Betty POV's
Non riuscivo a crederci, deve essere un sogno... i miei migliori amici mi avevano tradita, non riesco a togliermi dalla testa le loro labbra unite in quel bacio struggente; mi buttai sul letto e inizia a piangere per tutta la notte, versai tutte le lacrime che mi ero tenuta dentro da anni; Archie lo sapeva, ha sempre saputo della mia cotta per lui, anche se non gliel'ho detto apertamente anche io avevo capito che ne era cosciente e nonostante tutto quello che abbiamo passato ha deciso di ferirmi; ma mi ha distrutta in tutti i modi nei quali può essere fatta soffrire e tutto questo in un solo momento durato una manciata di secondi; la vibrazione del telefono ferma i miei pensieri, c'erano quattro chiamate perse da Veronica e sei chiamate perse da Archie.
Una lacrima bagnò lo schermo del telefono esattamente sulla notifica di un messaggio da Archie, c'era un numero di telefono 345******* subito dopo un altro messaggio che dice: non voglio farti soffrire ancora solo... chiama questo numero ti potrebbe aiutare.
Spensi il telefono e chiusi gli occhi, la testa mi stava scoppiando, troppe informazioni, troppi avvenimenti, così mi addormentai pensando a tutto quello che mi era successo, e a come avrei guardato negli occhi quei due la mattina seguente senza scoppiare ancora a piangere.

Il giorno dopo presi coraggio chiamai quel numero, non ho la minima idea per la quale Archie me lo abbia mandato, l'unica cosa che mi potrebbe aiutare ora è un bravo psicologo; rispose un ragazzo, si chiamava Jughead, ho già sentito il suo nome, se non ricordo male lo intravedevo nei corridoi della scuola, ed era in un mio corso; non abbiamo mai parlato, stava molto sulle sue e non mi sono mai data il problema di instaurarci un rapporto.
"Ciao Betty, come stai? Archie ti ha fatto soffrire, è stato cattivo nei tuoi confronti, vediamoci da POP tra 10 minuti" chiuse la chiamata, non mi aveva nemmeno lasciato parlare, è strano come tutti lo dipingono allora; cercavo spiegazioni, cosa vuole dirmi questo ragazzo e perché mai Archie mi avesse dato il suo numero, forse se fossi andata lì lo avrei conosciuto e mi avrebbe detto tutto e magari mi avrebbe aiutato a sistemare le cose con i miei due amici, in quel momento la cattiva me prese il sopravvento lo voglio farli soffrire, non mi interessa più tornarci amica, al diavolo le loro scuse, devono soffrire almeno quanto hanno fatto male a me.

Arrivata da POP ero sola, nel tavolo più remoto dall'entrate c'era solo un ragazzo, lui... era sempre qui, non potevo non riconoscerlo; alzò lo sguardo dal PC e mi fece segno di avvicinarmi a lui, un pò titubante decisi di andare; mi sedetti opposta a lui e non ci rivolgemmo la parola per svariati minuti, finché non decise di degnarmi della sua attenzione e iniziare la conversazione
"So che non sei buona come sembri, nessuno e dico nessuno è così buono da voler tornare amica con due persone come loro senza fargli provare un briciolo della loro stessa medicina; vuoi farli soffrire , bene... io ho un idea che potrebbe interessarti"
Lo interruppi
"Io non...." mi mise una mano sulla bocca, si ok è strano come tutti dicono, ma come diavolo ha fatto a leggermi così bene, nessuno si aspetterebbe una tale voglia di vendetta da parte mia, eppure lui ha subito capito le mie intenzioni.
"Sono Jughead, e si faccio parte del gruppo del south side. Ma io voglio solo sapere se vuoi collaborare con me" annuii, non che me ne importasse molto di dove venisse e dei suoi vari giri loschi tra gang, solo mia madre è scettica sul south side, e se anche le avesse dato fastidio il mio "frequentare"  qualcuno come loro a me poco importava, basta non farle sapere tutta questa storia e non mi dirà mai nulla.
"Ottimo allora..." sul suo viso comparve un mezzo sorriso e iniziò a parlare.
Dopo avermi spiegato le sue intenzioni accettai e da lì iniziò la nostra storia


FINE FLASHBACK

noi due per sempre 1 || Bughead (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora