Era l'8 ottobre 2015. Non iniziammo a far le gare con quel BRM, ma bensì un vecchio BIREL che mi ha comprato mio zio, che mi ha seguito poi per gli anni a seguire. Intanto avevo 9 anni, mi ricordo ancora la mia prima gara. Appena arrivati andammo ad iscriverci e ci chiesero il numero.
Il mio numero preferito era il 7,per molti aspetti quale la data di nascita (7/12) e quindi dissi agli ufficiali: ''Voglio il 7'', ma purtroppo mi risposero: ''è già stato stato, scegline un'altro...''.Quel ''no'' mi ha fatto male al cuore, sentirmi dire che il mio numero preferito non c'era, è stato veramente orribile. Dopo un po' mio zio aveva avuto un idea: unire giorno e mese di nascita, e quindi, nacque il ''712'',numero che ormai mi porto avanti da anni. La mia prima gara è stata un sogno che si realizzava: stesse emozioni che ho provato il primo e tutti gli altri giorni in pista ma moltiplicati per 20.
Il fatto che essere in competizione e di giocarmi il tutto per tutto pur di vincere mi dava tantissima carica, ma non fu così: scoprii che è veramente molto difficile essere in gara e che non si può sempre vincere e mi dovetti accontentare di un 2° posto.