2019,Il ritorno

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Nel 2018 ci fummo presi una pausa, dopo 2 gare tutte e die vinte. Ma nel 2019 tornammo più forti che mai. Era una domenica, un anno che non correvo, nuova pista, pioggia, per abbreviare, il peggio. Avevo paura, paura di non reggere più lo stress, di essere ormai incapace, e invece no, ero ancora bravo. Facemmo 3/4 turni ed eravamo ancora quasi ai livelli di prima. Insomma, l'anno di stop si faceva sentire, ma neanche troppo.
Poi, la sorpresa del 2019, un BirelArt 2018 KF2 125. Un sogno avverato. Passavo veramente dalla 60 alla 125, la categoria madre dei kart.

Finalmente i primi test. Sentirsi ora tra i grandi mi faceva star bene. Il problema però è che ero molto lento, mi sentivo quindi anche incapace. La prima giornata era più per capire com'era questo nuovo mondo del 125. Molto più pesante, potente ma soprattutto divertente. Il giorno dopo avevo male dappertutto: collo, spalle, braccia, gambe e persino costole.

Il secondo giorno di test era andato abbastanza bene, però non c'ero ancora con la resistenza.

 Il terzo giorno cambiammo pista: Cremona.
Quella pista mi piaceva tanto anche perché li ho vinto molto. Non eravamo tanto lenti, sentivo che mi fidavo più del kart e stavo diventando più bravo. 

Quarto giorno di test: Franciacorta,Castrezzato (BR).
PISTA SPLENDIDA! Quella pista la amavo e non per niente avevo il record con il 60, poi svanito con la variazione del layout del circuito.
Siamo andati molto bene, eravamo i più veloci in pista, ma purtroppo verso metà giornata abbiamo scollettato il pistone (per i meno esperti: rotto il motore) e quindi non siamo riusciti a dare il massimo. Oltretutto grazie a dei problemi ai freni, che, si surriscaldavano troppo, il pomeriggio non siamo riusciti a fare molti turni, quindi per questo non abbassammo il tempo record.

5° giornata, Borgo Ticino, Novara.
Vista bruttissima (a parer mio), piena di buche.
Non siamo andati per nulla bene, anzi , DA SCHIFO.

Insomma, arriva la prima gara da wild card del 2019: Franciacorta, KSC, pista che come già detto mi piaceva molto. In prova libera eravamo quasi i più veloci ma in qualifica per molti fattori (tra qui anche la non abitudine a spingere come un matto) arrivai 5°, che comunque non è un brutto piazzamento. In gara 1 successe un disastro: purtroppo alla prima curva accadde un incidente e indovinate un po', ero coinvolto anche io. riparto 12° e riesco a risalire 6°, a +2 secondi dal 5°. Gara 2 ancora più disastrosa, tanto che non partimmo nemmeno: cavo della centralina del motore rotto!

Il mio 2019 si concluse così... un altro paio di test sempre a Castelletto e Franciacorta, ma nulla di più... Diciamolo, un anno con alti e bassi: da sentirsi realizzati, a un sentirsi un po' giù a causa di tutti problemi avuti e della grande inesperienza nel mondo dei 125... Però avevo un obbiettivo: tornare a vincere, e questo obbiettivo me lo sono posto per il 2020. Il 2020 sarà una stagione da paura, e mi dovrò impegnare ed allenare molto se voglio raggiungere questo obbiettivo.

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