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Nella sua stanza, Adrien, steso con latente pigrizia sul suo grande letto, osservava con scrupolo le fotografie scattate appena pochi mesi prima. Sapeva che avrebbe dovuto includere tra le priorità i compiti- e che forse, a causa di quel ritardo, avrebbe dovuto svolgerli quella stessa notte, per mancanza di tempo- eppure, instancabilmente, i suoi occhi continuavano a vagare su quei volti. Aveva sempre avuto quelle foto sotto agli occhi, ma non le aveva mai scrutate con la giusta attenzione, né fatto caso ad alcuni dettagli, che erano stati invisibili per lui, sino a quel momento. I suoi compagni di classe si erano messi in posa, incluso lui, e stavano sorridendo serenamente, in quella foto. Rammentava come quel giorno Marinette avesse dovuto persuadere il fotografo a scattarne un'altra, grazie anche all'ausilio di allettanti lusinghe, poiché nella prima mancava Juleka. Dopo che i due supereroi parigini avevano combattuto proprio contro quest'ultima, ci era finalmente riuscita, e quello era il risultato. Guardando una di quelle, in particolare, provò un'emozione che gli scaldò il cuore: quelle erano le prime foto scattate con tutti i suoi amici. Il suo dito rasentò la cornice blu in cui si era premurato di sistemarla, e il vetro posto a protezione di essa. Passando in rassegna quei visi familiari, l'indice volle fermarsi su Marinette.

Anche se in lontananza, giacché la ragazza si era messa dietro- la sua statura era, sì adatta a lei, ma era l'indispensabile affinché comparisse solo il suo capo in quello scatto- cominciò a esaminare con interesse la sua faccia, contornata da quei graziosi ciuffetti non raccolti nei codini. Il colore dei suoi capelli era scuro come la notte, che in contrasto con la sua pelle perlacea, creava una combinazione peculiare. Lo turbava non riuscire a distinguere il colore dei suoi occhi, unito alle profonde sfumature dell'iride, così passò all'altra foto. Era strano avere una foto di cui non era protagonista, poiché in quello scatto, invero, lui mancava. Era stata la sbadataggine del fotografo, l'autrice del misfatto, ma non se ne lamentava: avrebbe potuto osservarla meglio, osservare i suoi occhi. Si era messa in una buffa posa, le labbra vantavano un sorriso, gli occhi erano lucenti. Il contorno di quell'azzurro era un colore più scuro, quasi si perse in quegli occhi cercando di capire che tonalità fosse, tuttavia non ebbe successo.

Pensò, con mestizia, che quell'attenta ispezione non avrebbe mai potuto svolgerla, in sua presenza. Sarebbe risultato volgare, poco educato, ambiguo, e altri aggettivi di cui non andava fiero. Riafferrò la foto che era caduta lenta sul lenzuolo, dandole un'ultima occhiata.

Di colpo ebbe un flash: qualcosa di veloce, non ben definito, fu costretto a sollevare la schiena, mettendosi seduto. Strofinò gli occhi con crescente agitazione. Quella... cosa, era stata come un fulmine, tanto veloce quanto veemente. Il cuore gli batteva forte nel petto, mentre tentava di calmarsi, ma sapeva che non avrebbe trovato pace, fino a che non avesse capito di che si trattava. Si costrinse a stendersi sul letto, chiudendo gli occhi e sperando di potersi tranquillizzare. Cosa c'era, esattamente, in quell'immagine sfocata e abbagliante, venutagli alla mente proprio in quell'istante?

Emise un sospiro. Dischiuse gli occhi, portandosi le mani ai capelli. Forse... era stata la foto. Qualche ricordo, un dejà vu, legato remotamente a quel pezzo di carta, o forse a... Marinette? Con riluttanza, si obbligò a riprendere la foto tra le mani, e nel secondo in cui scorse Marinette, tutto gli fu più chiaro.

Ladybug. Marinette gli aveva ricordato Ladybug.

Sto perdendo colpi?

Che fosse il suo ardente desiderio di conoscere la sua identità? Beh, non pensava di essere impazzito, così, da un momento all'altro. Si ricordò di una frase che aveva letto qualche tempo prima. "Le cose belle accadono quando meno te l'aspetti." La sua mente era davvero collaborativa quel giorno, pensò, torturandosi le unghie. Se voleva davvero capirci qualcosa, avrebbe dovuto finirla con l'ansia e vedere le cose con senno.

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