Altezze

190 5 1
                                    

Avviso a chi inizia a leggere questa storia: al momento la sto correggendo e modificando, per cui potrebbero esserci delle incongruenze e soprattutto, dato che ho deciso di cambiare il nome della protagonista, questo non comparirà in diversi capitoli.
Se un capitolo é già stato corretto, scriverò all'inizio "Corretto" . Quando avrò finito pubblicherò un nuovo capitolo. L'ultima parte della storia vi aiuterà a capire meglio la situazione.

Corretto.


Ansia. Ansia. Ansia. Ok, controllati, mi dicevo.
Tra un ora e mezza sarà tutto finito. Finito? No, questo é solo l'inizio. L'inizio di tutto. Oh dai, così non migliori le cose!
Respirai profondamente.  Perfetto, così.
Un brivido mi percorse la schiena.
Ero eccitata e terrorizzata al tempo stesso. Non riuscivo a smettere di pensare alla fortuna che avevo avuto, anche se la mia paura delle altezze cercava disperatamente di riportare la mia testa, immersa nei sogni, a terra.
Sapevo che il viaggio in aereo sarebbe stato un problema.
Guardai la pista sotto di me e un altro capogiro mi avvolse la testa.
Staccai gli occhi dal finestrino, prima che fosse troppo tardi, e mi guardai intorno.Nella fila parallela alla mia c'era una coppia che si baciava, un uomo di mezz'età che guardava nervosamente l'orologio, un anziano che dormiva, e un bambino che masticava il chewing hum con aria strafottente vicino a sua madre.

Mi girava la testa, ma di nuovo la felicità riuscì a scacciare per qualche secondo le mie paure. Riprovai a guardare fuori, ma la nausea salì, e la vista mi si offuscò. L'ultima cosa che sentii fu la voce dell'hostess che annunciava:

"Signori e signore, siamo in partenza per l'aeroporto di Parigi"
Poi, il buio.

(In revisione)Paris, Paris...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora