra.»

«Noi Scienze.»

Seguono attimi di silenzio, è giunto il momento, le chiederò di uscire.
«Michelle...» Inizio a parlare ma la campanella suona proprio in quell'istante.

«Ci si becca dopo.» Ci saluta prima di scomparire tra la folla di studenti che si accingono ad andare nelle varie classi.

La saluto con una mano, fermo tra il via vai di persone, con Ned al mio fianco, mentre le mie speranze vanno in fumo. Proprio adesso che volevo chiederle di uscire. Quant'è beffarda la vita a volte.

Ci dirigiamo verso gli armadietti per prendere dei libri, quando mi viene in mente un'idea.

«Ned, tu va'. Devo fare una cosa, ti spiego dopo.» Dico e lui, senza far domande, se ne va.

In fretta strappo un foglio da un quaderno e ci scrivo sopra, poi mi dirigo verso l'armadietto di Michelle, il 111, e lo infilo dentro.

Perché non ci ho pensato prima? È un'idea geniale!