Daughter of Evil

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SEGUITO DI ICE HEART e THE ROSE WITHOUT THORNS - LEGGETE PRIMA QUELLE STORIE!

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Daughter of Evil - La figlia del male

Prologo

Quegli occhi.

Come dimenticare quegli occhi.

Ti succhiano l'anima con un semplice sguardo di sfuggita, fanno ribollire il sangue nelle tue vene. In un certo senso, però, era difficile non fissarle: non per il potere della malia, ma per la loro particolarità. Erano brillanti anche al buio totale, come un faro che indica alle navi la via da seguire. Ed esattamente come un faro, essi ti conducevano verso una morte lenta e dolorosa.

Le sue iridi celesti e scagliate di nero mi fissavano famelici, facendomi capire che sarei stata io la prossima.

Prima mia sorella Megan, poi mia madre Hilda. Mancavo solo io all'appello.

Cercai di non pensarci più di tanto, sbuffando nervosamente e fissando la balestra poggiata accanto a me, mentre uno sbuffo di vento freddo mi fece stringere nelle spalle per non rabbrividire. Stare sul tetto di casa mia nel cuore della notte ormai era diventata un'abitudine che difficilmente mi sarei tolta di dosso.

Più mi imponevo di non pensare a lui, a Victor, più la mia mente ripercorreva i momenti in cui lo avevo incontrato di persona: il giorno in cui mia madre era morta - per così dire - mentre alzava il suo mento grondante di sangue dalla sua gola. Oppure quando lo avevo visto a scuola, dopo aver assassinato una studentessa che frequentava la mia stessa università.

Da allora avevo cominciato a ripensare ai suoi occhi.

Il suo aspetto non era affatto cambiato dalla prima volta che lo avevo visto: il naso stretto e dritto, gli zigomi alti e pronunciati, ma allo stesso tempo eleganti, le labbra color vinaccia inarcate in un sorriso perfido. Quel maledetto sorriso che aveva anche incantato una bambina di soli sette anni, prima di strapparle la vita con un soffio.

Era la mia ossessione.

Anzi, forse era più corretto dire che era una droga: ti consumava lentamente, ti faceva volere molto di più e impazzire se non la potevi avere.

Victor era la mia droga. E ucciderlo era la mia ossessione.

Mi morsi il labbro inferiore con foga, sentendo il gusto del mio sangue sotto la lingua. Il vento si alzò ulteriormente, sbattendo i miei boccoli dietro le spalle in modo scomposto. Gli occhi si ridussero a due fessure e sentii delle lacrime ristagnare negli angoli delle palpebre per l'aria che vi era entrata.

Dovevo convincermi che presto sarebbe tutto finito. Io ero l'unica a mancare al suo appello, ma lui era l'unico a mancare al mio. E con lui morto e sepolto mia madre sarebbe potuta tornare a vivere con me e papà, finalmente.

Continuavo a ripetermi questo tutte le sere, prima di andare a caccia di vampiri in cerca di informazioni. Non sapevo dove si trovasse Victor, ma lo avrei scoperto presto, in qualche modo.

Dovevo cancellare il suo nome dalla faccia della terra.

SPAZIO AUTORE

Ho deciso di postare già ora il proogo e non la prossima settimana in quanto ho raggiunto i 100 follower e volevo fare una sorpresina ♥

Aggiornerò, come al solito, una volta a settimana (prevalentemente nel weekend).

Questa storia è il terzo capitolo della "Ice Heart Saga", i precedenti libri sono:

- Ice Heart

- The Rose Without Thorns

Spero che anche questo libro vi piaccia e sia seguito/votato/commentato da tutti voi! Fatemi sapere la vostra, mi raccomando ♥

E come al solito anche questo libro ha un mix composto da canzoni che calzano alla perfezione alla storia. Per ascoltarlo andate a questo link:

http://8tracks.com/stella-swan/you-re-poison-running-through-my-veins

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