Si trovava sulla torre di astronomia, erano passati un paio di giorni dalla luna piena ma il senso di colpa non voleva svanire.
Era notte, il vento gli scompigliava i capelli. Aveva paura.
Pensava di fare la cosa giusta, cercava il coraggio e cercava di non piangere. Mille ricordi gli appannarono la vista; quando si era trasformato la prima volta, quando aveva rischiato di uccidere entrambi i suoi genitori, tutte le giornate passate da solo in camera, tutto il dolore, e infine un pizzico di felicità, gli attimi con quei tre ragazzi che gli avevano cambiato la vita. Non poteva rischiare di metterli in pericolo, loro avevano rischiato tutto per lui e doveva proteggerli.
Era pronto, pronto a buttarsi giù dalla torre e a terminare quella lunga e straziante tortura.
Stava per farlo, quando una voce dietro di lui richiamò la sua attenzione
"Remus, che cazzo stai facendo?! Allontanati subito da lì"
era Sirius, era spaventato
"Tranquillo Sirius, così sistemerò tutto" Remus piangeva, provava a non farlo ma era ormai impossibile
"non è vero e lo sai, come potrebbe la morte di una delle persone a cui tengo di più migliorarmi la vita?"
La sua voce trasmetteva rabbia, ma allo stesso tempo era stranamente affettuosa
"Tu non capisci, io sono un mostro, se io morissi voi soffrireste ma poi potreste continuare le vostre vite, senza che io vi provochi danni" mentre parlava però si stava allontanando dal bordo della balconata, avvicinandosi all'amico
"Noi tutti provochiamo danni, guarda me! Hai visto da che famiglia vengo? Ti rendi conto di cosa significhi rinnegarli? Potrebbero reagire da un momento all'altro! Ma voi per me ci siete, tu per me ci sei, e io ci sono per te"
Sirius si stava calmando, entrambi ormai sapevano che Remus non si sarebbe buttato.
Sirius riprese a parlare appena l'altro ragazzo aprii bocca, non voleva più ascoltarlo
"Senti, se vuoi non parlerò agli altri di questa storia, ma sappi che se dovessi fare altre cazzate del genere sarei io ad ucciderti chiaro?? Ora torniamo in camera forza"
e così si incamminarono per i corridoi sella scuola, entrambi sconvolti da quel che da appena successo, entrambi nel silenzio più totale, come se avessero paura che parlare potesse rovinare l'equilibrio precario che si era formato.
Arrivarono in camera, Peter si era già addormentato da un pezzo, James era ancora in infermeria. Si sdraiarono ma non dormirono, avevano troppi pensieri per la testa, la mattina seguente sarebbe stata un inferno dopo uno serata come quella.
E così fu, infatti tra i due il disagio era palpabile, facevano fatica a guardarsi e, per quanto Sirius cercasse di nascondere la cosa, tutti se ne accorsero e presto si ritrovarono pieni di domande da parte di tutti i grifondoroAUTORE: mi spiace davvero di non aver aggiornato ma con la scuola e tutto il resto mi sono davvero dimenticata di wattpad, spero di poter aggiornare presto❤️
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Montsers inside us
Fiksi PenggemarSequel della storia "remus e i malandrini" Come già specificato nella storia precedente i fatti trattati potrebbero non corrispondere alla vera storia, infatti alcune parti sono cambiate a mio piacimento