Cap 1

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Pov Jimin

-Ah finalmente sono arrivato

Scendo dall'autobus e alzo la testa ammirando l'enorme struttura

-Wah eccola finalmente, la Sport Accademy, ho sempre aspettato questo momento

Rimasi un minuto intero a bocca aperta, ma vedendo che la gente mi fissava la richiusi e mi decisi ad entrare

Entrato dal cancello principale vidi che c'erano vari sentieri che portavano a indirizzi sportivi diversi, quindi non sapendo dove andare, vidi un gruppo di ragazzi più o meno della mia età e mi avvicinai per chiedergli informazioni

<<Scusami>> mi rivolsi a uno di loro <<Sapresti dirmi dov'è la struttura di pallavolo?>>

Lui si gira verso i suoi amici fa un lieve sorrisetto <<Ah intendi forse l'indirizzo dei frocetti? In fondo al sentiero a destra>> si gira verso i suoi amici e scoppiano a ridere tutti insieme

<<Grazie per l'informazione>> feci per andarmene trattenendomi dal rispondergli male, ma è stato più forte di me, così mi rigirai subito <<Ah ma quindi è lo stesso che frequenti tu? Capito>> mi comparve un ghigno sul volto e gli voltai le spalle iniziando a camminare sereno, ma sentì il gruppetto scoppiare a ridere e a dire <<Ti sei fatto prendere in giro da un bimbetto ahahah>> e dopo qualche passo qualcuno mi prese dalla spalla e mi girò <<Cosa vorresti dire scusa? Che sono un finocchio?>> mi disse lo stesso ragazzo di prima

-Le cose non si stanno mettendo bene e sono qua da nemmeno un minuto.. FANTASTICO!

<<Beh io non ho detto nulla, stai facendo tutto da solo>> alzai le spalle e feci per andarmene ma mi sentii sollevare dal colletto

-Ok ora son davvero fregato.. BELLO

Mi stava infatti per tirare un pugno, quando qualcuno urlò <<KOOK QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON ALZARE LE MANI, RAZZA DI FETO DI CONIGLIO CHE NON SEI ALTRO!!>> questa persona gli corse incontro e lo spinse via da me
<<TI HO DETTO MILLE VOLTE DI NON CHIAMARMI COSI!!! STUPIDO ALIENOO>> rispose il ragazzo che aveva appena lasciato la presa dal colletto della mia maglia

<<Okaaaay è stato molto bello conoscervi ma ora io dovrei andare che sono in ritardo e nemmeno conosco questo posto>> dissi io, <<Aspetta quindi tu sei nuovo ?>> mi chiese il mio "salvatore" e io annuí <<Se vuoi ti accompagno io>> disse allegro regalandomi un gran sorriso, così acconsentì 

<<Piacere io mi chiamo Kim Taehyung, ma per gli amici Tae e per gli amici ancora piu stretti TaeTae>> sorrise orgoglioso del suo nomignolo
<<Io sono Park Jimin e basta.. credo>> dissi facendo una risatina nervosa

Appena arrivati davanti ad un'enorme struttura Tae mi abbracciò amichevolmente e mi disse <<Ecco questa è l'indirizzo sportivo di pallavolo, poi per la mensa e il dormitorio devi seguire il sentiero rosso, perché è in comune per tutti gli indirizzi

-Ah fantastico

<<Perfetto allora io vado, ci vediamo Taetae>> lo salutai con la mano ed entrai

Subito incontrai un professore che si presentò <<Ah tu dovresti essere lo studente nuovo, giusto?>>
<<Mh si sono io>> risposi con un sorriso
<<Benvenuto alla Sport Accademi, io sono il professore Kim Namjoon, il tuo allenatore di pallavolo e lui è Jong Hoseok, ti farà fare un giro per tutto il collage, così non ti perderai nei prossimi giorni, ah ovviamente oggi non ci sono lezioni per te>> disse indicando un ragazzo accanto a lui.
Il prof era molto alto e muscoloso, non sembrava vecchio, anzi il contrario si vedeva che era giovane; finita la conversazione mi inchinai e ci salutammo.

<<Piacere io sono Hoseok>> disse il rosso allungandomi la mano e rompendo il silenzio che si era creato appena l'allenatore Kim se ne era andato.
<<Piacere, io Jimin>> dissi afferrando timidamente la sua mano e sorridendo.

Per tutta la giornata girai insieme a Hoseok, siamo anche diventati buoni amici, abbiamo scoperto di avere molte cose in comune, ma si è fatta sera e finalmente mi accompagnò ai dormitori.

<<Ecco tu stai alla stanza numero 200>>
<<Chi ho come compagno di stanza?>>
<<Beh sinceramente non ne ho la più pallida idea, entra e lo scoprirai>> mi fece un sorriso e se ne andò lasciandomi difronte la porta della mia camera.

- 200 eh..

Entrai nella stanza e c'erano due letti uno da un lato e uno dall'altro, con due scrivanie, due comodini, due armati, insomma era tutto doppio, ma in camera non c'era nessuno, così iniziai a disfare le valigie e mi misi il pigiama.

Verso le 23:00 entrò qualcuno, io ero sdraiato nel letto che davo le spalle alla porta, così appena mi girai per vedere chi fosse restai a bocca aperta vedendo una figura incappucciata abbassarsi il cappuccio nero rivelando chi era.. era lui

-PERCHÉ SONO COSÌ SFORTUNATO?

Ti ho sognato ||Jikook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora