Come fate a farmi tutto questo? Dopo una settimana difficile, una settimana di pensieri, una settimana in cui l'unica cosa che mi ero impegnata a realizzare era una riflessione concreta sul da farsi. Complicata, sofferta.
Come fa un gruppo di persone ad essere capace di tanto amore e spensieratezza, come fate a capire che si trattava esattamente di ciò di cui avevo bisogno. Come avete fatto a farmi passare tutto quello che c'era stato.
Le mie altre fisse si sono per una sera allontanate grazie a voi, perché accanto a voi nulla più importa se non i singoli gesti.
La pura verità è che il mio cuore ha bisogno di aprirsi e la mia mente di liberarsi, cosa che non è mai stata facile da fare per me, di natura estremamente pensierosa nell'elaborare conclusioni e spiegazioni logiche ad ogni cosa. Altrimenti mi sento tormentata. Ogni sforzo fatto in questo senso ha bisogno però di trovare terreno fertile su cui appoggiarsi, ha bisogno che la sua azione sia accolta e prenda il volo grazie a tutto l'intorno.
Siete voi l'intorno.
Con voi non penso, se non mi chiudo. Con voi il mio cuore vive ore di conforto se permette alle carezze di farsi toccare e addolcire. Cos'è allora il tormento? Non mi ricordo più cosa sia, almeno per un po'.
Come è possibile che ognuna ad voi appartenga una parte del mio sorriso? O il mio sorriso è composto da tante piccole parti, o le parti sono talmente grandi e importanti da formare un grandissimo sorriso.
Non c'è bisogno di descrizione a certi momenti, alla parte particolare che ognuna di voi ha recitato nella mia felicità. Sono sicura che la maggior parte di voi non si rende conto del bene che è capace di farmi.
Un giorno vorrei farvelo capire, ma non so ancora come, perché non esiste cosa degna e adatta ad esprimere la grandezza di quello che provo. Vivo nella costante paura di non mostrare abbastanza a voi, nella paura che un giorno mi iniziate a trattare diversamente, che un giorno le cose cambino e io non sappia più di che cosa nutrire ogni giorno il mio cuore bisognoso di emozioni. Ma in questi anni avete dimostrato di esserci sempre e, anche se sono cambiate le strutture e le modalità, il risultato è sempre stato lo stesso: stare bene.
Questa serata mi ha resa consapevole di essere ancora ed indissolubilmente legata a voi, senza alcuna possibilità di separazione volontaria, nonostante tutto. Per voi sopporterei tutto, guardarmi indietro mi serve solo a ricordare quanto sforzo è stato fatto in passato e che ciò che mi si pone davanti adesso non è nulla che io non sia capace di affrontare.
Per voi, con voi.